Quando si parla di lavori del futuro si finisce quasi inevitabilmente per parlare di sicurezza digitale. Anche perché al giorno d’oggi molte delle professioni più richieste dal mercato hanno a che fare con la tecnologia e la capacità di proteggersi da minacce esterne.
Da questo punto di vista la figura del Network Security Architect è una delle più cercate in assoluto dalle aziende. Un professionista con un solidissimo background informatico, che deve essere in grado di calarsi nei panni di un hacker. Deve essere in grado di coordinare un gruppo di lavoro, ma anche di rendere conto delle decisioni prese a una dirigenza aziendale.
Il compito principale di un Network Security Architect consiste nel creare sistemi sicuri e performanti. Nell’individuare segnali di rischio per tempo e nell’applicare correttivi in grado di contrastare eventuali attacchi.
Per questo non può limitarsi a conoscere le procedure di sviluppo. Al contrario deve aggiornarsi costantemente anche sui metodi usati dagli hacker e, più in generale, da chiunque sia intenzionato ad arrecare danni ai sistemi.
Inoltre è sicuramente consigliabile coltivare determinate soft skills tipiche di un leader aziendale: dal pensiero critico al problem solving. Dalla creatività al team-working.
Infine, per affermarsi come Network Security Architect, è sicuramente consigliabile dotarsi del maggior numero possibile di certificazioni professionali. Un altro modo per dimostrare all’azienda la propria capacità di aggiornamento continuo.
In cosa consiste il lavoro del Network Security Architect
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Il Network Security Architect opera nell’ambito della sicurezza digitale. Si occupa dello sviluppo e dell’implementazione di sistemi che impediscano infiltrazioni e attacchi da parte di hacker o malware. Grazie al Network Security Architect le aziende possono portare avanti le proprie attività in sicurezza.
Questa figura professionale deve essere in grado di gestire task molteplici e di assumersi tante diverse responsabilità. Detto questo di solito il lavoro di Network Security Architect viene organizzato in tre fasi.
La prima fase è quella della Protezione e consiste nella configurazione di un sistema che sia il più possibile sicuro ed efficiente.
Le tre fasi del lavoro di Network Security Architect sono Protezione, Individuazione e Reazione
La seconda è quella dell’Individuazionedi eventuali minacce: a partire da eventuali segnali di accesso non autorizzato, fino ad arrivare a cambiamenti imprevisti nella configurazione di un sistema.
La terza e ultima fase del lavoro è quella della Reazione ai segnali di cui sopra. Consiste nell’individuazione di strategie per risolvere le falle di sicurezza nel minor tempo possibile.
Per portare avanti le proprie attività, il Network Security Architect può avvalersi sia di device attivi che di device passivi. I device attivi come firewall, antivirus o dispositivi di content-filtering, permettono di fermare il traffico in transito verso un server.
I device passivi come gli IDS (Intrusion Detection System) permettono invece di individuare, segnalare ed eliminare eventuali traffici indesiderati.
Responsabilità e qualità del Network Security Architect
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L’attività del Network Security Architect non si limita alla tecnologia e alle operazioni di sicurezza digitale. Spesso questa figura professionale ha anche il compito di fare da raccordo con la dirigenza aziendale, spiegando e giustificando le decisioni prese.
Questo vuol dire che deve essere in grado di redigere piani e presentazioni. Ma anche di prendere decisioni che tengano conto di tanti fattori: dalla politica aziendale a eventuali normative nazionali o internazionali.
Di conseguenza le competenze e le qualità richieste non sono quasi mai soltanto quelle di un tecnico. Sono necessarie doti di comunicazione, ma anche capacità di valutazione e problem solving sotto stress.
Di pensiero critico, di creatività e di team working, specie nel caso in cui la posizione preveda il coordinamento di uno o più gruppi di lavoro.
E poi una curiosità che sfoci in aggiornamento professionale costante. Uno studio che dovrebbe anche uscire da determinati schemi standard. Basti pensare alla necessità di conoscere tattiche o procedure adottate dagli hacker, in modo tale da riuscire a reagire adeguatamente in caso di attacco.
Questo mix di capacità analitica, decisionale e relazionale fa del Network security Architect un ottimo leader potenziale. Una figura con buone probabilità di crescere all’interno della propria azienda: specie nel caso in cui si tratti di un’organizzazione strutturata.
Come diventare Network Security Architect
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Il mestiere di Network Security Architect non prevede necessariamente un percorso accademico univoco. Anzi, in certi casi è possibile intraprendere la professione addirittura senza avere frequentato l’Università.
In assoluto le lauree maggiormente richieste per questo genere di posizione sono quelle in Informatica o Ingegneria informatica. Ma anche quelle in Matematica, in Statistica e in Data Science.
In linea di principio il background accademico di un Network Security Architect spazia tra materie differenti: dalla sicurezza digitale alla sicurezza informatica e la tecnologia dell’informazione.
Tra le lauree consigliabili per diventare Network Security Architect si trovano Informatica, Matematica e Data Science
A ciò si aggiunge il know how più marcatamente aziendale, che comprende la pianificazione e la gestione dei rischi. Ma anche quello tecnico, che prevede ad esempio l’analisi dei sistemi o lo sviluppo di applicazioni.
Infine è sicuramente utile dotarsi di certificazioni professionali specifiche, che spesso variano in base alla necessità della singola azienda. Si pensi in tal senso a certificazioni quali CISSP (Certified Information Systems Security Professional) o OSCP (Offensive Security Certified Professional). Ma anche CEH (Certified Ethical Hacker) e CCSP (Certified Cloud Security Professional).
Per saperne di più: Quali sono i lavori del futuro che richiedono competenze tecnologiche e di sicurezza