In Breve (TL;DR)
- Le VPN gratuite possono sembrare una soluzione ideale, ma spesso nascondono rischi legati alla privacy e alla sicurezza informatica, poiché alcune raccolgono e vendono i dati degli utenti.
- Oltre ai problemi di velocità e limitazioni tecniche, molte VPN gratuite possono esporre i dispositivi a malware e tracciamento indesiderato, rendendole meno affidabili rispetto alle alternative a pagamento.
- Per scegliere una VPN gratuita sicura, è fondamentale verificare la reputazione del servizio, leggere attentamente la privacy policy e preferire soluzioni che adottano una no-log policy per proteggere la navigazione online.
Le VPN gratuite sembrano la soluzione perfetta per navigare in Internet in sicurezza, senza dover sostenere alcun tipo di spesa. Ma la realtà, spesso, è più complessa di quanto non si potrebbe immaginare.
Per usare una VPN gratuita con il giusto livello di consapevolezza bisogna tenere a mente che, sul web, le informazioni personali hanno un valore paragonabile a quello del denaro. Dunque le soluzioni che non richiedono un esborso economico potrebbero colmare questo gap attingendo direttamente ai dati sensibili dell’utente.
Per fortuna però esistono alcuni criteri che permettono di scegliere VPN gratuite sicure e rispettose della propria privacy online. Magari accettando qualche limitazione di utilizzo e un livello di funzionalità e performance leggermente inferiore rispetto alle soluzioni a pagamento.
Perché bisogna fare attenzione alle VPN gratuite
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Prima di entrare nel merito delle problematiche specifiche che possono riguardare una VPN gratuita, è necessario fissare alcuni presupposti di fondo, che non riguardano esclusivamente il mondo della sicurezza informatica.
In questo momento storico il web e il mercato presentano migliaia, se non addirittura milioni di servizi gratuiti. Servizi che però sono la conseguenza diretta di costi più o meno consistenti: dal prezzo della forza lavoro a quello delle infrastrutture fisiche e tecniche necessarie all’erogazione e il mantenimento.
Tornando alle VPN, è possibile pensare al costo dei server o dei computer necessari per il loro funzionamento, ma anche al prezzo della corrente elettrica consumata o a quello dell’affitto dei locali che ospitano i sistemi nel loro insieme.
Nei modelli di business tradizionali questi costi vengono trasferiti sul cliente, in aggiunta a una maggiorazione che permette all’azienda che ha messo su il servizio di trarre un guadagno dalla sua attività.
Le VPN gratuite vengono pensate secondo modelli di business che potrebbero puntare a generare valore attraverso le informazioni sensibili degli utenti che le utilizzano.
A questo punto la domanda sorge spontanea: come fanno i servizi gratuiti a generare introiti? La risposta non è scontata come si potrebbe immaginare. Da una parte esistono delle opportunità di guadagno laterali, come ad esempio la pubblicità.
Dall’altra esiste il modello freemium, che permette all’utente di testare una selezione limitata delle potenzialità del servizio attraverso un uso gratuito, dandogli poi la possibilità di attivare un abbonamento a pagamento che sblocca funzionalità aggiuntive (o che, in alternativa, elimina alcuni limiti di utilizzo).
Infine non bisogna mai dimenticare che, in Internet, esiste almeno un’altra valuta che ha un valore totalmente paragonabile a quello del denaro: le informazioni personali. Dai dati che identificano l’utente a quelli che descrivono le sue attività sul web.
Capita spesso che proprio i servizi web gratuiti puntoni alle informazioni sensibili di cui sopra e le VPN non fanno eccezione. Questo non vuol dire che tutte le VPN gratuite raccolgano e rivendano i dati personali dell’utente.
Allo stesso tempo, quando ci si trova di fronte a offerte troppo belle per essere vere, è sempre bene tenere a mente l’adagio reso celebre dal documentario The Social Dilemma: “Se non stai pagando per un prodotto, allora il prodotto sei tu”.
Quali sono i problemi delle VPN gratuite
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Quando si parla di problematiche legate alle VPN che possono essere utilizzate gratis, è possibile prendere in considerazione ambiti anche molto diversi tra loro: dalle limitazioni tecniche, fino ad arrivare ai problemi di privacy online e addirittura i pericoli legati alla sicurezza informatica.
Innanzitutto molte soluzioni gratuite di reti virtuali private sono mediamente più lente rispetto ai loro competitor a pagamento. Le ragioni sono molteplici e possono essere legate tanto alla quantità e la distribuzione dei server disponibili, quanto alla mancanza di funzionalità come lo split tunneling o l’inverse split tunneling.
Questa limitazione della velocità potrebbe rendere impossibile l’uso della VPN per accedere a servizi particolarmente impegnativi in termini di connessione: si pensi in tal senso alle piattaforme di streaming on demand o a quelle di gaming online che, tra l’altro, spesso bloccano preventivamente gli indirizzi IP provenienti da server VPN ritenuti potenzialmente pericolosi.
Le VPN gratuite sono mediamente più lente di quelle a pagamento e possono esporre l’utente a rischi legati a privacy online e sicurezza informatica.
La problematica delle VPN gratuite legata alla privacy online è stata in parte già presentata nei capoversi precedenti. Può infatti capitare che soluzioni di questo genere registrino i dati personali dell’utente e che li rivendano a parti terze.
Ma in certi casi il rischio va addirittura oltre la possibilità di condividere informazioni sensibili senza esserne pienamente consapevoli. La proliferazione di VPN gratuite, prive di uno storico reale e dunque non necessariamente affidabili, espone l’utente anche a infezioni e attacchi hacker.
Il procedimento di utilizzo delle VPN prevede il download e l’installazione di software sul proprio dispositivo. E può capitare che si scarichino anche malware di varia natura, più o meno pericolosi: dai tracker che abilitano la proliferazione di annunci pubblicitari ai trojan, che possono generare problematiche ben più gravi.
Consigli utili per usare le VPN gratuite in sicurezza
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La presenza di rischi potenziali non deve far pensare che tutte le VPNgratuite siano limitate e pericolose. Esistono tante soluzioni sul web perfetteper tantissimi utenti: soprattutto per chi non ha bisogno di funzionalità particolarmente avanzate.
L’importante è prestare attenzione ad alcuni fattori, come ad esempio la credibilità del nome che c’è dietro la singola VPN. In questo senso è sicuramente consigliabile prediligere grandi brand che magari puntano su un modello freemium e offrono gratuitamente un software per reti virtuali private con determinati limiti di utilizzo.
Così si riducono drasticamente le possibilità che download e installazione veicolino programmi malevoli, ma restano i problemi legati alla tutela delle proprie informazioni personali. In questo senso bisogna prestare grande attenzione alla privacy policy della VPN in questione: il documento in cui, per legge, viene descritto il trattamento che la singola realtà farà dei dati di cui entra in possesso.
Le VPN che hanno maggiormente a cuore la privacy online dei loro utenti attuano la cosiddetta no-log policy: ciò vuol dire che si impegnano a non salvare le attività sul web, né tanto meno a condividerle con terze parti.
Per saperne di più: VPN, cos'è e come funziona
Domande frequenti (FAQ)
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Quali sono i problemi delle VPN gratuite?Le VPN gratuite sono mediamente più lente di quelle a pagamento e possono esporre l’utente a rischi legati a privacy online e sicurezza informatica.
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Perché bisogna fare attenzione alle VPN gratuite?Le VPN gratuite potrebbero generare valore attraverso le informazioni sensibili degli utenti che le utilizzano, oltre a potenziali rischi per la privacy e la sicurezza.
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Quali criteri permettono di scegliere VPN gratuite sicure?È consigliabile prediligere grandi brand che offrono gratuitamente un software per reti virtuali private con determinati limiti di utilizzo, oltre a controllare attentamente la privacy policy della VPN.
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Come fanno i servizi gratuiti a generare introiti?I servizi gratuiti possono generare introiti attraverso la pubblicità, il modello freemium che offre funzionalità aggiuntive a pagamento, o la raccolta e rivendita di dati personali degli utenti.
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Quali rischi possono comportare le VPN gratuite?Le VPN gratuite potrebbero registrare e rivendere i dati personali degli utenti, esporli a infezioni e attacchi hacker, o veicolare malware attraverso il download e l'installazione del software.
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Quali consigli utili per usare le VPN gratuite in sicurezza?È importante prestare attenzione alla credibilità del nome dietro la VPN, controllare la privacy policy, e preferire soluzioni che adottano la no-log policy per la tutela delle informazioni personali.