Con la diffusione sempre più massiccia dell’intelligenza artificiale generativa, è normale che sul mercato arrivino un numero crescente di alternative pronte a “sfidare e spodestare” il ben noto ChatGPT.
Tra queste, ha fatto di recente la sua comparsa sul web OpenChat AI, un nuovo LLM (Large Language Model) completamente open source, spuntato da qualche tempo su GitHub ma che già sta facendo molto parlare di sé.
Pur essendo uno strumento relativamente giovane, infatti, i primi test hanno dato risultati più che interessanti e, secondo alcuni, OpenChat AI avrebbe tutte le carte in regola per raggiungere in tempi ragionevolmente brevi le stesse potenzialità di ChatGPT e, addirittura, andare oltre. Scopriamo di più al riguardo.
Come funziona OpenChat AI
La prima differenza tra OpenChat AI e ChatGPT sta nel modo in cui viene addestrato l’LLM. Questa nuova AI generativa è basata sul C-RLFT (Conditioned Reinforcement Learning Fine-tuning) che non utilizza informazioni prelevate in tempo reale sul web, ma preferisce affidarsi a dati offline raccolti in precedenza.
In questo senso le fonti, seppur meno recenti, sono ritenute comunque più affidabili. Questo accade anche grazie a un sistema di feedback che premia il modello per le risposte considerate più attendibili.
Così facendo è chiaro che per ricevere un giudizio positivo OpenChat AI cerchi di utilizzare solo dati di qualità elevata (definiti con una specie di “punteggio” di affidabilità), scartando tutti quelli ritenuti non idonei o comunque sotto un certo livello di accuratezza.
Con questa strategia, contrariamente di quanto accade con ChatGPT, il modello assorbe solamente informazioni di qualità, arrivando potenzialmente a eliminare tutte quelle inesattezze che danno vita a tutte quelle “risposte discutibili” prodotte dal chatbot di OpenAI.
Per questo motivo, come già detto in apertura, secondo molti Openchat AI potrebbe essere uno dei contendenti più pericolosi nella corsa verso l’evoluzione dell’AI generativa e, forse, la prima vera “minaccia” allo strapotere di ChatGPT.
Come si può provare OpenChat AI
Al momento OpenChat AI viene rilasciato con licenza Apache 2.0 e, chi vuole, può testarlo direttamente online, utilizzando un qualsiasi browser. Per farlo basta solo scaricare la demo ufficiale rilasciata dal team dietro al progetto.
Importante ricordare che il sistema è già multilingua ed è pienamente compatibile anche con l’italiano e pronto a sostenere conversazioni nella nostra lingua.
Per gli sviluppatori che, invece, vogliono utilizzare OpenChat AI per le proprie applicazioni è possibile scaricare l’API ufficiale. Per avere maggiori informazioni è possibile comunque collegarsi sulla pagina ufficiale di GitHub o il sito https://openchat.so dove, oltre ai file per il download, sono presenti anche tutte le indicazioni per il corretto utilizzo e le varie funzionalità del chatbot.
Per saperne di più: ChatGPT, cos'è, come funziona, a cosa serve, come usarla gratis