Quasi quotidianamente il mercato degli smartphone viene invaso da decine di nuovi modelli, pensati per “ingolosire” l’utenza e spingere i consumatori a comprare quanto prima un dispositivo più recente.
Naturalmente, non tutti avranno bisogno di un telefono nuovo e per la stragrande maggioranza degli utenti il proprio vecchio device può essere ancora utilizzabile, ma sicuramente una delle domande più frequenti è come capire quando è ora di cambiare smartphone.
È bene sapere che ogni smartphone lancia dei segnali quando sta per “giungere la sua ora”: dalla durata della batteria limitata, fino allo schermo danneggiato, passando per un software che non riceve più alcun aggiornamento. Questi sono tutti campanelli d’allarme che il dispositivo lancia all’utente che, dal canto suo, farà bene a recepire e a correre ai ripari.
Scopriamo i cinque segnali che indicano la necessità di cambiare smartphone.
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1. Le App non sono più aggiornabili
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I moderni smartphone sono tutti basati sulle App, senza le quali non c’è molto che il telefono possa fare.
Dai social fino a quelle per l’intrattenimento, le possibilità sono molte ma è bene ricordare che non tutti i telefoni sono compatibili con i programmi offerti dagli store digitali.
Per i dispositivi più datati, infatti, il produttore smetterà di fornire aggiornamenti software per il sistema operativo e con una versione obsoleta non sarà, ovviamente, possibile scaricare o aggiornare le applicazioni.
I moderni smartphone funzionano quasi esclusivamente con le App. Non poterne scaricare di nuove o non avere aggiornamenti disponibili rende i device inutilizzabili.
Generalmente le release delle varie App non richiedono solo l’ultima versione del sistema operativo ma possono funzionare correttamente anche con versioni meno recenti.
Ma quando i telefoni diventeranno troppo datati, per ovvie ragioni, non permetteranno più l’installazione o l’aggiornamento delle App.
Quando questo accade è chiaro che bisognerà acquistare un dispositivo nuovo quanto prima.
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2. Non si ricevono più gli aggiornamenti di sicurezza
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Anche quando gli aggiornamenti del sistema operativo vengono interrotti molto spesso è ancora possibile ricevere gli aggiornamenti di sicurezza, che continueranno ad essere disponibili ancora per qualche tempo.
Ma quando nemmeno questi ultimi saranno scaricabili su un vecchio smartphone è opportuno valutare di cambiare dispositivo, soprattutto per non mantenere al sicuro i propri dati personali.
Naturalmente il telefono funzionerà anche senza questi pacchetti ma comunque è sempre bene non rischiare quando si parla di sicurezza.
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3. Le prestazioni sono scarse
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Le prestazioni degli smartphone hanno fatto passi giganteschi e uno smartphone top di gamma riesce (quasi) ad eguagliare un computer portatile.
Tuttavia nemmeno queste potenzialità sono eterne e, nel tempo, i telefoni diventeranno molto lenti e a offrire prestazioni peggiori, dovute all’usura dei componenti o ad aggiornamenti troppo impegnativi per un certo hardware non più così recente.
Gli smartphone troppo obsoleti non garantiranno più velocità e performance, diventando alla fine praticamente inutilizzabili.
Quando si notano rallentamenti o malfunzionamenti nelle applicazioni o nel sistema operativo, generalmente è sintomo che qualcosa non funziona a dovere e, salvo casi specifici, ci sarà bisogno di un nuovo smartphone più performante.
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4. La batteria non mantiene più la carica
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La batteria è uno dei componenti più delicati dello smartphone e uno di quelli che si usura più di frequente.
Purtroppo, però, nella maggior parte dei telefoni moderni, non è rimovibile (almeno non senza smontare tutto il dispositivo utilizzando strumenti specifici) e quando inizierà a non reggere più la carica a lungo, generalmente c’è poco da fare.
La batteria è uno dei componenti più delicati di uno smartphone e uno di quelli che potrebbe deteriorarsi in poco tempo a causa del troppo utilizzo di una modalità di ricarica errata.
Quando questo succede le opzioni sono due: portare il dispositivo in assistenza e spendere qualche decina di euro per una nuova batteria, oppure comprarne uno nuovo.
Naturalmente la prima opzione è molto più economica ma potrebbe non essere conveniente perché, soprattutto con device datati, il gioco non varrebbe la candela e si avrebbe, sì, una nuova batteria ma installata su uno strumento che ha fatto il suo tempo e avrà sicuramente altri tipi di problemi.
Perciò, invece di spendere soldi inutilmente per una nuova batteria, potrebbe essere opportuno optare per l’acquisto di un nuovo smartphone.
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5. Il tuo telefono è rotto o usurato
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Come accade per qualsiasi strumento utilizzato quotidianamente, anche uno smartphone può soffrire l’usura derivante dal troppo utilizzo.
Quando questo accade, tra uno schermo rotto o danneggiato, cover sbriciolate e porte USB malferme, c’è poco da fare per salvare il proprio smartphone.
L’usura di uno smartphone è molto comune per i dispositivi che lavorano molto. A lungo andare infatti i materiali tenderanno a rompersi e a rendere il telefono praticamente inutilizzabile.
L’usura, come indica il termine stesso, sta a significare che un dispositivo è stato utilizzato molto, al punto che alcune sue parti potrebbero essersi deteriorate nel tempo.
Quando questo accade si può tentare di salvare il device portandolo in un centro specializzato ma, invece di spendere centinaia di euro per uno strumento logoro, è più conveniente acquistare un dispositivo nuovo, avendo cura di salvare tutti i dati all’interno del vecchio telefono con una procedura di backup.
Per saperne di più: La guida completa agli smartphone