Probabilmente il 2023 sarà un anno memorabile per l’intelligenza artificiale. Mentre si moltiplicano i quesiti e dubbi riguardo ChatGPT, in special modo riguardo la sua sicurezza, pare che il gigante cinese delle ricerche online Baidu abbia in programma il lancio di una propria versione del chatbot conversazionale che dovrebbe arrivare a marzo.
Baidu potrebbe battere sul tempo entrambi i colossi USA Microsoft e Google introducendo a marzo un suo rivale di ChatGPT, oltre che ricerche potenziate dall’IA.
Per il momento si tratta di una anticipazione segnalata dalla redazione di Bloomberg, che ha informato di essere a conoscenza dei piani della nota società asiatica. Più che sufficiente per lanciare l’allarme nella guerra virtuale del primato tra USA e Cina in un settore, quello dell’IA conversazionale, divenuto esplosivo nel giro di pochi mesi.
La versione Baidu di ChatGPT in arrivo quest’anno
Il chatbot di intelligenza artificiale, a cui attualmente non è stato ancora assegnato un nome, dovrebbe essere integrato nei principali servizi di ricerca Baidu. I dirigenti avrebbero investito molto sul sistema Ernie, uno strumento di IA su cui gli ingegneri stanno lavorando ormai da diversi anni a questa parte e che andrà a costituire la base del Chat GPT cinese.
Ricordiamo che ChatGPT è uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale alimentato dall’intelligenza artificiale che, imparando da grandi quantità di dati, è in grado di rispondere alle richieste degli utenti in modo molto “umano”.
I chatbot in Cina attualmente si concentrano sull'interazione sociale, mentre ChatGPT si comporta meglio in attività professionali, come la programmazione e la scrittura di saggi.
La rete linguistica di apprendimento automatico ChatGPT e altri sistemi simili stanno mostrando al pubblico la capacità di generare testi scritti di qualsiasi genere, immagini e grafica (del tipo DALL-E), persino di comporre musica (si pensi a MusicLM di Google)e simulare la voce umana (come Vall-e di Microsoft).
Baidu ha investito molto nella IA, inclusi servizi cloud, chip e guida autonoma, poiché cerca di diversificare le sue fonti di entrate. In una conferenza con gli sviluppatori il mese scorso, ha presentato tre "creatori" basati sull'intelligenza artificiale la cui tecnologia consente di assumere i ruoli di sceneggiatore, illustratore, editore o animatore.
ChatGPT, cosa fanno Microsoft e Google
Fino a questa notizia Microsoft sembrava il colosso più vicino all’impiego di strumenti di IA in software e servizi per gli utenti, questo anche per l’investimento in OpenAI di diversi anni fa, oltre a nuovi investimenti miliardari delle ultime settimane. Inoltre, Microsoft sembra stia valutando di integrare evoluzioni di ChatGPT nelle ricerche di Bing, oltre che negli strumenti Office 365.
Le manovre di Microsoft in campo AI e ChaGPT hanno fatto scattare l’allarme rosso in Google che ha richiamato gli storici fondatori Larry Page e Sergey Brin. Il CEO Sundar Pichai sembra abbia deciso di accelerare i piani di Big G nel campo, preparandosi a svelare oltre 20 novità, servizi e funzioni AI-based durante il prossimo evento Google I/O che si svolgerà a maggio. Intanto si parla di Google Sparrow, il diretto concorrente di ChatGPT.