Il router è un dispositivo che viene collegato a un modem per fornire una rete Wi-Fi. Ma le sue funzionalità non si esauriscono qui: il router infatti permette anche di migliorare le impostazioni di privacy e sicurezza. Di creare una rete guest, di accedere a una VPN, o di collegarsi a server DNS di terze parti.
Basta poco per imparare a sfruttare al 100% le funzionalità del proprio router. La cosa più importante è partire con il piede giusto: ad esempio ricordandosi di sfruttare la rete ethernet e di tenere il dispositivo sempre aggiornato.
Gli aggiornamenti automatici permettono di applicare patch a vulnerabilità della sicurezza. Ma anche di ottimizzare le funzionalità del dispositivo. Inoltre garantiscono che il router esegua i firmware più recenti.
Anche i router privi di aggiornamento automatico possono essere manutenuti. In questo caso il consiglio è di aggiungere la pagina di supporto del dispositivo ai siti preferiti del proprio browser.
Dopodiché creare un promemoria sul proprio Calendario, in modo da monitorare la pagina perlomeno una volta al mese. Infine non resta che aggiornare il router manualmente nel momento in cui si rendono disponibili nuovi update.
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1. Creare una rete guest e monitorare la larghezza di banda
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Una prima funzionalità spesso sottovalutata dei router è la possibilità di creare una rete guest: una vera e propria rete nella rete, creata a uso e consumo degli ospiti. La rete Wi-Fi ospiti permette all’utente di aumentare il livello di sicurezza e privacy della propria rete domestica.
Si pensi in tal senso alla gestione delle password. Più precisamente alla possibilità di creare password ad hoc a disposizione degli ospiti. Senza dover necessariamente condividere quella della rete principale.
La creazione di una rete guest è soltanto uno degli aspetti relativi a un più generale controllo del router, della rete e delle sue funzionalità. Un altro valido esempio in tal senso son ole cosiddette regole QoS: un acronimo che sta per Quality of Service e che può venire tradotto come Qualità del Servizio.
Le regole della qualità del servizio permettono di gestire al meglio le risorse impegnate dalle varie app e i servizi che utilizzano la rete: ad esempio le piattaforme on demand, ma anche le smart tv.
Grazie alle regole QoS il router è in grado di assegnare priorità e liberare banda all’occorrenza. Lasciando la “strada” spianata a quei servizi che hanno maggiormente bisogno di rete. E magari lasciando in secondo piano gli aggiornamenti meno urgenti.
Gli utenti possono gestire le regole QoS direttamente dai router. Ad esempio possono dare priorità a un singolo dispositivo. Ma anche a un singolo servizio o a una specifica tipologia di download: si pensi in tal senso alle sopracitate piattaforme on demand e alla necessità di scaricare informazioni per visualizzare contenuti multimediali vari.
Un ultimo appunto a tema monitoraggio: molti router supportano un vero e proprio monitoraggio della larghezza di banda. Sia a livello di dispositivo che a livello di intera connessione.
Ricorrere a questo genere di monitoraggio permette di analizzare nel dettaglio il modo in cui viene occupata la larghezza di banda. Ad esempio valutare quale sia l’impatto di un servizio di gaming online, piuttosto che di una serie di dispositivi e sensori IoT.
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2. Migliorare velocità e sicurezza con DNS, DDNS e VPN
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L’acronimo DNS sta per Domain Name System e, riassumendo, permette di navigare in Internet ricorrendo a nomi di dominio intelligibili, piuttosto che a stringhe di numeri.
Ottimizzare i server DNS permette di implementare notevolmente la velocità di una connessione. Di default il router utilizza il server DNS fornito dal provider di servizi Internet. Ma l’utente può scegliere di passare a serverDNS di terze parti.
Questo passaggio può portare non solo a maggiore velocità, ma anche a servizi o funzionalità aggiuntive: dai miglioramenti in termini di tutela della privacy all’implementazione del parental control.
L‘acronimo DDNS sta invece per Dynamic DNS: un servizio che monitora l’indirizzo IP di casa dell’utente e reindirizza in maniera automatica la query al suo indirizzo personale e alla sua connessione domestica.
Un router che supporta i DDNS permette ottimizzare la gestione della rete domestica. Ad esempio nel caso in cui l’utente telefoni utilizzandola. Ma anche nel caso in cui la rete domestica ospiti server esterni: un’eventualità tipica del gaming online.
Infine l’acronimo VPN sta per Virtual Private Network e fa riferimento a diverse tipologie di Rete Virtuale Privata. I server VPN sono una valida alternativa per chi deve connettersi alla propria rete domestica da un luogo pubblico. Senza rinunciare a un buon livello di sicurezza informatica.
I router con server VPN integrato permettono di accedere da remoto al file server domestico, a prescindere dalla propria posizione geografica. Ma non solo. Le VPN infatti vengono utilizzate anche per accedere a contenuti o servizi geo-bloccati.
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3. Altri consigli per sfruttare il router al 100%
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Nei capoversi precedenti si è accennato al parental control: un servizio di filtraggio e limitazione della rete, che viene utilizzato soprattutto per monitorare la navigazione sul web dei bambini.
Il parental control viene utilizzato per bloccare contenuti inappropriati, o per limitare l’accesso alla rete Wi-Fi a determinate fasce orarie. Ma è dotato di tante altre impostazioni, che potrebbero rivelarsi utili.
Ad esempio il parental control permette di limitare l’accesso alla banda di un dispositivo o servizio. Ottenendo così un risultato non troppo diverso dalla gestione delle regole Quality of Service di cui si è già parlato.
Infine è importante sottolineare l’importanza della rete ethernet quando si parla di utilizzo del router. A prescindere dalla qualità del proprio Wi-Fi, la rete ethernet garantisce prestazioni mediamente superiori.
Per questo motivo è consigliabile utilizzarla, soprattutto nel caso in cui un solo router venga utilizzato da un gran numero di utenti e dispositivi. In tal senso molti utenti si affidano a un mix di Wi-Fi e rete ethernet: collegano fisicamente il router a determinati dispositivi (ad esempio il computer o la smart tv) e sfruttano le potenzialità wireless di altri (ad esempio gli smartphone).
Per saperne di più: Hardware: significato, tecnologia e innovazione