Dopo una lunga attesa, è finalmente arrivato Meta Quest Pro, un rivoluzionario visore per la realtà virtuale che fa sentire il lavoro a distanza più connesso che mai. Vantando un set di funzioni incredibilmente avanzato, diverso da qualsiasi altro prodotto attualmente sul mercato, ha un prezzo non indifferente: 1.500 dollari.
Ma coloro che desiderano trasformare il proprio spazio professionale con una tecnologia all'avanguardia potranno scoprire che vale ogni centesimo speso perché quello che offre sono esperienze davvero coinvolgenti.
Il debutto del nuovo visore VR di alta gamma di Meta
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Originariamente conosciuto come "Project Cambria", Meta Quest Pro ha debuttato durante un live streaming di Meta Connect l'11 ottobre 2022, permettendo al pubblico di assistere in prima persona alle grandi capacità di questo visore VR. I preordini sono stati aperti immediatamente dopo l'evento.
Ma una tale potenza comporta un prezzo piuttosto elevato. Si tratta di 1.500 dollari, quasi quattro volte tanto il Quest 2. Gli utenti devono dunque essere disposti e in grado di investire per poterne possedere uno. Ma il prezzo del visore VR diventa improvvisamente più ragionevole se si considera che si tratta di uno strumento professionale in diretta concorrenza con opzioni ancora più costose come HoloLens.
Fortunatamente, Meta ha già dimostrato di essere aperta agli sconti quando necessario, dando ai potenziali proprietari un motivo in più per esplorare ciò che si trova oltre la realtà attraverso Meta Quest Pro. A gennaio 2023, infatti, è stato messo in vendita a 1.099 dollari.
Il comfort diventa una priorità nella realtà virtuale
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Nel 2023 lavorare da remoto è diventata la nuova normalità, ma questo non significa che sia privo di inconvenienti. Uno di questi è un'esperienza scomoda se si utilizzano visori non confortevoli come nel caso del Meta Quest 2.
Con l'ultimo modello Quest Pro, Meta ha affrontato questo problema puntando su un design equilibrato ed ergonomico. Le lenti pancake assottigliano la parte anteriore del visore (del 40% rispetto a Quest 2) e il pacco batteria curvo è posizionato sul retro della fascia che circonda la testa per distribuire uniformemente il peso del casco (ancora non rivelato).
Godersi il comfort per tutto il giorno mentre si lavora in realtà virtuale non dovrebbe essere un problema con Meta Quest Pro
Meta Quest Pro offre uno stack ottico più sottile del 40% e non occlude l'intera area oculare. Il visore VR è progettato, infatti, per adattarsi comodamente al viso, senza bisogno di guarnizioni strette o di premere contro la pelle come fanno gli occhiali. Inoltre, se lo si desidera, si possono aggiungere due "blocca luce". Così i giocatori possono immergersi veramente nei loro mondi virtuali senza distrazioni.
La comodità dei controller di Meta Quest Pro è stata migliorata per una presa più ergonomica e con una base di ricarica, abbastanza piccola da poter essere posizionata sulla scrivania, si può ricaricare anche il visore VR così da averlo sempre a portata di mano. Anche se la durata della batteria può lasciare a desiderare, il comfort offerto dal loro design migliorato la compensa.
Evoluzione dei controller per la realtà virtuale: la tecnologia di tracciamento automatico di Quest Pro
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I controller Oculus Quest o Meta Quest possono essere considerati una tecnologia all'avanguardia, ma il loro metodo di tracciamento è un po' datato. Sebbene gli anelli IR aiutino a comunicare con il visore, non consentono una grande libertà di movimento e se li si nasconde dietro la schiena sono praticamente invisibili.
Tuttavia, tutto questo cambia con i controller self-tracking ( tracciamento automatico) di Quest Pro, che contengono un chipset Snapdragon 662 più 3 telecamere che consentono agli utenti di muoversi liberamente a 360 gradi, godendo di sensazioni tattili migliorate.
Inoltre, scrivere nella realtà virtuale con Meta Quest Pro offrirà un'esperienza ancora più realistica. Con il nuovo supporto dello stilo, gli utenti possono collegare delle punte ai controller e scrivere come farebbero su qualsiasi superficie reale o disegnare a mezz'aria.
Le creazioni appariranno poi all'interno dell’ambiente VR personale, esattamente come si sono immaginate. Inoltre, non solo Quest Pro traccia accuratamente le mani quando si utilizza il controller, ma Meta ha anche migliorato le sue capacità di tracciamento in generale, anche nei momenti in cui non si utilizzano i controller. Non si sa bene come.
Meta Quest Pro: la nuova frontiera della realtà virtuale con funzioni all'avanguardia
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Con un prezzo di 1.199 euro, non c'è da stupirsi che Meta Quest Pro offra una qualità d'immagine di alto livello. Con il 37% in più di densità di pixel rispetto al suo predecessore e il 75% in più di contrasto grazie alla tecnologia di local dimming, l’esperienza di realtà virtuale sarà portata al livello successivo.
Non solo si potrà godere di una grafica ancora più bella e di una maggiore nitidezza, ma anche la leggibilità del testo è migliorata quando si utilizza il passthrough stereoscopico per portare gli oggetti del mondo reale nella VR.
In quanto a passthrough, Quest Pro cambia le carte in tavola grazie alle sue nuove telecamere esterne ad alta risoluzione che offrono un'esperienza immersiva e realistica in tutto lo spettro colori, una migliore percezione di profondità e meno distorsioni visive.
La funzione passthrough a colori potrebbe far vedere la propria scrivania mentre si lavora in VR, ma anche fornire un'esperienza simile alla realtà aumentata in alcuni giochi
Queste nuove funzionalità sono abilitate da un processore Snapdragon XR2+, che racchiude 12 GB di RAM. Secondo Meta, il nuovo chipset è il 50% più potente della configurazione Snapdragon XR2 di Quest 2 e ha un'efficienza molto più elevata (sebbene non specificata).
Ma un aspetto che spicca in modo particolare per i casi d'uso aziendali è il tracciamento delle espressioni facciali con quattro fotocamere in grado di rilevare ogni sfumatura degli occhi e della bocca, e quindi trasporre le espressioni naturali in avatar virtuali per un livello di connessione senza precedenti quando si collabora o si socializza su qualsiasi tipo di piattaforma.
Meta amplia le sue partnership per offrire esperienze virtuali coinvolgenti
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Con il lancio di Quest Pro, Meta sta ampliando la sua portata per offrire esperienze virtuali più coinvolgenti. Per questo, ha annunciato una serie di partnership interessanti come quella con Microsoft per rafforzare l'usabilità di Quest Pro in azienda. Le società offriranno la suite di app Microsoft 365 su Quest Pro, oltre a Microsoft Teams, Windows 365 (una piattaforma desktop cloud) e Xbox Cloud Gaming (mostrato in 2D su un grande schermo virtuale).
Adobe sta lavorando a un'app Quest Pro - the Substance 3D Modeler che promette di sbloccare sofisticate possibilità di progettazione 3D in realtà virtuale.
E per espandere le capacità di Horizon Workspace, Meta sta sviluppando un nuovo ambiente collaborativo chiamato Magic Rooms con stanze virtuali dove gli utenti, sia all'interno che all'esterno dei mondi VR, possono lavorare insieme attraverso strumenti condivisi, ampliando la portata di ciò che può essere realizzato in questi ambienti.
Fino a questo momento, lavorare nel metaverso poteva sembrare complicato, ma i recenti sviluppi dimostrano che si stanno compiendo seri progressi verso la creazione di esperienze davvero aumentate. Qualcosa che senza dubbio sosterremo se ci semplificheranno la vita.