Nuove truffe informatiche stanno insidiando la sicurezza degli utenti sul web, l’ultima in ordine di tempo ha coinvolto suo malgrado Shein, l’azienda cinese che si occupa di moda e lifestyle.
Con un messaggio che già da diversi giorni circola in rete, decine di persone sono cadute nella trappola dei malintenzionati digitali che, con la promessa di buoni sconto da spendere sul sito ufficiale, hanno finito per impossessarsi dei dati personali degli utenti. Ecco cosa sappiamo.
La truffa online
Come appena detto, sfruttando la reputazione di Shein, alcuni malintenzionati digitali hanno truffato centinaia di persone che si sono lasciate tentare dalla promessa di buoni sconto del valore che va dai 200 ai 500 euro.
Copiando lo stile e le immagini del marchio, infatti, i truffatori hanno fatto circolare diversi messaggi e link via e-mail, sui social e su WhatsApp attirando gli utenti ignari su un finto sito costruito ad hoc.
Qui, hanno convinto le persone a partecipare a un gioco a premi con la promessa di vincere l’ambito sconto di cui sopra, ma al momento di riscuotere il premio la “strana” richiesta di inserire i dati della carta di credito per ricevere il codice promozionale.
Naturalmente il premio e il concorso non esistono e, dopo aver consegnato tutte le informazioni richieste, i conti degli utenti vengono svuotati dai truffatori che effettuano decine di acquisti online.
Si tratta, insomma, dell’ennesimo caso di Phishing, una delle truffe informatiche più gettonate degli ultimi tempi che puntualmente trae in inganno centinaia e centinaia di persone ignare.
Come difendersi dalle truffe
Vista la rapidissima diffusione di questa truffa informatica a prendere la parola è stata direttamente Shein Italia che ha avvertito gli utenti con un post sui propri canali social di ciò che sta accadendo, invitando tutti a non credere alle comunicazioni che non provengono dai profili ufficiali dell’azienda.
Ed è proprio questo il fulcro del discorso: quando si naviga sul web e si trovano promozioni e offerte varie, la prima cosa da fare è controllare la fonte e accertarsi che il brand in questione stia effettivamente facendo una campagna del genere.
Anche in caso di messaggi sui social su WhatsApp, controllare il mittente è l’unico modo per non andare incontro a situazioni spiacevoli, anche se è bene ricordare che difficilmente un brand comunica con i suoi utenti sui social o tramite messaggi sulle app di messaggistica.
Poi, chiaramente, è sempre consigliabile non inserire mai i propri dati personali, inclusi quelli delle carte di credito.
Come sempre in caso di dubbi, è opportuno contattare l’assistenza clienti o visitare i canali ufficiali dell’azienda in questione dove saranno sicuramente presenti tutte le informazioni del caso su eventuali promozioni.
Per saperne di più: Sicurezza informatica: guida alla navigazione sicura sul web