In Breve (TL;DR)
- SearchGPT di ChatGPT ha raggiunto 3,7 miliardi di utenti, superando Chrome e segnando una crescita significativa nel mercato dei motori di ricerca AI.
- La nuova funzione di ChatGPT offre risposte istantanee e complete, rendendo la ricerca online più interattiva e sfidando il modello tradizionale di Google.
- L’espansione di strumenti di ricerca AI, come quelli di Google e Microsoft, sta rapidamente trasformando il modo in cui gli utenti accedono alle informazioni sul web.
Quando si parla di browser, Chrome è praticamente la piattaforma più utilizzata al mondo, sia da desktop che da mobile.
Ma con l’arrivo dei nuovi sistemi di ricerca potenziati dall’intelligenza artificiale le cose potrebbero cambiare ben presto.
Negli ultimi giorni, ad esempio, ChatGPT grazie all’arrivo di SearchGPT ha subito un’impennata nei dati di utilizzo, arrivando a ben 3,7 miliardi di utenti in tutto il mondo, superando (almeno per adesso) il browser di Google che può contare 3,45 miliardi di utenti mensili.
ChatGPT, la crescita delle ricerche IA
Secondo il report pubblicato da Similarweb, ChatGPT ha registrato una crescita del 17,2% al mese e una crescita del traffico del 115,9% in un anno, con la maggiore impennata di traffico registrata a maggio 2024 quando la piattaforma ha raggiunto il traguardo record di ben 2,2 miliardi di utenti.
Questo è dovuto per buona parte all’impegno di OpenAI nella gestione del suo tool che, oltretutto, continua ad ottenere nuove funzioni molto interessanti, come l’appena citata ChatGPT Search che trasforma il celebre chatbot in un vero e proprio motore di ricerca AI che consegna nelle mani degli utenti risposte complete sotto forma di testo in tempo reale.
Questo, naturalmente, è solo il primo step dell’evoluzione delle ricerche sul web e, anche se al momento Chrome è sempre uno degli attori principali sul mercato con miliardi di utenti giornalieri, le cose potrebbero cambiare quanto prima.
L’intelligenza artificiale cambia le ricerche sul web
Che il mondo delle ricerche sul web stia cambiando è ovvio e a testimonianza di questa evoluzione, stiamo assistendo al proliferare di strumenti di ricerca AI, che stanno ridisegnando il modo in cui gli utenti interrogano il web.
Perplexity, ad esempio, ha registrato 90,8 milioni di visite a ottobre di quest’anno, con una crescita del 25,5% su base mensile e del 199,2% su base annua.
Google Gemini ha registrato 291,6 milioni di visite a ottobre, una crescita del 6,2% su base mensile e del 19% su base annua, riscontrate soprattutto dopo che Big G ha introdotto le nuove funzioni basate sull’intelligenza artificiale anche su ChromeOS, il sistema operativo destinato ai Chromebook che con l’ultimo update si è arricchito di molte nuove impostazioni e la promessa di altre novità in arrivo.
Stesso discorso per Claude di Anthropic, che ha registrato 84,1 milioni di visite a ottobre per una crescita del 25,5% su base mensile e del 394,9% su base annua; anche qui la crescita è stata rilevata dopo il lancio dell’applicazione desktop per Windows e macOS.
Copilot di Microsoft ha registrato 69,4 milioni di visite a ottobre, una crescita dell'87,6% su base mensile. Anche qui cifre destinate a crescere non appena la diffusione dei nuovi Copilot+ PC diventerà più capillare.
E questi sono solo una parte degli esempi che dimostrano chiaramente il cambiamento in atto; un cambiamento che non riguarda solo gli utenti che cercano sul web, ma riguarda anche chi crea i contenuti che dovrà conoscere i nuovi strumenti, adattarsi e sfruttarli a proprio vantaggio per essere ritenuto una fonte autorevole dall’intelligenza artificiale, che potrà quindi attingere a tali contenuti e proporre alle persone risposte sempre più coerenti ai loro problemi.
Per saperne di più: ChatGPT, cos’è, come funziona, a cosa serve, come usarla gratis