Stando alle ultime indiscrezioni sembra che anche Apple dovrà adeguarsi alle nuove direttive europee in materia di connettori USB. L’azienda, infatti, dal prossimo iPhone 15 dovrà utilizzare l’USB-C, stravolgendo completamente quelle che erano le scelte in controtendenza da sempre ritenute piuttosto controverse.
Naturalmente, la decisione non è stata presa a cuor leggero e alla fine Apple dovrà cedere alle richieste, soprattutto per non incorrere nelle sanzioni promesse dall’Europa. Questo vuol dire anche l’abbandono della tecnologia Lightning, che ha caratterizzato gli ultimi modelli di melafonino. Scopriamo di più sui nuovi iPhone 15 e sull’USB-C.
iPhone 15: l’USB-C potrebbe cambiare per sempre lo smartphone di Apple
Potrebbe sembrare una cosa da poco, ma l’obbligo di installare il nuovo standard USB sui prossimi iPhone è un discorso che, davvero, potrebbe cambiare le carte in tavola. Del resto Apple ha sempre seguito una propria linea ben definita riguardo le varie porte sui suoi dispositivi, attirando molto spesso le critiche dell’utenza.
Nonostante la transizione alla nuova USB-C sia stata rimandata al 2024, con l’uscita dei nuovi iPhone 15 a metà del 2023, l’azienda di Cupertino doterà i suoi device di tale tecnologia ma, naturalmente, farà le cose alla propria maniera. Si dice, infatti, che i diversi modelli di iPhone saranno caratterizzati da velocità differenti per il trasferimento dati. L’idea è quella, come al solito, di agevolare i top di gamma, lasciando “indietro” le versioni base.
Da un post condiviso online dall’analista Apple Ming-Chi Kuo si legge che tutti gli iPhone in uscita nella seconda metà del prossimo anno rinunceranno alla tecnologia Lightning a beneficio di quella USB-C, ma solo iPhone 15 Pro e Pro Max supporteranno il trasferimento dati e la ricarica ad alta velocità. La versione base di iPhone 15 e quella Plus, invece, manterranno la stessa velocità di trasferimento USB 2.0 di Lightning, limitata dunque a 480 Mbps.
Per quanto riguarda i nuovi connettori presenti sui veri top di gamma, potrebbero essere sia USB-C 3.2 che Thunderbolt 3.La prima potrebbe migliorare la velocità di trasferimento dei dati fino a 20 Gbps, mentre la seconda arriverebbe a oltre 40 Gbps.
Al momento, queste restano solo indiscrezioni, quasi riflessioni diffuse da Ming-Chi Kuo sul web, ma conoscendo le “strategie” applicate dall’azienda in fatto di tecnologia ed esclusività, potrebbero non essere del tutto infondate.
Cosa aspettarci dalla transizione a USB-C
Come già detto entro il 2024 tutta l’Unione Europea dovrà utilizzare caricabatterie universali, ripiegando sulla già citata USB-C. L’accordo siglato tra il Consiglio e il Parlamento Europeo, ha messo a disposizione dei produttori 24 mesi di tempo per adeguarsi alle nuove norme. Tra le novità anche quella che permette ai consumatori di scegliere se comprare un nuovo caricabatterie insieme ai singoli dispositivi, svincolandoli dall’acquisto in caso ne possedessero già uno uguale.
Le nuove norme riguarderanno tutti i produttori di strumenti elettronici indipendentemente dal marchio o dalla tipologia di device. Dato che i nuovi iPhone 15 dovrebbero uscire già dalla metà del 2023, Apple potrebbe decidere di sfruttare Lightning ancora per una generazione di smartphone, anche se il passaggio a USB-C sembra praticamente già confermato in via ufficiosa.