Quelle che sembrano innocue notifiche del Mac potrebbero essere dei veri e propri cavalli di troia: comunicazioni sviluppate dagli hacker per ingannare l’utente e portarlo a cliccare su link potenzialmente nocivi.
In questo momento storico diversi truffatori sviluppano false notifiche del Mac per far viaggiare malware di vario tipo. Ma per fortuna l’utente ha sempre la possibilità di bloccarle, alzando considerevolmente il livello della propria sicurezza informatica.
Come funzionano le false notifiche del Mac
Non tutto ciò che sembra una notifica del Mac è effettivamente frutto di una comunicazione da parte di Apple. In questo momento storico i malintenzionati del web sono infatti in grado di simulare notifiche apparentemente indistinguibili da quelle ufficiali, con lo scopo di creare danni più o meno gravi all’utente.
Una falsa notifica può essere veicolo di trojan, virus o altri malware: programmi nocivi che compromettono i dispositivi e, in certi casi, permettono a un hacker di risalire a varie tipologie di informazioni sensibili.
L’attivazione di queste false notifiche del Mac spesso dipende dalle attività di navigazione pregresse: soprattutto nel caso in cui l’utente abbia concesso l’autorizzazione all’invio di notifiche.
Questo presupposto permette a un hacker di sviluppare un layout e delle icone credibili, facendo apparire le loro comunicazioni come se fossero una notifica inviata direttamente dal sistema operativo macOS.
L’effetto è piuttosto credibile, soprattutto nel caso in cui l’utente utilizzi Safari, il browser proprietario Apple, per le sue attività su Internet. Ma per fortuna esistono diverse strategie che permettono di evitare anche la più ingannevole delle false notifiche.
Come evitare le false notifiche del Mac
Il primo consiglio di buon senso da seguire per ridurre al minimo il rischio di attacchi e intrusioni indesiderate consiste nel pensarci bene prima di cliccare su una qualsiasi comunicazione: poco cambia che si tratti di un link, una CTA, un badge o per l’appunto una notifica.
Questo vuol dire leggere attentamente il contenuto del messaggio, riflettendo criticamente sulla sua validità. E magari facendo dei controlli esterni prima di eseguire l’azione richiesta: ad esempio controllando la presenza di eventuali problematiche con una scansione con un antivirus.
Dopodiché è possibile eseguire dei controlli delle impostazioni della privacy del proprio browser. Su Safari bisogna entrare nelle Preferenze, nella scheda di nome Siti web e poi nella voce di nome Notifiche.
Sul browser Google Chrome bisogna invece passare per le Impostazioni, la voce di nome Privacy e sicurezza, la voce di nome Impostazioni sito e infine la voce di nome Notifiche.
In entrambi i casi, qualora si individuino siti sospetti o sconosciuti, è consigliabile negare l’autorizzazione. Lo stesso discorso vale per quei siti che inviano un numero tale di notifiche da infastidire l’utente durante le sue attività sul web.
Per saperne di più: MacOS, caratteristiche, specifiche, nomi, versioni