Nelle ultime settimane, una nuova applicazione sta prendendo il sopravvento su iOS e Android, spopolando nel mondo dei social. Si tratta di Lensa, l’app che si serve dell’intelligenza artificiale per generare avatar partendo da un semplice selfie che qualsiasi utente può caricare nell’interfaccia personale.
Come ogni app di questo tipo, che trasforma ogni smartphone in un vero e proprio illustratore di professione, sta registrando negli ultimi giorni un vero e proprio boom di download. Ma l'app, avvertono gli esperti, pone qualche dubbio sulla privacy e l'uso delle immagini, oltre a spingere l'utente a spendere soldi per utilizzarla.
Lensa, la nuova app del momento
Prisma Labs, l'azienda dietro Lensa, è diventata virale nel 2016 grazie a un'applicazione simile (anche se meno potente) che trasformava in dipinti le foto realizzate con lo smartphone. Lensa è stata sviluppata nel 2018, ma soltanto da alcune settimane è finita sugli smartphone di milioni di persone.
L’introduzione della funzione magic avatar si è rivelata un successo globale per l'azienda perché, sfruttando l’intelligenza artificiale, genera avatar a partire da una serie di selfie che l’utente carica nell’app.
Una volta caricata la foto, il sistema richiede all’utente il genere con cui si identifica e, nel giro di pochi e semplici passi, il risultato è sorprendente. L’applicazione restituisce all’utente una caricatura dell’immagine, “regalando” avatar nei panni di guerrieri, cyborg, elfi, supereroi, ma anche fate e principesse.
Secondo le stime della società di analisi Sensor Tower, oltre 4 milioni di persone nel mondo hanno scaricato Lensa nei primi giorni di dicembre. Nello stesso periodo, gli utenti hanno speso oltre 8 milioni di dollari nell’app. Ed è proprio questo punto ad essere tra i più controversi.
Occhio a costi e privacy
Per essere utilizzata, Lensa prevede un periodo di prova gratuito di 7 giorni che, se non viene annullata in tempo, porta al pagamento dell’abbonamento. La versione gratuita dell'app è molto limitata e la funzione di creazione degli avatar non è sempre attiva.
Secondo le tariffe europee, l’app ha un prezzo diverso in base all’utilizzo. Per esempio, il pacchetto meno caro è quello di 6,99 euro, ma c’è anche quello di 9,99 euro con 100 foto in 10 stili diversi, così come quello da 200 foto a 14,99 euro.
Inoltre, il sistema di creazione del magic avatar si basa sul generatore di immagini Stable Diffusion, che per addestrarsi utilizza grandi database di foto prese dal web, senza curarsi del copyright. Altro punto controverso perché l’app usa potenzialmente opere senza il rispetto dei diritti d’autore con la possibilità di ledere sugli artisti in carne ed ossa.
Non da ultimo, gli esperti lanciano l’allarme sull’applicazione che, se usata in maniera non corretta, potrebbe portare alla fuga di dati sensibili che potrebbero minacciare la privacy. Il consiglio, quindi, è quello di leggere i termini di utilizzo per capire meglio cosa fa l’app con i dati.