L’intelligenza artificiale, giorno dopo giorno, fa passi da gigante che gli permettono di avere interazioni sempre più naturali. I chatbot AI sono in grado di prendere parte a conversazioni, di fornire informazioni e di rispondere in maniera appropriata, tenendo conto anche del contesto e, in un futuro ormai non troppo lontano, delle emozioni dell’utente. Questo avviene perché le aziende che stanno investendo in questa nuova tecnologia sono sempre più attente ad offrire agli utenti dei servizi completi e in grado di comprendere le loro esigenze.
Ciò che l’intelligenza artificiale sembra ancora non essere in grado di capire e di riprodurre completamente è il senso dell’umorismo e il sarcasmo umano. Almeno per il momento, poiché stando ad una ricerca l’implementazione di questa caratteristica sarebbe tra le prossime a cui si assisterà sui modelli AI.
L’intelligenza artificiale apprende il sarcasmo, cosa aspettarci dall’AI
Il sarcasmo è una ironia caustica, che viene messa in atto con intelligenza e creatività. Un gruppo di ricercatori nei Paesi Bassi, che operano presso l’Università di Groningen, si sono interrogati sulle capacità dell’intelligenza artificiale di captare il sarcasmo, di inserirlo nel contesto corretto, di dargli il giusto peso durante l’elaborazione di risposte per gli utenti e di utilizzarlo.
Per questo motivo, hanno deciso di realizzare un rilevatore di sarcasmo basato sull’intelligenza artificiale. Quest’ultimo è stato addestrato per individuare ogni accenno di sarcasmo nei testi, nei video e in tutti i contenuti che gli vengono sottoposti.
I responsabili della ricerca hanno affermato di saper riconoscere in maniera affidabile il sarcasmo e che il sistema ha ulteriori margini di crescita. La rete neurale è stata addestrata attraverso contenuti testuali, audio e video in cui il sarcasmo era fortemente presente. Sono state utilizzate, ad esempio, serie tv storiche e di successo come Friends e The Big Bang Theory.
Dopo questo addestramento, l’AI è stata in grado di rivelare il 75% degli scambi con presenza di sarcasmo. Un’accuratezza aumentata nel tempo e che potrà essere incrementata aggiungendo segnali visivi nell’addestramento.
Perché l’AI deve apprendere il sarcasmo, i vantaggi
Le conversazioni e i contenuti che presentano sarcasmo non devono essere presi alla lettera poiché la maggior parte delle volte vogliono affermare esattamente il contrario di ciò che dicono. È importante che l’AI impari a riconoscere queste sfumature, per poterle comprendere e per poter restituire risultati precisi senza la presenza di errori causati da una cattiva interpretazione.
L’AI che sa comprendere e utilizzare il sarcasmo riesce a comunicare in maniera più naturale con gli utenti, anche con scambi scherzosi e ironici. I ricercatori hanno affermato di essere rimasti sorpresi di quanto il sarcasmo venga effettivamente utilizzato nella quotidianità ed è importante che i dispositivi lo riconoscano. In questo modo, l’utente non deve rivolgersi a loro esclusivamente in maniera letterale.
Secondo i ricercatori, l’AI in grado di riconoscere il sarcasmo potrebbe essere utile per individuare un tono negativo, abusi e discorsi di odio.
Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi