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Visore VR, quale Oculus scegliere?

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Dal primo Oculus Quest al più recente Meta Quest 3: consigli e aspetti da tenere a mente per scegliere il modello di visore più adatto alle proprie esigenze

visore VR oculus PixieMe / Shutterstock.com

Quando si parla di visori per la realtà virtuale, il nome di Oculus rappresenta una vera e propria garanzia di qualità: a partire dai primi modelli, fino ad arrivare a quelli raccolti sotto il rebranding Meta

Oggi gli appassionati di VR hanno l’imbarazzo della scelta tra modelli diversi, caratterizzati da prestazioni migliorate anno dopo anno. Alcuni prodotti sono ancora disponibili sui canali ufficiali di Meta, altri invece sono ormai fuori catalogo e vanno cercati all’interno di circuiti alternativi. 

  • 1. Come scegliere il proprio visore VR Oculus
    Visore AR

    Shutterstock

    Prima di entrare nel merito del miglior visore Oculus, è sicuramente utile fornire qualche coordinata di riferimento. Innanzitutto Oculus VR è un brand della galassia Meta di Facebook.

    Il colosso di Mark Zuckerberg, tra le varie, vanta infatti anche una consociata di nome Facebook Technologies LLC, dedicata proprio alla produzione di dispositivi per la realtà virtuale. 

    Il primo visore a marchio Oculus è stato il Rift CV1, presentato nel 2016, mentre, a partire dal 2020, i prodotti della linea Oculus Quest hanno iniziato a venire denominati ufficialmente Meta Quest

    Gli aspetti da tenere in considerazione per scegliere il proprio visore Oculus con il giusto livello di consapevolezza sono grossomodo gli stessi che potrebbero riguardare un altro dispositivo simile. 

    Da una parte ci sono le caratteristiche tecniche, come ad esempio la risoluzione dei display, il numero di pixel per singolo occhio o la frequenza di aggiornamento supportata. Dall’altra sicuramente il livello di autonomia del dispositivo, considerato che alcuni visori, per funzionare, devono essere collegati a un computer. 

    Infine attenzione anche alla comodità del device, che spesso è strettamente collegata al suo peso: un aspetto da non sottovalutare, soprattutto nel caso in cui l’utente preveda sessioni di utilizzo costanti e di lunga durata

  • 2. Meta Quest 3, il visore che integra elementi AR e VR
    Meta quest 3

    The Toidi / Shutterstock.com

    Il primo elemento da evidenziare quando si parla di Meta Quest 3 è che questo visore va ben oltre la “semplice” realtà virtuale, andando invece a sposare un concetto più vasto di realtà mista: una tecnologia che fonde la visione del mondo reale con quella di elementi virtuali, integrando di fatto elementi di AR a elementi di VR

    Meta Quest 3 è dotato di due fotocamere RGB con 18 pixels-per-degree ciascuna, che garantiscono una frequenza di aggiornamento di 120Hz e una risoluzione di di 2064x2208 pixel, addirittura dieci volte superiore rispetto a quella di Meta Quest 2. 

    La percezione della profondità viene garantita dalla tecnologia pass-through e l’esperienza viene completata da un audio 3D più immersivo che mai e dalla funzionalità direct touch, che permette di usare le proprie mani al posto dei classici controller touch. 

    Meta Quest 3 è uscito nell’ottobre del 2023. Al momento del lancio, il prezzo proposto in Italia era di 549,99 euro per la versione da 128 GB e di 699,99 euro per la versione da 512 GB

  • 3. Meta Quest 2, la scelta migliore per gli appassionati di videogame
    Meta quest 2

    Abel Brata Susilo / Shutterstock.com

    Il visore oggi noto col nome di Meta Quest 2 è stato presentato nel 2020 con il nome di Oculus Quest 2. Al momento del lancio il visore rappresentava un grandissimo passo avanti rispetto al precedente Oculus Quest, con aumento dei pixel per occhio di oltre il 50%. 

    Oggi la risoluzione di 2K resta comunque competitiva e lo stesso vale per il supporto per frequenza di aggiornamento a 60, 72 e 90 Hz. Le performance di Meta Quest 2 sono garantite da 6 GB di RAM, mentre il suono viene processato da un sistema di audio posizionale 3D integrato direttamente col visore. 

    Disponibile in due versioni con memoria da 128 GB e 256 GB, il visore VR rappresenta ancora oggi una soluzione ideale per chiunque sia alla ricerca di un’esperienza di gaming VR all-in, anche grazie a un catalogo di titoli che continua a venire aggiornato. 

  • 4. Oculus Quest, dai colori precisi e ottima qualità del suono
    Oculus Quest

    Nonostante Oculus Quest sia stato presentato nel 2019, era già dotato di due controller Oculus Touch, che consentono il monitoraggio completo della stanza senza bisogno di ulteriori sensori: basta accendere il visore, inserire le cuffie e iniziare a giocare per goderti la realtà virtuale.

    Il visore VR include anche il "Guardian System", che impedisce di distruggere gli oggetti in casa consentendo il posizionamento di barriere digitali, che verranno visualizzate durante il gioco per proteggere sia te che i tuoi effetti personali.

    Il display di Oculus Quest è OLED, che garantisce colori più precisi rispetto agli schermi LCD in dotazione a Go e Rift S. Inoltre, offre la massima risoluzione a 1440x1600 pixel per occhio e ha una frequenza di refresh di 72 Hz. 

    Il visore è dotato di audio 3D che simula una percezione spaziale del suono, in linea con la percezione dell’utente nella vita reale. Questo sistema, combinato al display ad alta qualità, assicura un'esperienza VR decisamente coinvolgente.

    La presenza di due controller apre al giocatore la possibilità di accedere a un'ampia gamma di giochi, che richiedono ad esempio il tracciamento full-motion. 

    In modalità gioco la durata non va oltre le tre ore, che possono diventare due in caso di software particolarmente impegnativi, e per una ricarica completa ha bisogno di rimanere collegato all'alimentazione per due ore. Il costo in Italia per la versione da 64 GB al momento del lancio era di 449 euro, mentre per quella da 129 GB era di 549 euro.

  • 5. Oculus Go, economico e di qualità
    Oculus Go, economico e di qualità

    Craig Russell / Shutterstock.com

    Oculus Go ha rappresentato per anni la versione più economica della famiglia di visori VR ed è dotato di un singolo controller. Per contenere il prezzo, i produttori hanno sacrificato il tracciamento dello spazio virtuale, ma il visore è comunque dotato di un pannello LCD da 5,5 pollici ottimizzato per ridurre la motion sickness con risoluzione WQDH di 1280x1440 pixel per occhio e frequenza di refresh di 60 Hz.

    Il dispositivo è inoltre dotato di un "suono spaziale", anche se offre prestazioni inferiori rispetto a quelle dei modelli di alta gamma. La carica dura al massimo due ore e mezzo in modalità gioco, mentre per una ricarica completa attraverso la porta USB sono necessarie tre ore. 

    Nonostante le limitazioni, le centinaia di giochi dedicati che possono essere installati dall'Oculus Store sono progettati per offrire la migliore delle esperienze di gioco all'utente

    Oculus Go è stato presentato nel 2018 e venduto in due versioni anche in Italia: una da 32 GB di memoria, al prezzo di circa 159 euro, una da 64 GB di memoria venduta a circa 219 euro.

  • 6. Oculus Rift S, il top di gamma per anni: ora è fuori mercato
    Visore ar

    Shutterstock

    Anche Oculus Rift S, come Oculus Quest e Oculus Go, è attualmente fuori dal mercato, ma per anni ha rappresentato il top di gamma dei visori per la realtà virtuale. 

    Il principale limite di questo device è la necessità di collegarlo a un computer per poter giocare in autonomia: un presupposto che, tra l’altro, implica l’utilizzo di un dispositivo con un livello hardware adeguato, per non compromettere la qualità complessiva dell’esperienza. 

    requisiti minimi consigliati da Oculus per una buona compatibilità con il pc sono una scheda grafica NVIDIA GTX 1050Ti/AMD Radeon RX 470 o superiore, oppure come scheda grafica alternativa una NVIDIA GTX 960/AMD Radeon R9 290 o superiore. La CPU consigliata è di almeno un Intel i3-6100/AMD Ryzen 3 1200 e la RAM del pc deve essere di almeno 8 GB.

    Per quanto riguarda il display, Oculus Rift S è dotato di uno schermo LCD, con frequenza di refresh pari a 80 Hz e risoluzione di 1280 x 1440 pixel per occhio. La spessa imbottitura lo rende comodo da indossare e l'audio è integrato senza bisogno di utilizzare fastidiosi auricolari esterni. 

    Come Oculus Quest, anche Oculus Rift S veniva proposto con due controller Oculus Touch in dotazione. Al momento del lancio in Italia, il visore era disponibile in un’unica versione, venduta a circa 450 euro. 


    Per saperne di più: Realtà Virtuale e Realtà Aumentata: cosa sono e come possono cambiare la nostra vita

A cura di Cultur-e
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