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Smartphone bollente: come tenerlo al fresco d’estate

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Con ondate di calore sempre più frequenti e intense, saper gestire un cellulare rovente è cruciale. Come raffreddare lo smartphone ed evitare danni permanenti

smartphone bollente Shutterstock

Tra i devastanti effetti dovuti ai cambiamenti climatici ci sono ondate di calore che diventano sempre più acute e usuali. E mentre temperature pericolosamente alte si registrano in diverse parti del mondo, non sono solo gli esseri umani a doverne pagare le conseguenze. Anche i dispositivi elettronici, inclusi gli smartphone, sono suscettibili al surriscaldamento e ignorare questo problema potrebbe causare danni permanenti alla salute della batteria

In quanto consumatori abituali di tecnologia, è fondamentale essere al corrente dei metodi per proteggere il proprio cellulare rovente e assicurarsi che rimanga fresco sotto il sole, soprattutto quando si è in vacanza e magari non si presta attenzione a dove si lascia il device. In questo articolo, esploreremo i rischi di uno smartphone bollente insieme ad alcune tattiche per evitare che il nostro telefono diventi un pasticcio troppo cotto.

  • 1. Cause e sintomi di un cellulare rovente
    Cellulare rovente

    Shutterstock

    Per funzionare in modo ottimale, gli smartphone vanno tenuti a temperature comprese nell’intervallo tra 0 e 35 gradi Celsius. Scendere al di sotto o salire al di sopra di queste “soglie sicure” potrebbe portare a malfunzionamenti e al degrado della batteria a lungo termine. E sebbene oggi i cellulari siano dotati di protezioni interne atte a gestirne la temperatura, l'esposizione prolungata a temperature estreme può gravare irreparabilmente sull’hardware e sulle prestazioni del telefono.

    Ci sono volte in cui è del tutto normale che lo smartphone si surriscaldi. Se per esempio si utilizza per sessioni di gioco prolungate su app di gaming o per trascorrere ore ore su YouTube o Netflix a guardare contenuti in streaming, si sovraccaricano processore e unità di elaborazione grafica (GPU). 

    È bene sapere che i moderni smartphone utilizzano potenti batterie agli ioni di litio che rilasciano calore mentre generano elettricità. Per questo motivo, un po' di calore è normale, soprattutto quando si utilizza per periodi di tempo prolungati, si eseguono app ad alta intensità di risorse o si lasciano aperte tante app contemporaneamente o in background. 

    Ma anche e soprattutto i fattori ambientalicome il caldo o il freddo smisurati possono incidere sull’esaurimento precoce della batteria. E quando si respira aria d’estate bisogna cercare di evitare in tutti i modi di far diventare il cellulare rovente.

    Segnali di avvertimento che qualcosa non va sono lo schermo che diventa più scuro e addirittura talmente nero da essere illeggibile, la scarsa ricarica wireless, prestazioni eccessivamente lente o il flash della fotocamera malfunzionante. Non appena si osservano questi sintomi, significa che il dispositivo ha urgente bisogno di una pausa dal caldo.

    Quando lo smartphone è bollente, nel caso di iPhone, entra in modalità “emergenza” e invita l’utente ad adoperarsi per abbassare subito la temperatura. Questo è vero nonostante il dispositivo continui a funzionare per le chiamate di emergenza e la navigazione che però rimane attiva solo tramite il canale audio. 

    Questa è una testimonianza dell'ingegneria di Apple che l’iPhone può rimanere in qualche modo operativo anche quando cuoce sul cruscotto dell’auto. Ma non è assolutamente un escamotage dall’agire prontamente per risolvere il problema.

  • 2. Alcuni consigli per abbassare la temperatura del telefono
    Persona che raffredda smartphone

    Shutterstock

    Ma ora passiamo al dunque: come raffreddare uno smartphone bollente. Prima di tutto, se il cellulare mostra problemi di prestazioni o entra nella modalità di raffreddamento di emergenza, è bene spostarlo immediatamente in un luogo più fresco lontano dalla luce solare diretta. La cosa migliore sarebbe metterlo in un ambiente chiuso, ma se si è impossibilitati in questo senso, l’importante è trovare un po' di ombra e lasciare che il dispositivo si raffreddi naturalmente.

    Il secondo passo è dire addio alla custodia. Infatti, se è vero che le custodie protettive sono essenziali per salvaguardare lo smartphone dalle cadute accidentali e dalla sporcizia, allo stesso tempo sono in grado di intrappolare il calore. Quindi, se si nota che il cellulare è rovente, occorre prendere in considerazione la possibilità di rimuovere temporaneamente la cover per consentire un migliore flusso d'aria.

    Un’arma vincente per raffreddare lo smartphone è utilizzare un ventilatore o in alternativa il proprio respiro. Questo perché un flusso d'aria delicato e costante può aiutare in modo significativo a ridurre in fretta la temperatura del dispositivo. Non è una buona idea, invece, infilarlo in un frigorifero o congelatore che sia. Anzi può essere ancor più deleterio.

    La regola d'oro è evitare di cuocere lo smartphone. Può sembrare ovvio, ma molti utenti ancora trascurano questo fondamentale consiglio: mai lasciare il proprio cellulare in macchina o esposto direttamente al sole per periodi prolungati. L'interno di un'auto parcheggiata può raggiungere temperature sbalorditive, "cuocendo" letteralmente il telefono. E uno smartphone troppo cotto non è un risultato desiderabile per nessun appassionato di tecnologia.


    Per concludere, possiamo dire che aderendo all'intervallo di temperatura consigliato dai produttori, riconoscendo i sintomi di uno smartphone surriscaldato e utilizzando semplici soluzioni di raffreddamento, è piuttosto semplice assicurarsi che il proprio dispositivo mobile rimanga funzionante e che la batteria mantenga la sua salute per gli anni a venire. Quindi, la prossima volta che la colonnina di mercurio sale, ricordiamoci di mettere subito lo smartphone al fresco e lascialo prosperare anche nei giorni più caldi.

    Per saperne di piùLa guida completa agli smartphone

A cura di Cultur-e
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