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Consigli e comportamenti per migliorare la velocità di navigazione in Internet

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Dall’uso corretto dei motori di ricerca all’impostazione dei bookmark, senza dimenticare la gestione dei tab aperti e le modalità di apertura delle schede

navigare su internet Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Per migliorare la velocità di navigazione sul web, evita di utilizzare il motore di ricerca per accedere a siti conosciuti, inserendo direttamente gli URL nella barra degli indirizzi.
  • Sfrutta la barra dei segnalibri per salvare i siti visitati più frequentemente, riducendo il tempo necessario per accedere alle pagine preferite.
  • Mantieni il numero di tab aperti al minimo, chiudendo quelli non necessari per migliorare le performance del browser e limitare il consumo di memoria.

Le cause che possono rallentare la velocità di navigazione con il proprio browser sono molteplici e non hanno necessariamente a che vedere con le abitudini dell’utente. Al tempo stesso però ci sono alcuni cattivi comportamenti che contribuiscono al peggioramento dell’esperienza in Internet

Da una parte le abitudini che permettono di risparmiare tempo prezioso, come imparare a gestire correttamente motori di ricerca, bookmark e tab aperti. Dall’altra i consigli per sfruttare a pieno le potenzialità del software in uso, ad esempio riducendo al minimo il numero di schede aperte non necessarie

  • 1. Da cosa dipende la velocità di navigazione sul web
    Navigare online

    Shutterstock

    Prima di entrare nel merito dei consigli per migliorare la velocità di navigazione sul web, è sicuramente utile soffermarsi su quali sono i fattori che influiscono maggiormente su questa velocità.

    Gli elementi da tenere in considerazione sono molteplici e non dipendono necessariamente dal browser, né tanto meno dalle abitudini di utilizzo del singolo internauta.

    Innanzitutto la velocità di navigazione è figlia della qualità della linea in uso, ovvero della tecnologia di telecomunicazione a disposizione: è il caso ad esempio dell’ADSL o la fibra ottica per quanto riguarda la rete fissa, ma anche del 4G o del 5G per quanto riguarda la rete mobile. 

    Dopodiché, in caso di connessione senza fili, c’è sicuramente un tema di “campo”, che in ambito domestico si traduce spesso in posizione del dispositivo in uso rispetto al modem e il router. Questa posizione va poi calcolata sia in termini di distanza effettiva, sia in termini di presenza diostacoli fisici che potrebbero ostacolare o addirittura impedire l’accesso.

    Attenzione poi a tutti quei software che rallentano la velocità di connessione: non solo virus o malware, ma programmi veri e propri come ad esempio i firewall o determinate estensioni del browser. 

  • 2. Come navigare più velocemente con il proprio browser
    Navigare su internet

    Shutterstock

    Alcune cattive abitudini che rallentano la navigazione sul web hanno a che fare con un utilizzo poco corretto del proprio browser. In tutta risposta, è possibile adottare alcuni comportamenti che migliorano la velocità d’uso, a prescindere dal fatto che si utilizzi Google Chrome, Microsoft Edge, Mozilla Firefox, Apple Safari o qualsiasi altro browser. 

    Un primo comportamento da abolire è l’abitudine di utilizzare un motore di ricerca per accedere a siti di cui già si conosce l’indirizzo. Questo vuol dire aprire il proprio motore di ricerca preferito e inserire parole quali Facebook all’interno della barra di ricerca. 

    Questa abitudine comporta una perdita di tempo considerevole: per aumentare la velocità della propria navigazione è sufficiente aprire il browser, evitare il passaggio per un motore di ricerca e inserire l’URL (nel caso di cui sopra: facebook.com) direttamente all’interno della barra degli indirizzi. 

    Al tempo stesso, proprio la barra degli indirizzi non è necessariamente il metodo più veloce per navigare. Si pensi in tal senso a un sito con un URL molto lungo, ma anche alla difficoltà più generale di tenere a mente gli URL dei diversi siti o le diverse pagine in cui si naviga abitualmente. 

    Per questo motivo un altro consiglio per navigare più velocemente sul proprio browser consiste nell’utilizzare a pieno le funzionalità di quella che spesso viene chiamata Barra dei segnalibri (o dei bookmark): una specie di barra degli strumenti in cui l’utente può salvare gli URL che visita più spesso. 

    La barra dei bookmark di solito viene posizionata sotto la barra degli indirizzi e l’utente ha la possibilità di personalizzarla a proprio piacimento. La quantità di link che contiene varia di browser in browser, ma la funzionalità è la medesima: l’utente clicca sul pulsante di riferimento e accede in pochi istanti all’indirizzo desiderato. 

    Infine, restando in tema di scorciatoie, è sicuramente utile imparare a sfruttare a pieno gli shortcut del singolo browser: quelle scorciatoie da tastiera che permettono di eseguire comandi più o meno complessi in pochi secondi. 

    La quantità e la qualità degli shortcut varia di browser in browser, ma di solito l’utente ha a disposizione tutti i comandi più importanti in ambito di navigazione: dalla navigazione in pagina allo scorrimento tra i diversi tab aperti. 

  • 3. Come migliorare la velocità e le performance del browser
    Navigare online

    Shutterstock

    Dopo una serie di consigli per ridurre i passaggi e, di fatto, aumentare la velocità di navigazione sul web, è possibile entrare nel merito di alcuni comportamenti che spesso peggiorano il livello generale di velocità del browser

    Si tratta dunque di suggerimenti che puntano a mantenere il software performante, dandogli quindi la possibilità di garantire all’utente la massima velocità di navigazione possibile

    L’elemento a cui prestare maggiore attenzione sono sicuramente i tab aperti, ovvero le schede di navigazione che l’utente utilizza contemporaneamente durante la singola sessione in Internet. 

    Molte persone spesso confondono i tab aperti con i bookmark: ciò vuol dire che mantengono una scheda aperta, in modo da poterci tornare più velocemente in caso di bisogno. 

    Un comportamento che rallenta inevitabilmente il browser, considerato che maggiore è il numero di tab aperti, maggiori sono l’energia e la memoria consumate dal software. 

    Anche in questo caso è consigliabile salvare come bookmark le pagine più visitate, andando ad aprirle soltanto quando ce n’è bisogno effettivo e poi chiudendole non appena non sono più necessarie ai fini della navigazione. 

    Restando in tema tab aperti, è consigliabile fare grande attenzione alla modalità di apertura della singola scheda. Alcuni siti richiedono espressamente la cosiddetta apertura in blank, ovvero l’apertura in un’altra scheda del browser. Ma in tanti casi si tratta di una scelta dell’utente, che però peggiora il livello di performance del software per le stesse ragioni già esplicitate nei capoversi precedenti. 

A cura di Cultur-e
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