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Google ha rilasciato “per sbaglio” Jarvis AI, il tool per le ricerche online

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Google ha condiviso per sbaglio una versione di Jarvis, il suo nuovo agente AI per il web, sullo store delle estensioni di Chrome. Che sappiamo di questo tool

Ricerca Google PixieMe/Shutterstock

Google, sembra per errore, ha pubblicato un’anteprima ad uso interno di Jarvis, il nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale che tramite Google Chrome è in grado di aiutare l’utente nella navigazione sul web, automatizzando alcune operazioni.

Il tool, stando a quando riportato da The Information, è apparso nello store delle estensioni di Chrome ma è stato prontamente rimosso prima che potesse destare troppo scalpore.

Probabilmente si tratta di una svista, arrivata, però, nel momento giusto: subito dopo la presentazione di SearchGPT su ChatGPT, forse, un modo nemmeno troppo velato che l’azienda di Mountain View ha utilizzato per far notare alla concorrenza che la corsa all’intelligenza artificiale non è ancora stata vinta e si giocherà uno strumento AI alla volta.

Cosa sappiamo di Google Jarvis

Dalla descrizione dell’estensione, prontamente “fotografata” da The Information, si legge che Jarvis è "un compagno che naviga sul web con te".

Una descrizione piuttosto generica ma che va a confermare le indiscrezioni trapelate sul web poche settimane fa, secondo cui Google era al lavoro su un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale da utilizzare sul web per automatizzare le varie operazioni online, aiutando gli utenti in modo diverso: a fare acquisti ad esempio o, addirittura, a effettuare diversi tipi di prenotazioni.

Comunque, i pochissimi che sono riusciti a scaricare l’estensione prima che venisse ritirata non hanno nemmeno potuto testarne le funzioni, visto che il programma richiedeva delle autorizzazioni di accesso specifiche, probabilmente riservate ai dipendenti di Google.

Per ora dunque, la questione rimane ancora piuttosto oscura ma, da quel che si legge sul web, le potenzialità di Jarvis saranno davvero notevoli e questo errore così grossolano da parte di Big G, più che una svista, sembra un voler mostrare alla concorrenza che nei laboratori dell’azienda di Mountain View non si sta certo battendo la fiacca.

Quando arriva Jarvis

Sempre sulle pagine di The Information si legge che Google ha intenzione di presentare ufficialmente Jarvis a dicembre 2024, tra meno di un mese e in concomitanza con l’arrivo di Gemini 2.0.

Un’eventualità che potrebbe non essere così remota e, a seguito di questa fuga di notizie, potrebbe corrispondere a realtà.

Del resto, la diffusione degli agenti AI, cioè di questi strumenti sviluppati per completare diverse attività senza la supervisione dell’utente, sta crescendo a un ritmo vertiginoso e anche Anthropic solo qualche settimana fa ha lanciato un prodotto molto simile a quello di Google.

Dall’altra parte, restando sempre sul versante della concorrenza, anche OpenAI, si dice, sia a lavoro sul proprio agente AI, anche se non è ancora ben chiaro quali saranno le sue particolarità.

Per saperne di più: Google: il motore di ricerca più diffuso ed efficace

A cura di Cultur-e
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