Costruire un computer, o meglio assemblare un PC partendo dai singoli componenti può essere un’operazione tanto gratificante quanto complessa.
Le opzioni da valutare sono molte e, nonostante le varie guide e tutorial presenti sul web, commettere errori è più frequente di quanto si crede, soprattutto se non si ha una certa manualità e una buona dose di esperienza.
Scopriamo, allora gli errori più comuni commessi quando si cerca di assemblare un PC e, naturalmente, i consigli per evitarli.
Non controllare la compatibilità dei componenti prima dell'acquisto
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Prima di iniziare effettivamente a costruire o rinnovare un computer bisognerà ovviamente acquistare i componenti che andranno inseriti all’interno del case.
Le possibilità sono molte e acquistare un componente non compatibile o troppo ingombrante per il proprio case è sicuramente uno degli errori più comuni, soprattutto se non si conoscono a fondo le specifiche dei vari pezzi da acquistare.
Acquistare componenti compatibili tra loro e con il case del computer è il primo passo per provare ad assemblare il proprio PC in casa
Per evitare di spendere soldi inutilmente si possono utilizzare strumenti come PCPartPicker e verificare automaticamente la compatibilità di tutti i componenti scelti.
Naturalmente, pur essendo una soluzione molto affidabile, prima di procedere con l’acquisto si può chiedere aiuto a un esperto del settore, magari nel negozio che vende i vari pezzi.
Non installare i distanziatori della scheda madre
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Quando si aprirà per la prima volta il case del PC, saranno evidenti dei buchi al suo interno dove bisognerebbe inserire la scheda madre.
Naturalmente non va fissata direttamente nella scocca ma sarebbe bene utilizzare degli appositi distanziatori che la tengono leggermente sollevata, in modo che non tocchi direttamente la scatola del computer.
Poggiare la scheda madre direttamente sul case potrebbe portare a cortocircuiti che potrebbero anche rompere i singoli componenti del PC
Questa è una delle prime indicazioni quando si costruisce un PC e una delle prime cause di cortocircuiti che, oltre a non far accendere la macchina, potrebbero danneggiare i componenti.
Non rimuovere la plastica sotto il dissipatore di calore della CPU
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Non è ovvio per tutti, ma molti dissipatori per CPU (indifferentemente se siano raffreddatori ad aria o a liquido), verranno venduti con una pellicola protettiva in plastica attaccata direttamente al componente.
Rimuovere la plastica sotto i dissipatori favorisce il corretto passaggio di calore dalla CPU al componente, evitando surriscaldamenti e problemi di sorta
Molti produttori rendono questa plastica piuttosto visibile in modo che gli utenti possano rimuoverlo sin da subito, ma gli errori di distrazione possono capitare.
Naturalmente la pellicola va necessariamente tolta altrimenti non consentirà al calore di viaggiare dalla CPU al dissipatore di calore con conseguenze disastrose per tutto il PC.
Non si montare correttamente i dispositivi di raffreddamento della CPU
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In questo caso il discorso potrebbe essere un po' complicato, ma quando si installa il dissipatore di calore della CPU deve essere posizionato molto attentamente così da garantire il massimo trasferimento di calore.
Molto dipende dal componente stesso e non c’è un modo universale per posizionare tale dispositivo, tuttavia è tutto spiegato per filo e per segno nelle istruzioni di montaggio che, dunque, vanno seguite alla lettera.
Applicare troppa o troppa poca pasta termica
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Un principiante, chiaramente, non sa quanta pasta termica dovrebbe applicare sotto alla CPU.
Alcuni utenti esagerano e scelgono la “strategia” dell’abbondanza, riducendo il povero chip come una specie di torta.
La pasta termica si occupa di regolare mantenere sotto controllo la temperatura della CPU e per questo è fondamentale per il corretto funzionamento del PC
Altri, invece, tendono a lesinare sull’applicazione, utilizzando poca pasta termica e rendendola quindi inefficace.
Il suggerimento è quello di applicare una X che parte da un bordo del chip e arriva all’altro, in alternativa si può posizionare una “pallina” di pasta termica (indicativamente delle dimensioni di una biglia) proprio al centro del chip.
Rompere le prese del PC
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Quando si cerca di costruire un computer e si montano i vari componenti di un computer sulla motherboard, può capitare di avere la mano un po’ troppo pesante finendo per rompere una o più prese su di essa.
Quando accade, di solito c’è poco da fare, e oltre a rassegnarsi in molti casi ci sarà bisogno di acquistare una scheda madre nuova, soprattutto per non incappare in errori e malfunzionamenti vari.
Quando di costruisce un computer in casa è sempre bene fare attenzione nel montaggio e cercare di posizionare i vari componenti delicatamente
Non esiste un sistema specifico per evitare questi problemi e il suggerimento è solo quello di non applicaretroppa forza e cercare di essere il più delicati possibile
Installazione delle ventole al contrario
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Le ventole per PC sono realizzate in modo da poter essere installate in entrambi i modi. Non esiste davvero un modo giusto o sbagliato per posizionarle, ma dato che le pale ruotano solo in un verso, se messe in una posizione errata possono spingere aria all’interno del computer invece che mandarla fuori.
Quindi, in caso di ventole installate al contrario potrebbero spingere l’aria calda dentro il case, con corrispettivo aumento della temperatura e la macchina che andrà in blocco per salvare il salvabile.
Montare la RAM negli slot sbagliati
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Un errore comune è presumere che tutti gli slot della RAM siano uguali.
Naturalmente non è così e anche le schedine di memoria vanno posizionate al posto giusto e in maniera corretta affinché tutto funzioni come dovrebbe e affinché il computer riconosca il corretto quantitativo di RAM.
La RAM garantisce il corretto funzionamento del PC e assemblarla in maniera errata potrebbe ridurre le prestazioni della macchina che, di contro, potrebbe non avviarsi
Generalmente il manuale della motherboard dovrebbe indicare il modo migliore per inserire la RAM e, naturalmente, in consiglio è quello di seguire queste indicazioni.
Usare un alimentatore poco potente
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Infine, questo è probabilmente uno degli errori più comuni provocati dall’inesperienza di chi cerca di costruire un computer per la prima volta.
Non bisognerebbe mai sottovalutare l'importanza dell’alimentatore perché da esso dipende il corretto quantitativo di energia che va al PC.
Acquistare un alimentatore economico o poco potente, potrebbe causare problemi a tutto l’hardware che, oltre a non funzionare correttamente, potrebbe addirittura rompersi definitivamente
Il consiglio è, anzitutto, valutare l’acquisto di un alimentatore della giusta potenza e, anzi, sarebbe meglio tenersi leggermente più “larghi” con il quantitativo di energia prodotto, optando per un dispositivo di un brand affidabile che possa garantire il corretto funzionamento del PC assemblato.
Potrebbe essere un po' più costoso, ma è sempre meglio optare per prodotti di qualità piuttosto che ritrovarsi con un computer non funzionante o guasto a causa dell’alimentatore.
Per saperne di più: Il computer: come è fatto, come funziona, come migliorarlo