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Figure AI, la startup che lavora nel mondo della robotica, ha presentato ufficialmente Figure 02, il nuovo robot umanoide versione aggiornata del precedente Figure 01, presentato solo pochi mesi fa.
Molte le novità al riguardo e la più interessante riguarda un netto miglioramento delle funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, un nuovo sistema di visione avanzato e, cosa da non sottovalutare, un pacco batterie totalmente rinnovato, in grado di garantire una maggiore autonomia.
Ultima novità che merita una menzione a parte è rappresentata da un nuovo set di mani che ha ben 16 gradi di libertà di movimento, che consentiranno a questo robot di svolgere compiti diversi, inclusi quelli in ambienti di lavoro. Ecco quello che sappiamo
Figure 02, come cambia il nuovo robot
Stando alle dichiarazioni di Figure, questo nuovo robot è molto più efficiente rispetto al vecchio modello con la possibilità di elaborare informazioni tre volte più velocemente e con un tempo di esecuzione migliorato del 50%.
Migliorano, chiaramente, anche le funzionalità AI e l’apprendimento automatico che, sempre grazie all’intelligenza artificiale, permette al robot di imparare più velocemente e di autocorreggere eventuali errori.
Per rendere possibile tutto questo, Figure AI ha stretto una partnership con OpenAI in modo da portare a bordo dei robot un linguaggio avanzato e un'elaborazione visiva.
Questo, in sintesi, permette all’androide di migliorare l’esperienza visiva e in base a questa pianificare e organizzare le proprie azioni.
Ciò si traduce in una maggiore efficienza operativa e grande capacità di adattamento che consente a questo robot di eseguire compiti complessi, passando attraverso ragionamenti e pianificazione oculate, eseguite in tempo reale, incluso l’utilizzo del dispositivo in fabbrica.
La risposta dei competitor
Chiaramente Figure 02 non è l’unico robot del genere e il suo competitor diretto è Tesla che con il suo Optimus in grado di svolgere un’ampia varietà di compiti, proprio come farebbe un essere umano.
Oltretutto, grazie alle tecnologie dell’azienda di Elon Musk questo dispositivo è anche in grado di muoversi in piena autonomia, sfruttando l’idea del pilota automatico dietro ai veicoli dell’azienda, percependo l’ambiente e agendo in base ad esso.
Altro concorrente diretto è quello sviluppato dalla startup 1X che ha presentato il suo NEO, progettato per svolgere autonomamente varie faccende domestiche e di conversare tramite intelligenza artificiale.
1X è in grado di comprendere comandi verbali complessi, afferrare oggetti e completare diverse faccende in casa con una buona autonomia e una grande naturalezza.
Certo quest’ultimo robot potrebbe non essere adatto al lavoro in fabbrica ma potrebbe rappresentare un’ottima soluzione per l’assistenza domestica e come aiuto per le persone non autosufficienti che, oltretutto, avrebbero in casa anche qualcuno con cui parlare.
Da non sottovalutare nemmeno il robotH1 diUnitree il primo androide in grado di spiccare un salto senza sistemi idraulici, dimostrando anche una certa agilità.
E questi sono solo alcuni dei principali attori nel mondo della robotica, un contesto florido e in grandissima crescita che già da oggi rappresenta uno dei banchi di prova dell’intelligenza artificiale più importanti di sempre, con tantissime tecnologie pronte a rivoluzionare il secondo settore e quello assistenziale.
