L'intelligenza artificiale (IA) ha catturato l'immaginazione del pubblico, alimentando una vera e propria ossessione. Tuttavia, secondo uno dei principali esperti del settore, la corsa all'AI è appena all'inizio e la sua piena potenzialità è ancora lontana dall'essere realizzata.
Durante una tavola rotonda virtuale organizzata dalla banca d'investimento svizzera UBS, Emad Mostaque, CEO di Stability AI, società dietro il generatore di immagini da un miliardo di dollari, ha affermato che, nonostante quest'anno sembri che l'AI abbia preso il sopravvento nella coscienza pubblica, il suo vero potenziale è ben lungi dall'essere raggiunto.
Mostaque di Stability AI: il prossimo anno sarà il decollo
"Stiamo ancora al livello di iPhone 2G o 3G", ha dichiarato Mostaque. "Ma credo che l'anno prossimo sarà il momento di decollare." Nonostante il CEO di Stability AI sia noto per le sue dichiarazioni speculative (come quando ha predetto la morte di tutti i dipendenti quest'anno), ha ragione nel far notare quanto lavoro ancora ci sia da fare nel campo dell'AI.
Durante la chiamata, Michael Briest, responsabile della ricerca tecnologica europea presso UBS, ha suggerito che circa il 6% delle conferenze sugli utili di quest'anno ha fatto menzione dell'AI, mentre circa un quarto delle aziende nel settore del software ha fatto lo stesso. Ciò dimostra quanto l'AI sia diventata una costante nella discussione aziendale.
Ma se Mostaque ha ragione, la presenza dell'AI sarà molto più ampia. Infatti, stima che entro il prossimo anno il 50% dei CEO farà menzione dell'AI. E ci sono diversi motivi per pensarla così.
Dai consumatori alle imprese: l'AI si avvicina a una trasformazione epocale
Finora, l'AI è stata principalmente uno spettacolo di consumo. Dai plug-in di ChatGPT all'integrazione dell'AI di Microsoft in Bing, dall'introduzione di Bard il chatbot AI di Google, al generatore text-to-image di Stability AI, tutto si è incentrato sui consumatori.
Il futuro dell'AI riserva un'esplosione imminente secondo Mostaque. Il settore consumer è solo l'inizio, ma i modelli attuali non sono ancora pronti per le aziende. Uno dei motivi è che devono addestrare i modelli di AI con dati sensibili interni, il che crea una certa diffidenza sulle persone e sulle organizzazioni che i dati mettono in esposizione. Inoltre, la formattazione dei dati per renderli utili in un modello richiede tempo.
L'AI oltre la Silicon Valley e la feroce competizione tra aziende
Tuttavia, una volta che l'adozione dell'AI a livello aziendale si diffonderà, non solo aiuterà le aziende a utilizzare appieno questa tecnologia, ma scatenerà una feroce competizione tra le aziende rivali in tutti i settori, ben oltre la Silicon Valley, spingendo ulteriormente la penetrazione dell'AI.
"Per rimanere al passo con i tuoi concorrenti, devi adottarla. I guadagni di produttività e la pressione competitiva sono in gioco", ha affermato Mostaque. Inoltre, grazie all'enorme quantità di dati disponibili per le aziende, non servirà molto tempo per addestrare i modelli di AI. "Basta avere i modelli giusti per ottenere risultati che aumentano la produttività", ha concluso.
Mostaque lancia un semplice messaggio a coloro che non abbracciano l'AI: "Vedrete il mercato punire chi non la utilizza". Per ora, la bolla dell'AI continua ad espandersi, ma preparatevi: la vera rivoluzione deve ancora arrivare. L'era dell'AI è solo iniziata, e le possibilità sono infinite.
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