La tecnologia e il digitale sono estremamente presenti nella vita delle persone, a tal punto da attirarne l’attenzione per gran parte delle giornate e costituire una vera e propria perdita di tempo che, talvolta, incide sulla loro produttività e sulle attività quotidiane. La generazione Z, composta da coloro che sono nati tra la fine degli anni ’90 e i primi anni del 2010, sta avvertendo sempre di più il peso di questi strumenti e sta correndo ai ripari con scelte d’acquisto in controtendenza.
In particolar modo, i giovani stanno compiendo degli acquisti inaspettati per ciò che riguarda gli smartphone: sono sempre di meno coloro che scelgono gli ultimi modelli.
Smartphone, i giovani dicono ‘no’ agli ultimi modelli
Gli smartphone non sono semplici telefoni, ma un concentrato di tecnologia: si possono fare chiamate e videochiamate, scattare foto, girare video, controllare il proprio stato di salute, utilizzarli per divertirsi, per informarsi, per ottenere informazioni stradali e tanto altro ancora. Le funzionalità sono numerose, ma sembrano iniziare a stancare i più giovani.
Negli Stati Uniti d’America si sta assistendo ad un calo del settore smartphone perché le generazioni più giovani, la Gen Z e i Millennials, stanno iniziando ad acquistare telefoni più basici, con funzioni ridotte. L’obiettivo dichiarato è quello di disintossicarsi da smartphone e social media.
Per rivendicare la loro decisione è stato lanciato anche un hashtag, #bringbackfliphones, che sta spopolando, paradossalmente, proprio sulle piattaforme social come TikTok.
Telefoni basic, chi li sceglie
Oltre ai giovani desiderosi di allontanarsi da smartphone e social network, i telefoni basic vengono scelti anche da altre categorie di consumatori. Ci sono i turisti, che talvolta comprano un telefono secondario solo per brevi periodi e, pertanto, non hanno bisogno di grandi prestazioni, e le aziende, che cercano di ridurre le spese per far fronte alla crisi economica.
Secondo alcune previsioni, in un futuro non troppo lontano i telefoni basici contribuiranno alle vendite complessive in maniera più forte, arrivano almeno fino al 2-3%. Questi potrebbero diventare ancora più attrattivi qualora le aziende produttrici decidessero di apportare alcune modifiche e alcune piccole introduzioni, come quelle che permettono di effettuare pagamenti digitali in maniera veloce. Alcuni brand noti, come Nokia, hanno percepito i desideri dei consumatori, e hanno già lanciato dei dispositivi progettati per chi vuole un ritorno alle origini della telefonia.
Il 2023, così, con un calo degli acquisti significativo, potrebbe essere considerato l’anno nero per il settore degli smartphone.
Per saperne di più: La guida completa agli smartphone