iCloud è il servizio di archiviazione pensato da Apple per i suoi utenti, che sfrutta le potenzialità del web. In forma gratuita offre fino a 5GB di spazio cloud.
A ciò si aggiunge l’abbonamento a pagamento iCloud+, che alza la soglia di spazio di archiviazione fino a un massimo di 2TB per singolo utente. Ma non solo.
Accedere a iCloud+ permette di abilitare diversefunzioni che migliorano la sicurezza informatica del proprio dispositivo. E che di conseguenza tutelano la privacy dell’utente.
A partire dalla generazione di IP temporanei e la crittografia dei record DNS, fino ad arrivare al blocco delle app che monitorano o tracciano le attività online.
Senza dimenticare i servizi espressamente dedicati alla protezione della posta elettronica, come ad esempio la funzionalità Nascondi la mia email.
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1. Funzionalità Apple dedicate a privacy e sicurezza degli utenti iCloud
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Un primo strumento pensato per tutelare gli utenti iCloud, più precisamente i titolari di abbonamento iCloud+, è la funzionalità di inoltro privato dei dati.
Apple iCloud Private Relay è uno strumento pensato appositamente per decentralizzare le attività di navigazione dell’utente. E da un certo punto di vista non è troppo diverso da una VPN.
Anche iCloud Private Relay genera infatti un indirizzo IP temporaneo per proteggere la navigazione. Così come riesce a crittografare i vari record DNS.
Il modo più veloce per attivare iCloud Private Relay consiste nel passare per le Impostazioni di iPhone. Da qui bisogna selezionare la pagina dedicata al proprio ID Apple e, successivamente, la voce di nome iCloud.
A questo punto bisogna raggiungere l’area dedicata ad iCloud+ e da qui fare tap sulla voce di nome Inoltro privato (o Private Relay). Ad oggi questa funzione non è abilitata universalmente.
Nel caso in cui il proprio Paese non fosse coperto dal servizio, accanto alla voce di nome Inoltro privato apparirà un disclaimer che espliciterà l’assenza di supporto.
Un altro strumento proprietario Apple di tutela di privacy e sicurezza informatica è la cosiddetta ATT, ovvero l'App Tracking Transparency. Una funzionalità che permette di capire meglio le modalità di tracciamento e raccolta dati da parte di app esterne.
Con App Tracking Transparency l’utente può addirittura negare ogni richiesta di tracciamento esterna. Per interagire con la funzionalità bisogna aprire nuovamente Impostazioni, per poi fare tap sulla voce di nome Privacy e sicurezza.
Da qui bisogna cercare la voce di nome Monitoraggio. In questo modo tutte le app che monitorano le attività utente dovranno gioco forza richiedere la sua autorizzazione.
In caso di utilizzo di app “a rischio” apparirà un pop-up, che lascerà all’utente la possibilità di consentire o meno il tracciamento dei propri dati o delle proprie attività.
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2. Funzionalità Apple a tutela della posta elettronica
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Gli utenti abbonati ad iCloud+ possono usufruire di un servizio che nasconde la loro email. O meglio, che crea una nuova email temporanea, generata automaticamente, che sostituisce quella originale.
Una volta attivata la funzione Nascondi la mia email, l’utente può scegliere se utilizzarla o meno, invio dopo invio. Basta aprire l’app proprietaria Mail, selezionare uno degli indirizzi registrati e iniziare a scrivere un messaggio.
Prima di inviare bisogna fare tap sull’area dedicata al mittente, di nome Da. Qui bisogna selezionare la voce di nome Nascondi la mia email.
La funzione Nascondi la mia email permette di inviare una sola email alla volta, indirizzandola a un solo destinatario alla volta. Il servizio inoltra automaticamente eventuali risposte all’indirizzo originale.
A questo punto l’utente può rispondere nuovamente senza uscire dal flusso di messaggi. La funzione Nascondi la mia email continuerà a oscurare l’indirizzo di provenienza originale, sostituendolo con altri indirizzi generati casualmente.
Esistono altri strumenti di privacy e sicurezza Apple dedicate all’invio e la ricezione di email, che prescinde dall’utilizzo di iCloud o iCloud+. Una serie di funzioni che rientrano sotto il nome collettivo Mail Privacy Protection.
Una di queste impedisce ai mittenti di sapere quando vengono aperti i loro messaggi. Così come impedisce loro di visualizzare l’indirizzo IP di un utente che carica un contenuto.
Per attivare questo genere di funzionalità bisogna aprire le Impostazioni dell’iPhone e selezionare la voce dedicata alla Posta. Da qui bisogna fare tap sulla voce di nome Protezione della Privacy e attivare il pulsante di nome Proteggi attività di posta.
Dopodiché è possibile tornare a utilizzare l’app Mail, godendo però di nuovi servizi di protezione. Nel caso in cui l’utente utilizzasse un’app di posta elettronica sviluppata da terze parti, non potrà usufruire delle funzionalità di Mail Privacy Protection.
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3. Altri strumenti per proteggere privacy e sicurezza su iCloud
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Gli utenti iCloud interessati a migliorare ulteriormente il livello di privacy e sicurezza informatica dei loro dispositivi possono contare su tante altre funzionalità.
Una di queste è legata alla gestione e il monitoraggio delle password. Lo strumento ideale per chiunque abbia perso il conto delle proprie credenziali.
Apple ha sviluppato uno strumento che analizza le diverse password legate a un account. E che invia delle notifiche ad hoc qualora ne individui di compromesse.
Per attivare queste funzionalità bisogna aprire le Impostazioni dell’iPhone e selezionare la voce di nome Password. Dopodiché bisogna fare tap sulla voce di nome Consigli sulla sicurezza.
Infine bisogna attivare il pulsante di nome Rileva passwordcompromesse. A questo punto non resta che scegliere se e quando aprire i consigli di sicurezza forniti da Apple in materia di password.
Le segnalazioni variano di caso in caso. Potrebbe trattarsi di password che sono state in qualche modo coinvolte all’interno di una fuga di dati. Così come potrebbe trattarsi di password visualizzate nei meandri del dark web.
Lo strumento si attiva anche nel caso in cui individui una password considerata troppo facile da indovinare. Invitando l’utente a cambiare password quanto prima, o perlomeno a non riutilizzarla.
Per saperne di più: IOS, caratteristiche del sistema operativo Apple