Secondo alcune indiscrezioni condivise da The Information, Meta sarebbe al lavoro su dei nuovi visori per la realtà mista chiamati col nome in codice Puffin, che dovrebbero arrivare sul mercato entro il 2027.
Le caratteristiche principali di questo dispositivo, stando sempre alle informazioni a disposizione, sarebbero dimensioni estremamente contenute e una buona maneggevolezza, due parametri fondamentali che influiscono fortemente sulla user experience di un prodotto del genere. Ecco quello che sappiamo
Puffin, cosa sappiamo del visore di Meta
Oltre a questo design dalle dimensioni più modeste, l’altra indiscrezione interessante riguarda i controlli: dal report di The Information, infatti, emerge che Puffin potrà essere controllato coi gesti delle mani e non avrà, dunque, bisogno di joystick e altre soluzioni del genere.
Altri visori sul mercato, come l’Apple Vision Pro ad esempio, hanno già specifiche del genere, tuttavia l’ambito gadget dell’azienda di Cupertino ha un prezzo di vendita di ben 3.500 dollari e dimensioni molto più importanti, due caratteristiche che ne hanno un po’ rallentato la diffusione e che hanno dissuaso gli utenti dall’acquisto.
Per questo motivo Puffin punta ad essere anche molto più conveniente, con il chiaro obiettivo di attirare un numero maggiore di utenti.
Oltretutto, il device lavora con la realtà mista fondendo il mondo reale e la realtà virtuale, consentendo alle persone di interagire sia con gli oggetti digitali che con quelli reali, ampliando notevolmente le possibilità di uso sia per la produttività che per l’intrattenimento.
Le ultime informazioni provenienti dallo stesso Mark Zuckerberg, infatti, posizionato Puffin più verso il settore degli smart glasses che su quello dei visori MR; in questo senso, quindi, è lecito supporre che sul dispositivo troveranno posto anche telecamere, microfoni e altoparlanti amplificando ulteriormente le possibilità del prodotto.
Quale futuro per i dispositivi del genere
Che Meta stia investendo molto nel settore degli occhiali smart e dei visori non è certo un segreto e, con buone possibilità, l’azienda di Mark Zuckerberg, dopo aver imparato la lezione sulla pelle di Apple Vision Pro, starebbe optando per soluzioni ben diverse, certamente più maneggevoli e sicuramente più alla portata di tutti,
Del resto si tratta di un settore che corre velocissimo e, viste le prospettive di sviluppo interessanti, in molti stanno cercando di portare sul mercato i propri prodotti anche se, al momento, questa tecnologia ancora stenta a decollare.
Il perché è semplice: perché, oltre ai prezzi davvero eccessivi, bisogna considerare anche una generale assenza di “killer app” che non giustificano ancora una spesa del genere.
Lo stesso PlayStation VR2 sviluppato da Sony per PlayStation 5, ad esempio, ha un catalogo di giochi ancora limitato e che, comunque, non ha niente a che vedere coi titoli tripla A che affollano la piattaforma.
Ciò vuol dire essenzialmente che le aziende stanno investendo in questo ambito, ma lo stanno facendo ancora timidamente, in attesa forse di un ‘exploit futuro che potrebbe dare a questi dispositivi una raison d'être che, almeno al momento, ancora non è ben chiara.
Dall’altra parte, però, Meta ha dalla sua l’idea del Multiverso, un progetto gigantesco che l’azienda sta gradualmente realizzando e che darà certamente nuova linfa vitale ai visori AR, VR e MR.
Perciò in questo senso, Puffin potrebbe fungere un po’ da spartiacque, spianando la strada all’arrivo sul mercato di una generazione didevice pronti a diventare di uso comune, maneggevoli e (relativamente) economici, dando finalmente il via alla produzione di massa e una larghissima diffusione.
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