Arriva un po’ inaspettato l’ultimo annuncio di OpenAI, che ha rivelato ufficialmente il nuovo modello di intelligenza artificiale, descrivendone le caratteristiche e spiegando cosa lo rende così diverso dai suoi predecessori. Si chiama OpenAI o1 e rappresenta un vero e proprio passo avanti.
OpenAI o1 potrebbe rappresentare una rivoluzione nel mondo dell’intelligenza artificiale, poiché si tratta di un modello in grado di ragionare in maniera simile agli essere umani e in grado di rispondere a problemi complessi senza cadere in errori nati da incomprensioni o mal interpretazioni.
Come è facile immaginare, la curiosità degli appassionati di intelligenza artificiale è alle stelle. Scopriamo tutte le caratteristiche di OpenAI o1, cosa è in grado di fare e chi potrà sperimentare le sue potenzialità.
Cos’è e come funziona OpenAI o1
OpenAI o1 è un nuovo modello di intelligenza artificiale o, meglio, una serie di modelli AI, che sono in grado di ragionare prima di fornire una risposta e di risolvere anche i problemi e le richieste più difficili. Riesce, ad esempio, ad occuparsi di scienza, di matematica, di programmazione e altri campi simili.
I modelli sono stati addestrati con attenzione e dovizia, in modo che siano più propensi a ragionare prima di fornire una risposta. Viene, quindi, dedicato maggior tempo all’elaborazione e all’analisi della richiesta e alla creazione di una risposta corretta.
OpenAI o1 è in grado di riconoscere i propri errori e di imparare da essi, sviluppando nuove tecniche di pensiero e nuove strategie di risposta, proprio come fanno gli esseri umani.
Particolare attenzione, durante lo sviluppo del nuovo modello, è stata dedicata alla questione sicurezza. OpenAI o1 è stato allenato per evitare che restituisca risposte pericolose o che esegua operazioni pericolose, anche se il comando arriva direttamente dall’utente.
Inoltre, OpenAI si sta impegnando per rendere l’AI sicura e, proprio di recente, ha stretto accordi con importanti istituti che si occupano di sicurezza dell’AI negli Stati Uniti d’America e nel Regno Unito.
I limiti di OpenAI o1
Pur rappresentando un importante passo avanti nel mondo dell’AI, OpenAI o1 presenta ancora nei limiti che, nel breve tempo, lo faranno apparire meno utile rispetto a GPT-4o, il modello attualmente utilizzato su ChatGPT.
Attualmente, infatti, non possiede funzionalità che hanno reso il suo predecessore famoso: la navigazione sul web per reperire informazioni sempre più attuali e la possibilità di caricare immagini e altre tipologie di file e documenti.
Quando sarà disponibile OpenAI o1
OpenAI o1, come annunciato dall’azienda leader nel settore dell’intelligenza artificiale, sarà disponibile a partire dal 9 dicembre 2024. Già in queste ore, sono state lanciate delle anteprime, che verranno aggiornate regolarmente.
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