Due dei CEO più influenti al mondo, Elon Musk di Twitter e Tesla e Sundar Pichai di Google, sono preoccupati riguardo la rapida corsa allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e l'hanno dichiarato pubblicamente. Entrambi sottolineano come sia necessario agire con cautela e regolamentare attentamente l'implementazione di questa tecnologia per evitare danni irreparabili.
Musk, in particolare, ha convenuto che l’IA colpirà le persone "come un asteroide", e ha rivelato di aver usato il suo unico incontro faccia a faccia (nel febbraio del 2015 a San Francisco) con l'allora presidente Barack Obama per disciplinare l'IA. È importante che il progresso tecnologico sia sempre accompagnato dal rispetto dei confini etici e dalle debite precauzioni.
L'IA minaccia i colletti bianchi mentre Pichai e Musk esortano alla regolamentazione
La potenza dei sistemi di intelligenza artificiale di automatizzare alcuni lavori dei colletti bianchi è indubbia. Nel frattempo, alcuni smart worker stanno approfittando di questi strumenti per aumentare la loro produttività. Ma i timori che a lungo termine possano sostituire gli esseri umani stanno crescendo.
Questa tecnologia sta cambiando il mondo del lavoro e avrà un enorme impatto in futuro.
Pichai ha osservato che l’IA rivoluzionerà ogni settore e professione, incluse quelle degli scrittori, degli architetti e degli ingegneri del software. Persino i radiologi potrebbero lavorare a stretto contatto con l'IA per individuare i casi più importanti da esaminare.
Inoltre, il CEO di Google ha evidenziato il potenziale aumento di disinformazione, fake news e immagini false. Pertanto, è necessario prendere rapidamente misure come l'introduzione di regolamentazioni, leggi per punire gli abusi dell'IA e trattati tra nazioni per un’IA sicura a livello globale.
Inoltre, lo sviluppo di queste tecnologie dovrebbe coinvolgere non solo ingegneri, ma anche scienziati sociali, eticisti e filosofi così che i valori umani, inclusa la moralità, siano allineati alle pratiche di sviluppo dell'IA.
L'impennata nella creazione di IA sempre più evolute è un dato di fatto. Ma c'è il rischio che diventi un'arma a doppio taglio, portando danni invece che i benefici sperati
Anche l’imprenditore sudafricano teme che la crescita incontrollata dell'IA possa mettere a rischio l'umanità stessa. La supervisione è necessaria, perché come dice Musk l’IA è "potenzialmente più pericolosa delle armi nucleari”. Per questo ha chiesto una sospensione di 6 mesi agli esperimenti su IA generative più potenti di GPT-4 fino a quando non saranno stabilite regole chiare e sicure per gli sviluppi futuri.
Questo appello è stato sostenuto da oltre 1000 esperti del settore, tra cui il co-fondatore di Apple Steve Wozniak, con l'obiettivo di evitare la disinformazione e l'automazione massiva dei lavori. In assenza di un'adeguata regolamentazione, Musk e gli altri firmatari hanno richiesto l'intervento dei governi per istituire una moratoria alle attuali sperimentazioni.
Musk sfida OpenAI con X.AI Corporation, primi passi per un progetto su Twitter
Intanto circa un mese fa, Musk ha creato X.AI Corporation che si concentrerà sullo sviluppo di soluzioni di IA generativa. In molti la vedono come una risposta a OpenAI, società che ha aiutato a fondare ma che non ritiene più in linea con la sua visione perché originariamente fondata come open source e senza scopo di lucro per fungere da contrappeso a Google.
Lo stesso Sam Altman, CEO di OpenAI, ha spesso allertato sui pericoli dell'IA: probabilmente altri sviluppatori che lavorano su strumenti simili a ChatGPT non applicheranno il tipo di limiti di sicurezza della sua azienda.
Ma Musk non perde tempo e lavora a un progetto su Twitter che coinvolge un Large Language Model (LLM), motivo per cui di recente avrebbe acquistato 10.000 GPU e assoldato talenti da DeepMind. Anche se al momento non è chiaro con quale scopo: si ipotizza un miglioramento della ricerca di Twitter o l'impiego nel campo pubblicitario per inserzioni mirate.
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