Secondo un rapporto stilato da The Elec, sembra che Samsung vorrebbe installare un numero minore di fotocamere sugli smartphone di fascia media.
L’azienda, che ancora non ha ufficializzato la cosa, vorrebbe concentrarsi sulla qualità piuttosto che sulla quantità, preferendo dispositivi più performanti a discapito delle lenti con funzioni più “particolari”.
Gli ultimi dispositivi della serie Galaxy A sono tutti dotati di quattro fotocamere sul retro. Oltre alla principale che varia da 48 a 108 MP a seconda del modello, sono presenti spesso una ultrawide, una macro e un’altra per la profondità.
Il grande cambiamento riguarderebbe proprio quest’ultima, con l’azienda che ritiene questo tipo di lente scarsamente utilizzato sui device di fascia media.
Smartphone e fotocamere: cambiano le priorità dei produttori
Il fatto che le fotocamere di profondità siano molto apprezzate negli smartphone di fascia alta è innegabile, così come è ben noto che a un miglior comparto hardware corrispondano performance generalmente migliori.
Proprio per questo motivo sembra che aggiungere lenti extra su un device di fascia media, andrebbe a penalizzare le fotocamere principali; con l’hardware che non riuscirebbe più a gestirle in maniera ottimale.
Perciò molti produttori preferiscono sfruttare pienamente la potenza della fotocamera principale, rinunciando a quel surplus che porterebbe solo inutili complicazioni.
Oltretutto questo comporterebbe anche una riduzione dei costi, rendendo gli smartphone di fascia media ancora più accessibili.
Una spesa minore in hardware potrebbe anche spingere le aziende a investire per migliorare i sensori delle fotocamere installate, piuttosto che colmare le lacune aggiungendone di nuove.
Sviluppi futuri nel mondo delle fotocamere per smartphone
Una delle tendenze che sta interessando gli smartphone è quella relativa all’intelligenza artificiale associata proprio al comparto fotografico.
È cosa ben nota che una fotocamera sia per superiore a un telefono; parliamo di un dispositivo sviluppato appositamente per questo scopo che, in più, può contare su obiettivi intercambiabili e tutta una serie di regolazioni manuali per scattare in qualsiasi condizione.
Perciò i produttori di smartphone per sopperire a questi limiti strutturali hanno pensato di sviluppare AI sempre più potenti capaci di sfruttare al massimo le fotocamere dei dispositivi mobile; è una svolta nel mondo della fotografia che, da questo punto di vista, sta diventando sempre più digitale.
Non sorprende, quindi, che le aziende cerchino di investire in questa direzione con un hardware (forse) più modesto ma molto più ottimizzato per sfruttare al massimo le potenzialità del dispositivo e la creatività degli utenti.