Gli NFT permettono di identificare e di autenticare tante diverse tipologie di bene digitale. Da un certo punto di vista, le loro caratteristiche di irreplicabilità li rendono concettualmente simili alle opere d’arte. Non a caso, negli ultimi anni si è iniziato a parlare di crypto art: un nuovo punto di incontro tra tecnologia, collezionismo e sicurezza.
Nel giro degli ultimi anni, sono stati venduti NFT con quotazioni impressionanti, assolutamente paragonabili a quelle di un dipinto o di una scultura immortale. Si pensi in tal senso a “The Merge” by Pak, l’opera d’arte digitale venduta alla cifra record di 91,8 milioni di dollari.
Oggi però gli NFT sembrano pronti a compiere un ulteriore step. Grazie adAmericana Technologies, i non fungible tokens entrano nel mondo reale, “agganciandosi” a oggetti fisici vari ed eventuali.
La startup deve ancora essere lanciata, ma ha recentemente ottenuto 6,9 milioni di dollari di seed funding ed è sostenuta da diverse personalità eccellenti: dal rapper Future a OpenSea, passando per il fondatore di Reddit, Alexis Ohanian.
NFT nel mondo reale, come è possibile?
La soluzione pensata da Americana Technologies per portare gli NFT nel mondo reale è tanto semplice quanto geniale. La startup infatti ha realizzato un microchip, che può essere incorporato all’interno di qualsiasi oggetto fisico.
Un semplice chip, che però permette di trasformare oggetti da collezione in NFT a tutti gli effetti. Il microprocessore inserisce infatti l’oggetto in una blockchain, allegando tutta una serie di informazioni utili a ripercorrere la sua storia: dalla sua prova di autenticità ai suoi eventuali proprietari passati.
Informazioni in tutto e per tutto simili a quelle generalmente catalogate all’interno dei blocchi dei registri digitali. In questo modo l’utente ha la certezza di poter contrassegnare in maniera praticamente indelebile tutti i suoi beni più preziosi.
Applicazioni future del microchip NFT di Americana Technologies
Grazie al microchip realizzato da Americana Technologies, gli oggetti fisici possono venire dotati di prove inequivocabili relative alla loro autenticità e alla loro proprietà. Questa soluzione si presta a diverse possibili applicazioni future, dal mondo del marketing e del fashion, dell’arte e anche a quello della musica.
Una delle ripercussioni più interessanti riguarda il mondo dell’arte, con le opere che potrebbero circolare in maniera molto più sicura, senza avere bisogno di essere controllate o certificate da intermediari.
Allo stesso modo questo genere di “microchip NFT” sarebbe semplicemente perfetto per contrastare il fenomeno dei falsi d’autore e la circolazione in Internet delle imitazioni. Non a caso, secondo Alexis Ohanian, Americana potrebbe rappresentare addirittura “Il prossimo passo per il Web3”.
Detto questo, ci sarà sicuramente da aspettare per osservare il chip di Americana Technologies diffuso su larga scala. I primi oggetti a venire presi in considerazione infatti saranno prodotti di lusso selezionati: opere d’arte, mobili di design, ma anche capi streetwear realizzati in edizione limitata.
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