Google si pone sempre obiettivi ambiziosi, tra cui spicca quello di rilasciare strumenti per gli utenti del web che siano utili, altamente performanti e, soprattutto, sicuri e rispettosi. È per questo motivo che nei giorni scorsi, dopo aver ricevuto delle segnalazioni su una produzione di immagini e di testi offensivi e inaccurati dal punto di vista storico, l’azienda di Mountain View ha deciso di ritirare quello che al momento è il suo prodotto di punta: il generatore di immagini basato sull’intelligenza artificiale di Gemini AI.
Una decisione che non è passata inosservata, ma che è solo momentanea e in risposta alle controversie recenti. Google, infatti, stando a quanto riferito dal CEO di Google DeepMind Demis Hassabis, ha intenzione di rilanciare al più presto la funzionalità con dei miglioramenti importanti.
Generatore di immagini di Gemini di Google, cosa succederà
Il generatore di immagini di Gemini AI, il modello di intelligenza artificiale di Google, dopo essere stato messo offline verrà riattivato nelle prossime due settimane o poco più. Sono queste le intenzioni dell’azienda emerse durante la conferenza Mobile World Congress che si sta tenendo in questi giorni a Barcellona.
Il prodotto, come affermato da Hassabis, che si è immediatamente scusato con tutti gli utenti, non funzionava nel modo in cui ci aspettava. Spesso, infatti, si è rivelato incapace di offrire risposte giuste, con il rischio di fornire informazioni inesatte e, soprattutto, di risultare offensivo. Per questo motivo Google ha preferito mettere in pausa il suo funzionamento per poter offrire agli utenti solo il meglio ed evitare critiche e polemiche.
L’azienda sta investendo molte risorse sugli strumenti basati sull’intelligenza artificiale, in particolar modo sugli assistenti AI, come i chatbot o altri tool di produttività. Strumenti che, attualmente, possono eseguire un numero limitato di attività, ma che in futuro potrebbero essere in grado di generare elenchi To Do, programmare i calendari degli utenti, prenotare viaggi e acquistare regali e molto altro, aumentando la produttività di chi li utilizza e semplificandone la quotidianità.
I cambiamenti attesi in Gemini, potrebbero rappresentare un primo passo verso la realizzazione di assistenti AI sempre più efficaci.
Gemini, le immagini poco accurate e il dibattito etico sull’AI
A far nascere i dubbi sul corretto funzionamento di Gemini una serie di immagini prodotte dal sistema con dettagli che le rendevano storicamente inesatte. Immagini che sono state immediatamente segnalate all’azienda.
Ciò ha generato anche una discussione sull’applicazione di concetti etici all’AI, che sembra non avere ancora la capacità e le competenze sufficienti per offrire risposte pertinenti e corrette dal punto di vista morale. Il lavoro su Gemini che verrà svolto da Google in questi giorni sarà mirato alla risoluzione di queste problematiche, probabilmente imputabili esclusivamente ad errori tecnici di messa a punto del modello e non a prese di posizione di Google.
Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi