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Meta presenta NotebookLlama il nuovo generatore di podcast

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Meta ha presentato ufficialmente NotebookLlama, una nuova funzione per aiutare gli utenti nella generazione dei propri podcast. Come funziona e come utilizzarla

Podcast Stock-Asso/Shutterstock

Grandi novità in casa Meta con l’azienda di Mark Zuckerberg che ha presentato NotebookLlama la nuova funzione per generare i podcast simile a NotebookLM di Google.

La nuova caratteristica per funzionare a dovere utilizza i modelli Llama di Meta che si occupano della maggior parte dell’elaborazione dando, dunque, agli utenti la possibilità di creare il proprio podcast partendo da file di testo caricati nel sistema. Ecco tutto quello che sappiamo.

NotebookLlama come funziona la nuova caratteristica di Meta

Il funzionamento di NotebookLlama si compone di una serie di passaggi che possono sembrare un po’ macchinosi ma che in realtà consentono al tool di creare un podcast in modo facile e veloce.

Per prima cosa, l’utente deve inserire un file in input, un documento con un testo (va bene un qualsiasi formato dai PDF fino ai post di un blog) in modo che il sistema possa eseguire una trascrizione.

Fatto questo vengono aggiunti degli elementi per arricchire lo stile di lettura, come delle pause ad esempio oppure una certa “enfasi nella lettura”, per dare un po’ di colore all’interpretazione.

A questo punto il risultato viene inviato ai modelli text-to-speech (in questo caso Meta utilizza degli strumenti open-source) che si occupano della generazione dell’audio finale.

NotebookLlama, le prime impressioni degli utenti

Bisogna sottolineare, però, che in questa fase del progetto il risultato ottenuto con questo tool non è ancora qualitativamente impeccabile e soprattutto non è ancora al livello dei podcast prodotti da NotebookLM di Google, ma Meta è al lavoro per risolvere la cosa.

Dai primi test eseguiti, il risultato presenta voci un po’ “robotiche” che in certi momenti sembrano anche poco precise e tendono a sovrapporsi.

Chiaramente gli sviluppatori sono al lavoro per migliorare la cosa ma, dalle prime informazioni, sembra che questo possa essere dovuto ai modelli text-to-speech open-source che non sarebbero pienamente efficienti come quelli di Big G.

Un “problema” minore che può essere risolto utilizzando modelli più performanti che dovrebbero ridurre o eliminare definitivamente queste imperfezioni.

Tuttavia, bisogna tenere presente che NotebookLlama non è il primo tool che si cimenta nella generazione di podcast e, come ripetuto più volte, trattandosi di uno strumento ancora in fase di sviluppo non sono rare le allucinazioni che, come ben noto, affliggono tutti gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale.

Questo significa, in sintesi, che alcuni dei podcast generati dall’AI potrebbero avere delle informazioni errate o pregiudizievoli, per questa ragione prima di pubblicare il risultato su una pagina o ovunque si vuole è sempre meglio dedicare qualche minuto per dare un ulteriore sguardo al prodotto finale e per ricercare la veridicità di quanto contenuto in esso, cosa che andrebbe fatta a prescindere con ogni contenuto generato dall’AI.

Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi

A cura di Cultur-e
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