Per imparare a investire in criptovalute bisogna sviluppare diverse competenze. Per prima cosa, occorre acquisire un background di conoscenze relative alla valuta digitale.
Inoltre, bisogna imparare ad analizzare la quotazione delle criptovalute. Il momento perfetto per investire in Bitcoin potrebbe non corrispondere a quello ideale per puntare su Ripple o Ethereum.
Inoltre, sia le criptovalute storiche, sia quelle emergenti presentano un livello di volatilità quasi senza pari nel trading online. Ciò vuol dire che ogni momento è quello buono per assistere alla loro esplosione, ma anche al loro crollo.
Infine, per comprare criptovalute bisogna iscriversi a un broker. Diventa dunque necessario dotarsi di tutti i mezzi utili a capire le peculiarità delle diverse piattaforme di trading, in modo tale da compiere una scelta consapevole e redditizia.
Cosa sono le criptovalute
Le criptovalute sono rappresentazioni digitali di valore che utilizzano la blockchain come database, o registro delle transazioni. La prima lanciata sul mercato è stato il Bitcoin: era il 2009 e la sua quotazione criptovalute corrispondeva ad appena 0,00076 $.
Da allora, il BTC ha moltiplicato il suo valore in maniera letteralmente esponenziale. Si consideri infatti che, nel 2021, ha raggiunto un valore criptovalute di oltre 60.000 dollari.
Non sorprende dunque che, al giorno d’oggi, siano tantissimi i trader interessati a investire in Bitcoin. Anche perché il mercato non presenta così tanti strumenti finanziari capaci di crescere in maniera così impressionante.
Propio l’elevato livello di volatilità è una delle caratteristiche fondamentali delle criptovalute. Bitcoin, Ripple, Ethereum e soci sono infatti regolati da un sistema di attribuzione di valore quasi unico nel suo genere.
Il prezzo delle crypto storiche, come anche quello delle criptovalute emergenti, non viene limitato da enti o leggi esterne. Al contrario, dipende quasi esclusivamente dalla volontà dei loro creatori, oltre che dalla legge della domanda e dell’offerta.
Se i trader mantengono alta l’attenzione verso una valuta digitale, il suo valore può salire alle stelle, anche nel giro di pochi giorni. Allo stesso modo però, se il mercato perde interesse, è possibile assistere a un vero e proprio crollo delle criptovalute.
Come investire in criptovalute
Per capire come investire in criptovalute bisogna imparare ad analizzare le prestazioni dei vari asset disponibili sul mercato. Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio e pensare che le diverse crypto siano tutte accomunate dallo stesso destino.
Si pensi, in tal senso, al 2021 e alle difficoltà vissute da una valuta digitale storicamente affidabile come Ripple. Difficoltà legate a questioni extra-finanziarie: più precisamente a un contenzioso con la SEC, ovvero la commissione di vigilanza della Borsa statunitense.
Un altro esempio è l’esplosione quasi del tutto imprevedibile di determinati meme token: criptovalute emergenti che hanno costruito il proprio valore sulla viralità online, grazie alle community in Internet.
Un buon sistema per capire come comprare criptovalute in maniera consapevole consiste nel visionare i segnali di trading: previsioni finanziarie che vengono realizzate da analisti esperti del settore.
Grazie ai segnali di trading un investitore può rimanere sempre aggiornato sulla quotazione delle criptovalute in elenco. Queste previsioni partono proprio da un’analisi dell’andamento criptovalute.
I segnali di trading dunque studiano le prestazioni passate di Bitcoin, Ripple, Ethereum e soci, per poi fornire indicazioni in merito alla loro quotazione futura. Sono dunque un ottimo alleato, specie per i trader con poco tempo a disposizione.
Come scegliere il broker
Le criptovalute sono un bene esclusivamente digitale. Questo vuol dire che non vengono emesse dalle zecche e che, più in generale, non esistono da un punto di vista propriamente “fisico”.
Dunque, un trader interessato a comprare criptovalute non ha altra alternativa che ricorrere a canali telematici specifici, come ad esempio i broker online: piattaforme che permettono di accedere ad asset e mercati selezionati, previa iscrizione.
Per investire in Bitcoin, Ripple o Ethereum occorre iscriversi a un broker o a un exchange che abbia queste criptovalute in elenco. Detto ciò, l’offerta disponibile è soltanto uno dei criteri a cui prestare attenzione quando si sceglie una piattaforma di trading online.
I broker che propongono il cosiddetto crypto-trading sono tantissimi, ma non sono tutti uguali. Alcuni di essi, ad esempio, si distinguono per via di condizioni d’uso più o meno vantaggiose.
Quando si parla di condizioni d’uso si fa riferimento alla possibilità di effettuare determinate operazioni a commissione zero, ma anche alla possibilità di usufruire dei sopracitati segnali di trading.
I vari broker online che permettono di comprare criptovalute, si distinguono in base a condizioni e modalità d’uso differenti
Un investitore potrebbe dunque trovarsi a dovere scegliere tra un broker che punta sull’abbattimento dei costi fissi e uno che invece permette di analizzare quotidianamente la quotazione delle criptovalute.
Un altro aspetto da tenere in considerazione riguarda le modalità operative. In questo caso si fa riferimento a modalità specifiche, come ad esempio il “Conto Demo”: una simulazione di trading perfetta per tutto coloro che non sanno ancora come investire in criptovalute.
Grazie al “Conto Demo” infatti è possibile fare pratica, senza rischiare di perdere il proprio denaro. Da questo punto di vista, un’altra modalità operativa particolarmente apprezzata dagli utenti meno esperti è il “trading automatico”.
Il “trading automatico” permette di comprare criptovalute sfruttando l’intelligenza artificiale. Il trader si limita a fornire alcune impostazioni di base, per poi lasciare campo al computer.
Per saperne di più: Cosa sono le criptovalute