Gli utenti Apple farebbero bene a memorizzare la sigla RSR: un acronimo che sta per Rapid Security Response, traducibile come Intervento di Sicurezza Rapido. Il Rapid Security Response contiene una serie di fix utili per effettuare diverse correzioni a tema sicurezza. Il tutto senza dover installare alcun genere di update o di programma completo.
Il primo Rapid Security Response Apple sta venendo testato proprio in questi giorni. Più precisamente è a disposizione degli utenti iPhone ed iPad con sistemi operativi iOS e iPadOS aggiornati all’update 16.4.1. Ma anche degli utenti Mac con sistema operativo macOS Ventura aggiornato all’update 13.3.1.
Come è nato il Rapid Security Response Apple
La prima patch del RSR Apple è stata lanciata all’inizio del mese di maggio 2023. Più o meno in concomitanza con la distribuzione degli aggiornamenti iOS e iPadOS 16.4.1.
Purtroppo l’azienda non ha reso noto quale correttivo abbia apportato né cosa sia effettivamente contenuto nel RSR. In linea generale il Rapid Security Response ha l’obiettivo di correggere tutta una serie di vulnerabilità di sicurezza che possono comparire nell’ambito degli aggiornamenti regolari. Ad esempio nel caso in cui la stessa Apple (o una terza parte) debba rilevare una falla in Safari.
La distribuzione del Rapid Security Response è probabilmente figlia della volontà di Apple di migliorare il suo approccio alle patch di sicurezza. In tal senso ha fatto scuola l’esempio del sistema operativo Android, che ormai separa stabilmente gli aggiornamenti software da quelli di sicurezza.
La strategia adottata da Google permette di correggere le falle e di aggiornare gli utenti con rapidità superiore. Apple invece fino ad oggi aveva sempre preferito procedere direttamente con un aggiornamento di sistema più corposo.
Una scelta che portava l’azienda fondata da Steve Jobs a rimandare gli aggiornamenti di sicurezza a date prefissate. Il tutto ovviamente a patto che non si verificassero problematiche talmente pericolose da richiedere un aggiornamento immediato.
Da oggi però le cose cambiano con il Rapid Security Response. Una strada che permetterà anche ad Apple di rilasciare aggiornamenti di sicurezza separati, sulla base della singola necessità.
Come installare il Rapid Security Response Apple
L’iter da seguire per installare il Rapid Security Response varia in base al dispositivo Apple in uso. In tutti i casi potrebbe essere necessario concedere un’autorizzazione all’installazione automatica degli RSR.
Il modo migliore per controllare la disponibilità di nuove patch consiste nel tenere sott’occhio l’area dedicata agli aggiornamenti software del proprio dispositivo. Nel caso degli iPhone e degli iPad bisogna passare per il menù delle Impostazioni e la sua celebre icona a forma di ingranaggio. Da qui bisogna fare tap sulla voce di nome Generali e successivamente sulla voce di nome Aggiornamento software.
Nel caso del sistema operativo macOS bisogna invece fare clic sul menù Apple posizionato nell’angolo in alto a sinistra della schermata. Da qui bisogna selezionare la voce di nome Impostazioni di sistema e poi la voce di nome aggiornamento software.
Per saperne di più: IOS, caratteristiche del sistema oprativo Apple