LOGIN
L’arrivo di Galaxy AI sui nuovi Samsung Galaxy S24 è stata una notizia molto apprezzata dai consumatori di tutto il mondo e, nonostante il colosso sudcoreano abbia solo scalfito la superficie delle incredibili potenzialità dell’intelligenza artificiale, ha già rivoluzionato il settore.
L’annuncio è stato così importanti che tutti i maggiori produttori stanno cercando, in modi diversi, di entrare nel mondo delle intelligenze sintetiche, in primis Apple che ha promesso grandi novità in arrivo sui prossimi iPhone 16.
Nonostante questo, però, il primato al momento spetta a Samsung che, oltretutto, ha confermato l’arrivo di Galaxy AI su milioni di smartphone in tutto il mondo e non solo sui modelli top di gamma.
Quali device riceveranno Galaxy AI
I primi mesi del 2024 ha fatto registrare all’azienda sudcoreana un successo straordinario, con il Samsung Galaxy S24 Ultra che sta attirando sempre più l’attenzione di consumatori e addetti ai lavori, proprio grazie alle funzionalità basate sull’intelligenza artificiale.
Pochi giorni fa, TM Roh, il presidente della divisione mobile di Samsung, ha dato una grande notizia agli utenti, assicurando che la potente AI della compagnia arriverà molto presto su moltissimi device e potrà essere utilizzata anche da quelle persone che non vogliono spendere più di 1.000 dollari per uno smartphone.
Per questo motivo, entro la fine di marzo, le funzioni come Cerchia e cerca, Traduzione Live, Assistente Note e Assistente Traduzioni arriveranno su altri prodotti, inclusi tutti quelli della serie Galaxy S23 (Fan Edition inclusa), Galaxy Z Flip5, Galaxy Z Fold5 e i vari tablet della serie Galaxy Tab S9.
Con buone possibilità le funzionalità dovrebbero arrivare anche sulla serie Galaxy S22 ma al momento non ci sono ancora conferme al riguardo.
L’unica certezza è che TM Roh ha confermato che l’azienda è al lavoro su molti update destinati ai precedenti modelli e che in base a questi, decideranno poi come muoversi valutando se ampliare ancora di più la diffusione dei tool AI o meno.
A onor del vero, nonostante le promesse del presidente di Samsung Mobile, Galaxy AI è ancora destinata unicamente ai device di fascia alta come testimonia la lista di cui sopra. E se le intenzioni dell’azienda sono quelle di allargare la compatibilità di queste funzioni, forse sarebbe opportuno puntare anche ai modelli più economici, non tutti chiaramente, ma almeno quelli di fascia medio-alta, come i Samsung Galaxy A54 e A55, ad esempio.
Samsung e l’intelligenza artificiale
Stando alle dichiarazioni di TM Roh, sembra che Samsung stia puntando a un'intelligenza artificiale ibrida con funzioni su cloud e on-device.
Per questo motivo Galaxy AI sarebbe destinata unicamente ai modelli di fascia alta che hanno un comparto hardware e le risorse necessarie per far funzionare i vari tool al meglio.
Nei piani del colosso della tecnologia, però, ci sarebbe la volontà di portare l’intelligenza artificiale su molti più smartphone, inclusa la fascia appena sotto ai top di gamma; bisognerà solo vedere come gestire un hardware meno performante cercando, magari, di bilanciare le funzioni tra cloud e dispositivo.
Questo se da un lato apre a molte possibilità future, dall’altro pone dei dubbi sulla privacy e la sicurezza degli utenti: un AI su cloud, infatti, richiede necessariamente che le informazioni degli utenti vengano “spedite” al di fuori dello smartphone (sul cloud, appunto), cosa che nonostante i protocolli difensivi risulta molto più rischiosa rispetto all’elaborazione on-device.
Per questo motivo, il prossimo passo per una diffusione ancor più capillare degli strumenti AI è necessario anzitutto innalzare gli standard di sicurezza e tenere al sicuro i dati degli utenti. Fatto questo si può pensare alle funzioni specifiche.
Del resto, l’intelligenza artificiale è il prossimo “terreno di scontro” su cui dovranno confrontarsi i vari produttori di telefoni. Si tratta di una tecnologia che sta già rivoluzionando il settore, ed è normale quindi che i colossi della tecnologia si stiano ponendo queste domande, cercando di dare a tutti la possibilità di utilizzare questi strumenti ma senza rinunciare al fattore sicurezza e senza costringere le persone ad acquistare smartphone sempre più costosi.
Per saperne di più: La guida completa agli smartphone
