Attraverso la delibera 86/21/CIR, pubblicata il 27 luglio 2021, Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) interviene sui meccanismi di portabilità del numero mobile, di sostituzione della SIM e di subentro al fine di rafforzare i controlli e tutelare i clienti dalle truffe di telefonia mobile note con l’appellativo “SIM Swap”.
Con SIM swap o swapping si intende una pratica illecita legata allo scambio di una scheda SIM grazie a cui un malintenzionato accede al numero di telefono della vittima e quindi a beni e informazioni sensibili
Il documento modifica la precedente delibera n. 147/11/CIR e stabilisce che le modifiche dovranno essere obbligatoriamente adottate da tutti i gestori mobili italiani entro il 14 novembre 2022. In questo periodo, gli operatori italiani hanno già iniziato a comunicare le novità in arrivo ai loro clienti.
Portabilità del numero mobile: che cosa cambia
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Per quanto riguarda le novità in materia di Mobile Number Portability (MNP), la delibera 86/21/CIR stabilisce che l’unico soggetto legittimato a richiedere la portabilità del numero mobile verso un nuovo operatore o la sostituzione della SIM, anche nei casi di furto o smarrimento, è il titolare della SIM. Quindi, l’intestatario del numero presso il nuovo operatore dovrà coincidere con quello del precedente operatore. In caso contrario e se l’intestatario intende cedere il proprio numero ad un altro soggetto sarà possibile gestire la MNP con contestuale cambio di intestatario solo in presenza di entrambi i soggetti.
La modalità di gestione della richiesta di portabilità sarà basata sul numero da portare e il codice fiscale del richiedente che dovrà essere l’intestatario del numero presso il vecchio operatore
Inoltre, la SIM del vecchio operatore associata al numero da portare deve essere funzionante: non sarà più possibile procedere con la richiesta di MNP in caso di SIM guasta, smarrita o rubata. Nel primo caso, occorrerà richiederne una nuova funzionante al vecchio operatore. In caso di furto o smarrimento sarà necessario presentarel’apposita denuncia presso le Autorità di Stato competenti.
La delibera Agcom stabilisce che il fornitore di servizi di telefonia mobile è tenuto ad identificare il soggetto che richiede la MNP, la sostituzione della SIM o il subentro di un nuovo intestatario. Anche nella fattispecie di modifica virtuale (eSIM). Ai fini dell’identificazione, il fornitore di servizi deve acquisire copia fotostatica chiara e leggibile: del documento d’identità e del Codice Fiscale, della vecchia SIM e nel caso di furto o di smarrimento, della relativa denuncia.
Così Agcom risponde all’aumento delle segnalazioni di casi di sostituzione SIM per passaggio ad altro operatore o per presunto furto o deterioramento all’insaputa del titolare
Se in precedenza la delibera 147/11/CIR disponeva il carattere facoltativo della procedura di validazione preventiva, adesso diventa obbligatoria anche in caso di richiesta di MNP al fine di verificare che la richiesta sia condivisa da chi sta utilizzando il numero. L’operatore verso cui si sta portando il proprio numero telefonico è obbligato ad inviare un SMS al numero oggetto di portabilità o a effettuare una chiamata registrata per verificare che la SIM sia attiva e che i dati inseriti siano corretti e assicurarsi che il cliente intenda effettivamente proseguire con la richiesta.
Agcom ha altresì introdotto nuovi obblighi informativi nei confronti degli utenti: l’operatore di telefonia mobile dovrà informare il cliente “in modo puntuale e completo” non appena viene registrata nei sistemi del recipient la richiesta di portabilità, viene ricevuta la risposta positiva o negativa alla richiesta, avviene il passaggio del numero, viene accreditato il credito residuo sulla nuova SIM.
Nuove regole per sostituzione SIM e subentro Mobile
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Le novità per la sostituzione SIM e subentro mobile sono identiche a quelle per la MNP.
- Possono avvenire solo a seguito di esplicita richiesta del titolare della SIM
- Bisogna essere in possesso di una SIM funzionante: in caso di SIM guasta occorre richiederne una sostitutiva al precedente operatore, in caso di furto o smarrimento denunciarlo alle autorità
L’operatore ha l’obbligo di:
- Identificare chi effettua le richieste (indipendentemente dal fatto che avvenga virtualmente o direttamente in un centro fisico) acquisendo le copie di: documento d'identità, CF e vecchia SIM (o di eventuale denuncia di smarrimento/furto)
- Effettuare una validazione tramite SMS o chiamata registrata per appurare la volontà di chi utilizza l'utenza e verificare che la SIM sia attiva e funzionante
- Interrompere il processo quando il cliente risponde negativamente al messaggio ricevuto tramite SMS, customer care o sito web
Interruzione della sostituzione o portabilità indesiderata
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Nell’ambito della prevenzione e del contrasto del SIM Swap, la nuova delibera Agcom stabilisce che i fornitori di servizi debbano prevedere una procedura semplice e di immediato utilizzo per l’utente al fine interrompere il processo indesiderato di sostituzione della SIM, attivabile dal cliente laddove non vi sia stato lecito consenso esplicito in fase di validazione parziale.
L’approvazione di tali misure rafforza l’impegno di Agcom teso a garantire la libertà di scelta degli utenti, stimolando al contempo la concorrenza nel settore delle comunicazioni elettroniche
Più precisamente, gli operatori sono tenuti a interrompere il processo di sostituzione della SIM quando il cliente richiede l’interruzione del processo inviando un SMS ad un numero uguale per tutti i fornitori di servizi mobili con codice “40”, o chiamando il customer care, o accedendo all’area riservata sul sito web.
Nel caso della portabilità, il messaggio di blocco determina una sospensione della procedura e l’annullamento della MNP esclusivamente qualora non sia stato il cliente ad effettuare la richiesta. I clienti dovranno essere resi edotti delle modalità di interruzione disponibili tramite SMS o e-mail e le informazioni dovranno essere facilmente reperibili sul sito dell’operatore.
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