Chi utilizza un PC con Linux può essere sicuro di avere tra le mani un device con un livello di sicurezza e di privacy molto più elevato rispetto alla controparte di Microsoft e di Apple.
Chiaramente si può fare ancora meglio e ci sono dei suggerimenti molto utili che possono essere di grande aiuto in questo senso e consentire agli utenti di utilizzare il proprio PC senza doversi preoccupare di essere osservati da occhi indiscreti. Scopriamo di più
Linux, la scelta migliore per la privacy
Per chi è pratico in materia, già sa che le varie distribuzioni di Linux, già garantiscono elevati livelli di privacy e sistemi di sicurezza nettamente più efficaci rispetto alla concorrenza.
Il perché è semplice: il grande vantaggio di questo sistema open source sono proprio i suoi utenti, che da sempre sono attivissimi sul web e provvedono costantemente a rilasciare aggiornamenti e strumenti di sicurezza avanzati destinati a tutti e non solo a pochi utenti “premium”.
Oltre a questo, si tratta di un software che arriva sul mercato con specifiche molto più “mirate” in materia di privacy e sicurezza, che garantiscono a tutti un elevato livello di protezione di default e senza (quasi) il bisogno di attivare nulla.
Bisogna ricordare anche che su Linux, al contrario di Windows, nessun file è eseguibile in automatico e per permettere l’avvio di un file (anche in caso di un malware) c’è bisogno che l’utente dia il suo esplicito consenso inserendo la password di sistema, questa procedura ovviamente blocca sul nascere qualsiasi tipo di infezione, tenendo al sicuro il PC da eventuali minacce.
Infine, è anche vero che i vari programmi all’interno di Linux (e il sistema operativo stesso) sono molto meno vulnerabili rispetto a quelli della concorrenza e, sempre grazie all’incessante lavoro della community, qualsiasi falla nella sicurezza o problema viene risolto in tempi rapidissimi.
Come migliorare la privacy di Linux
La prima cosa da fare per tenere al sicuro i propri file persone su un PC Linux è impostare il blocco schermo, un sistema facile e veloce per impedire persone estranee di accedere al computer.
Fortunatamente, questa è un’impostazione che nella maggior parte delle distro di Linux è già impostata in automatico al momento della prima accensione, l’utente quindi non deve fare altro che scegliere una password (di solito la stessa password di sistema) e il gioco è fatto.
Importante ricordare che di default, l’intervallo di tempo impostato per attivare il blocco schermo è di 15 minuti, e può essere considerato un po' troppo lungo per risultare davvero efficace.
Per questo motivo è consigliabile andare nelle Impostazioni di sistema e nella scheda Privacy (per Ubuntu) o in quella Screensaver (nelle altre distro, tipo Mint), ridurre l’intervallo di tempo.
Un altro sistema per proteggere il proprio PC è quello di installare una VPN che, come ben noto, ha il compito di reindirizzare la connessione a Internet all’interno di un cosiddetto tunnel VPT, crittografando tutte le informazioni.
Anche su Linux le opzioni a disposizione sono tante e all’utente non resca che scegliere uno dei vari prodotti e seguire le indicazioni sul sito ufficiale per configurarla correttamente.
L’ultimo suggerimento per non temere più di essere “spiato” sul web è quello di utilizzare un browser attento privacy.
Anche qui le opzioni sono molte ma non è un caso se la maggior parte delle distribuzioni di Linux disponibili ha già installato di default Mozilla Firefox, già considerato come uno dei migliori browser sulla piazza.
Le alternative comunque sono molte e dopo un rapido giro sullo store e sui vari forum specializzati ci si può fare un’idea su quello che potrebbe essere il browser più adatto alle proprie esigenze.
Per saperne di più: Linux, caratteristiche e distribuzioni