I laptop da gaming sono dispositivi incredibilmente potenti che, ormai, possono rappresentare una valida alternativa ai vecchi PC fissi.
Naturalmente in termini di performance, queste nuove macchine non hanno nulla da invidiare ai loro “antenati illustri”, tuttavia in questo discorso c’è un tasto dolente: quello degli upgrade.
Un laptop, infatti, difficilmente si può aggiornare con componenti nuovi. Spesso l’utente può intervenire sulla RAM o sull’SSD ma, al contrario di quanto accade con un computer fisso, non si potrà andare oltre, rischiando di avere problemi sui giochi più moderni.
Scopriamo di più sui laptop da gaming e su quali componenti possono ricevere un upgrade.
Portatile da gaming: quali componenti si possono aggiornare
Credits Shutterstock
Al tempo in cui i portatili da gaming erano (quasi) un miraggio buona parte dei videogiocatori aveva a disposizione un computer fisso da smontare a proprio piacimento, inserendo nuove componenti acquistabili separatamente.
Che si trattasse di hard disk più grandi, maggiori quantitativi di RAM, schede video più potenti o nuovi processori, l’upgrade del comparto hardware era un discorso relativamente semplice.
Con un cacciavite e un po’ di manualità, infatti, era possibile stravolgere un pezzo alla volta il proprio computer, ottenendo una macchina sempre più potente e pronta a soddisfare i crescenti requisiti di sistema dei giochi in arrivo sul mercato.
Poi le cose sono cambiate e i notebook da gaming si sono diffusi a macchia d’olio, complice anche l’abbassamento dei prezzi e la grandissima miniaturizzazione dei componenti, diventati sempre più compatti e sempre più potenti.
Ma se in materia di performance i portatili da gaming hanno raggiunto i PC fissi, la vera differenza, come già accennato, sta nell’aggiornabilità che è praticamente impossibile nelle macchine attualmente sul mercato.
Questo accade perché il produttore di un computer portatile è per certi versi responsabile dell’intera progettazione del sistema e i vari componenti sono congegnati per essere compatibili tra loro e, naturalmente, essere inseriti dentro un case dalle dimensioni ridotte.
A fronte di questo, non è possibile intervenire sul comparto hardware e i produttori lasciano agli utenti la possibilità di cambiare poco o niente. Si può intervenire sulla RAM ad esempio o sul disco rigido, ma questo non è possibile nemmeno su tutti i dispositivi in commercio perché in molti casi tutti i componenti sono saldati alla scheda madre in modo che nessuno al di fuori della casa produttrice possa “manomettere” il sistema.
È impensabile, chiaramente andare a toccare la CPU, saldamente ancorata alla scheda madre, così come non è possibile cambiare la scheda video o quella audio, altrettanto strette all’interno del case.
Upgrade della RAM su un laptop da gaming
Credits Shutterstock
L'upgrade della RAM è da tempo immemore uno dei modi più veloci per prolungare la vita del computer.
I giochi e le applicazioni più recenti richiedono grandi quantitativi di RAM per funzionare in maniera fluida, per cui molti produttori hanno dato la possibilità agli utenti di acquistare separatamente stecche di memoria da inserire negli appositi slot.
Questo è un discorso importante, perché mentre i processori generalmente restano performanti per diverso tempo, le applicazioni sono “ghiotte” di RAM e ne richiedono un quantitativo sempre maggiore, soprattutto per sfruttare le nuove tecnologie dedicate al gaming.
Quindi se il proprio notebook da gaming lo consente potrebbe essere un’ottima idea correre ad acquistare una stecca di memoria aggiuntiva, a patto che il proprio computer abbia slot disponibili e, chiaramente, di comprare un componente compatibile con la propria scheda madre.
Laptop da gaming e SSD: perché cambiare il disco rigido
Credits Shutterstock
Sostituendo il proprio disco rigido e acquistando un nuovissimo SSD, oltre ad ottenere un maggiore spazio per l’archiviazione dei propri file, si garantiranno anche maggiori velocità.
Ormai l’SSD è il nuovo standard in materia di archiviazione ma per chi possedesse un vecchio notebook da gaming, probabilmente al suo interno troverà un vecchio hard disk SATA. Provvedendo alla sostituzione (dove possibile, si intende) si noteranno enormi benefici su tutti i fronti, con migliori performance in game e un consumo energetico più contenuto.
L’unico lato negativo di questa tecnologia è che, al momento, è ancora piuttosto costosa e un SSD da 256 GB (di un brand blasonato) potrebbe costare come un hard disk da 1 TB e forse anche di più.
Naturalmente i prezzi stanno gradualmente scendendo, ma prima di procedere con l’acquisto è bene fare due conti e vedere se il gioco vale la candela.
GPU esterna, cos’è e come migliora un notebook
Credits Shutterstock
I possessori di un portatile da gaming, ovviamente, non potranno fare nulla per sostituire la GPU all’interno del case e, probabilmente, noteranno performance peggiori soprattutto sui titoli più nuovi.
La soluzione potrebbe essere una GPU esterna, che funziona un po’ come un supporto di memoria rimovibile, e può comodamente essere collegata alla porta USB del computer.
Al momento, comunque, si tratta di una tecnologia piuttosto rara (e anche piuttosto costosa) perché questo tipo di scheda grafica porterebbe a una perdita di circa il 10 o 15% nelle prestazioni. Niente di troppo grave, ma per i giochi più recenti, ad esempio, potrebbe risultare una scelta non ottimale.
Oltretutto essendo collegata via USB comunque potrebbe causare dei rallentamenti, soprattutto nel caso debba interfacciarsi con un hardware piuttosto datato.
Notebook da gaming e aggiornabilità, cosa fare
Credits Shutterstock
Quello dell'aggiornabilità è un problema che, in realtà, assilla solo i “fanatici delle performance” perché anche un computer di qualche anno può reggere tranquillamente i giochi più recenti.
Naturalmente bisognerà scendere a compromessi ma, anche abbassando leggermente i dettagli grafici qualsiasi gioco risulterà comunque gradevole.
Poi in caso di dispositivi molto datati l’upgrade della RAM o l’acquisto di un SSD può aiutare a svecchiare il computer, ma comunque non bisogna aspettarsi miracoli.
La soluzione, purtroppo, è che dopo diversi anni di onorato servizio, a fronte di esigenze particolarmente avide di risorse hardware, l’unica soluzione è abbandonare l’idea dell’upgrade selvaggio, mettere mano al portafogli e acquistare un nuovo laptop da gaming.
Per saperne di più: Il computer: come è fatto, come funziona, come migliorarlo