Organizzare l’iPhone può sembrare una missione impossibile: soprattutto per un utente alle prime armi con la galassia di dispositivi Apple.
L’azienda fondata da Steve Jobs ha un modo tutto suo di concepire l’organizzazione dei contenuti. Ma per fortuna basta seguire pochi consigli per imparare a destreggiarsi al meglio tra ricerche, assistenti vocali, Libreria app, cartelle iPhone e widget.
L’importante è iniziare a organizzare l’iPhone liberi da sovrastrutture o schemi imposti. Non esistono regole universalmente valide. Al contrario, ognuno deve trovare la soluzione perfetta per sé.
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1. Come usare Spotlight e Siri per organizzare l’iPhone
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Un primo metodo fondamentale per organizzare il proprio iPhone in maniera più efficiente consiste nell’imparare a sfruttare al meglio le potenzialità di Spotlight: il software di ricerca targato Apple, pensato proprio per trovare più velocemente un qualsiasi tipo di file salvato all’interno di un dispositivo.
La funzione Spotlight è accessibile direttamente in tutte le schermate principali di iPhone: per lo meno nel caso in cui il dispositivo e il sistema operativo siano sufficientemente recenti.
Per utilizzarla l’utente non deve fare altro che fare tap sulla casella che recita: Cerca. A questo punto l’utente non deve fare altro che digitare il tipo di file, applicazione o contenuto che sta cercando. Poco importa che si tratti di un sito web, di un contatto presente in rubrica o di un video salvato all’interno della galleria dello smartphone.
Per rendere la procedura ancora più semplice è possibile approfittare dei suggerimenti di iPhone. Ad esempio iniziando a digitare le parole chiave che si hanno in mente e aspettando che sia lo smartphone a completare la ricerca.
I suggerimenti del dispositivo Apple tengono conto di diversi fattori: a partire dalla notorietà della parola cercata, fino ad arrivare alle abitudini di utilizzo dell’utente. Restando in tema consigli, è anche possibile approfittare dei suggerimenti di Siri: l’assistente vocale di Apple, introdotto a partire da iPhone 5 (e iPhone 4s).
I suggerimenti Siri sono posizionati nella parte alta della schermata di Spotlight e seguono gli stessi criteri del software di ricerca. Anche l’assistente vocale memorizza i messaggi inviati dell’utente e ripropone innanzitutto le parole o i contenuti più richiesti.
In alternativa, è sempre possibile cercare un’app, un file o qualsiasi altra cosa utilizzando semplicemente la propria voce. In questo caso i titolari di dispositivi Apple non devono fare altro che pronunciare “Ehi, Siri” e poi effettuare una richiesta qualsiasi. -
2. Come organizzare la schermata Home e le cartelle dell’iPhone
Organizzare l’iPhone significa innanzitutto imparare a organizzare al meglio le schermate Home: soprattutto la principale, ovvero quella che appare di default non appena si sblocca il dispositivo.
Apple predispone di default determinate app proprietarie all’interno di questa schermata: ad esempio Mail, App Store e Mappe. Ma anche Calendario, Facetime e Orologio.
Non è detto però che questi software siano quelli effettivamente più utilizzati dall’utente. Il suggerimento dunque è non avere paura a spostarli, facendo largo alle funzionalità di cui si ha davvero bisogno.
Dopodiché è sicuramente consigliabile imparare a familiarizzare con le cartelle iPhone. Anche i contenuti delle schermate principali possono infatti venire raggruppati in cartelle. E anche in questo caso l’utente ha massima libertà di interpretazione.
Molti raggruppano le app in base a nuclei semantici: ad esempio le app di mobilità in una cartella e quelle di shopping dall’altra. I social in una cartella e i browser in un’altra. Detto questo non esistono regole fisse e tutto sta nel trovare la soluzione più adatta alle proprie personalissime esigenze.
Infine non bisogna dimenticare che gli aggiornamenti più recenti del sistema operativo iOS sono dotati della cosiddetta Libreria app: una schermata che si posiziona immediatamente dopo le schermate principali salvate dall’utente.
La libreria app organizza automaticamente i software in cartelle, sulla base di principi stabiliti da iPhone. L’utente può comunque fare tap sulla casella in alto, per accedere a un elenco di tutti i programmi installati, disposti in ordine alfabetico.
La libreria app è considerata da molto utenti il modo migliore per raggiungere facilmente tutte le app in uso. Ma anche per eliminare un’app nel momento in cui non venga più utilizzata.
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3. Come usare i widget di iPhone
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Da qualche anno a questa parte la maggior parte degli utenti intenzionati a organizzare meglio l’iPhone finisce per ricorrere ai widget: elementi realizzati per interagire con il dispositivo, le sue funzionalità e le sue app in maniera più veloce e intuitiva.
Da un punto di vista tecnico i widget potrebbero anche essere considerati delle applicazioni a sé stanti. Con la differenza fondamentale che però vengono posizionati all’interno della schermata Home per utilizzare più rapidamente altre applicazioni.
Ad esempio, il widget Calendario di iPhone permette di visualizzare direttamente il Calendario e gli appuntamenti salvati su una schermata principale del dispositivo. Senza dover passare per l’apertura dell’app. I widget dedicati al Meteo o all’Orologio funzionano più o meno allo stesso modo.
Per visualizzare tutti i widget disponibili sul proprio iPhone bisogna fare tap e mantenere la pressione su una qualsiasi schermata principale. Da qui bisogna fare tap sul segno +, posizionato nell’angolo in alto a sinistra della schermata.
È possibile cercare un widget specifico inserendo determinate parole chiave nella casella in alto. In alternativa basta scorrere tra le varie proposte del sistema operativo. Si comincia con dei widget suggeriti, fino ad arrivare a una proposta organizzata per gruppi: ad esempio i widget dedicati alla Batteria, quelli dedicati alla Musica o quelli dedicati al Sonno.
A ciò si aggiungono tutti i widget legati alle app realizzate da terze parti che l’utente ha installato sul proprio smartphone. Ad esempio i widget di un browser, piuttosto che quelli di un social network.Per saperne di più: IOS, caratteristiche del sistema operativo Apple