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Quando si parla di rumore del computer c’è spesso il rischio di fare confusione. Da una parte ci sono determinati rumori del tutto normali. Dall’altra rumori che invece preannunciano problematiche più o meno gravi.
Ad esempio il classico rumore della ventola del PC spesso e volentieri significa semplicemente che la componente in questione sta facendo il suo lavoro.
Le cose cambiano drasticamente con i rumori simili a un clic, specie se provenienti dal disco rigido meccanico. In questo caso infatti potrebbe essere necessario sostituire l’hard disk.
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1. Cosa significa il rumore della ventola del PC
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Le ventole sono una delle cause più diffuse di rumore nei computer. Ma non tutti i rumori sono uguali e, in certi casi, è sicuramente consigliabile intervenire per tempo.
La prima cosa da ricordare è che le ventole del computer fanno rumore. Un rumore rilassante, in qualche modo paragonabile al rumore bianco.
Questa tipologia di rumore è assolutamente normale, anzi è positiva. Significa infatti che le ventole sono operative e stanno facendo il loro lavoro, ovvero raffreddare alcune componenti chiave del computer.
A volte però il rumore aumenta di intensità, avvicinandosi a un ronzio o a un fruscio. E in questi casi il rumore va considerato il sintomo di una problematica potenziale.
Nella maggior parte dei casi il ronzio è dovuto a problemi minori: ad esempio l’accumulo di polvere sulle pale della ventola.
In questo caso è sufficiente pulire l’area in questione utilizzando una bomboletta ad aria compressa. Un’abitudine, purtroppo, fin troppo rara: la mancata pulizia infatti è una delle cattive abitudini che danneggiano il PC più diffuse in assoluto.
A volte poi le ventole emettono un ronzio più fastidioso della norma per via dell’usura di determinate componenti. Una su tutte i cuscinetti.
Cuscinetti particolarmente usurati rischiano di compromettere il corretto funzionamento della ventola, innescando problematiche ben più gravi.
A partire dal surriscaldamento, fino ad arrivare all’interruzione delle attività del computer. Per questo è sicuramente consigliabile sostituirli non appena si identifica un rumore sospetto.
Un’altra tipologia di rumore della ventola del PC a cui prestare attenzione è il ticchettio. Capita infatti che la ventola risuoni come un metronomo, interrompendo il suo rumore naturale con dei veri e propri rintocchi.
Questo ticchettio spesso dipende dal fatto che la ventola sta colpendo un elemento fisico durante la sua attività: ad esempio un filo.
Anche in questo caso è assolutamente consigliabile intervenire per tempo. Anche a costo di affidare la riparazione o la sostituzione della ventola a un tecnico.
Il rischio infatti è che la ventola danneggi irrimediabilmente la componente contro cui sta urtando. Un’eventualità che può generare problematiche molto serie, che potrebbero sfociare in cortocircuiti generali e persino incendi interni.
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2. Come interpretare schiocchi e scricchiolii del computer
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Una categoria di rumore del computer molto facile da identificare è quella che ha a che fare con schiocchi e scricchiolii. Rumori che però potrebbero riguardare componenti anche molto diverse tra loro.
Un esempio tipico da questo punto di vista è il “clic” che di tanto in tanto viene prodotto dai dischi rigidi meccanici. Una tipologia di rumore del computer che verrà via via eliminata, con il passaggio verso le unità a stato solido.
Questo schiocco infatti dipende dalle parti mobili del disco rigido meccanico. E dal punto di vista sonoro è molto simile al rumore della ventola del PC descritto nei capoversi precedenti.
Nel caso in cui il clic provenga dal disco rigido l’utente deve attivarsi nel minor tempo possibile. Spesso infatti questo genere di rumore annuncia l’interruzione imminente dell’hard disk.
Dunque è assolutamente consigliabile effettuare un backup dei propri dati sensibili non appena si comincia a sentirlo. In modo da evitare di perdere informazioni preziose.
In altri casi scricchiolii e schiocchi sono la conseguenza dell’espansione e la contrazione termica di determinate parti interne.
Sono dunque la conseguenza diretta del riscaldamento e del raffreddamento del dispositivo. E si verificano soprattutto nel caso in cui l’utente abbia utilizzato il computer a lungo, per attività impegnative dal punto di vista delle prestazioni.
Questo genere di rumore del PC è normale, nel momento in cui si verifica occasionalmente. Se però la frequenza di schiocchi e scricchiolii aumenta, bisogna iniziare a preoccuparsi seriamente.
Il rischio infatti è che determinate componenti del computer abbiano subito dei danni più o meno strutturali. Può capitare ad esempio che schiocchi e scricchiolii si manifestino nel momento in cui si aziona un monitor.
In questo caso il segnale è abbastanza preoccupante, soprattutto nel caso in cui l’utente stia utilizzando un laptop. Ed è dunque consigliabile affidare il dispositivo a un professionista nel minor tempo possibile.
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3. Cosa significano altri rumori del computer
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Esistono tante altre tipologie di rumore del computer da tenere sotto controllo per non rischiare di incappare in brutte sorprese. Ad esempio determinati suoni acuti, che ricordano in qualche modo i lamenti.
Questo genere di suono è spesso figlio di componenti elettriche che vibrano sotto carico. Ed è un rumore tendenzialmente benigno.
Il rischio maggiore è che le componenti in questione siano di scarsa qualità. E che dunque possano usurarsi e compromettersi in tempi relativamente brevi.
Il consiglio in questo caso è monitorare la frequenza del suono. Se si verifica durante attività stressanti per il dispositivo come il gaming, potrebbe essere consigliabile ridurre il frame rate. Se però persiste anche durante le attività quotidiane, potrebbe essere utile fare controllare il dispositivo a un professionista.
Attenzione poi a monitorare l’intensità del suono: soprattutto nel caso in cui arrivi ad assomigliare al fischio tipico dei bollitori. Anche in questo caso è consigliabile affidare il dispositivo a un professionista nel minor tempo possibile.
Un’ultima tipologia di rumore da tenere in considerazione è quella dei suoni in qualche modo “frizzanti”. In questo caso è consigliabile tenere d’occhio soprattutto la batteria e l’alimentatore.
Si tratta infatti di suoni che hanno spesso a che fare con problemi elettrici. E che non vanno assolutamente sottovalutati: il rischio infatti è quello di incappare in cortocircuiti e addirittura incendi.
Per saperne di più: Il computer: come è fatto, come funziona, come migliorarlo
