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Amazon si sta preparando a spedire in orbita i primi satelliti del Project Kuiper: i due prototipi Kuipersat-1 e Kuipersat-2 si dirigeranno verso l’orbita terrestre nel primo trimestre del 2023 e faranno parte della futura costellazione di 3.236 satelliti destinata a fornire connessione Internet ad alta velocità anche nelle zone più remote del mondo.
Il colosso tecnologico di Jeff Bezos ha promesso di investire 10 miliardi di dollari nel progetto Kuiper. L’obiettivo è guadagnare terreno rispetto alla rete Starlink di SpaceX, che ha in orbita più di 3.200 satelliti, che coprono 25 paesi e oltre 145.000 utenti in tutto il mondo. Altro competitor è OneWeb, partecipata del governo britannico, che ha già in orbita due terzi dei satelliti previsti (428 su 648).
Amazon annuncia che i prototipi saranno lanciati su un razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance (ULA), joint venture formata da Boeing e Lockheed Martin. Non si sa di preciso quando saranno operativi, ma la Federal Communications Commission (FCC) richiede all'azienda di schierare metà della sua costellazione entro il 2026.
Il progetto Amazon Kuiper
Secondo Amazon l'operazione consentirà di eseguire test sulla sua tecnologia di rete satellitare e di lavorare sui dati dallo spazio per "finalizzare la progettazione, l'implementazione e i piani operativi del sistema satellitare commerciale". Il periodo di tempo segna un leggero ritardo rispetto al piano originale: l'anno scorso, la società aveva dichiarato che avrebbe lanciato i prototipi nel quarto trimestre del 2022, utilizzando un razzo ABL Space Systems.
Ma se il gigante della tecnologia manterrà i suoi lanci con ABL, Project Kuiper debutterà con un altro fornitore
La ULA trasporterà in orbita i primi due satelliti di Amazon durante il viaggio inaugurale del suo nuovo veicolo di lancio, il Vulcan Centaur, all’inizio del 2023. Una volta che la sua flotta di satelliti sarà in orbita, il piano di Amazon è "fornire una banda larga veloce e conveniente alle comunità unserved and underserved in tutto il mondo". Ha anche un accordo con Verizon per fungere da backhaul per ripetitori LTE o 5G remoti.
Il lancio avverrà nei tempi previsti?
Affinché il lancio rispetti i tempi previsti, Amazon deve effettivamente finire di costruire i satelliti, il che probabilmente avverrà entro la fine dell'anno. ULA prevede di assemblare il razzo Vulcan entro novembre e di testarlo entro dicembre. Ad ora, però, deve ancora installare i motori. E non è nemmeno una piattaforma di lancio collaudata visto che questo sarà il primo volo del razzo.
Amazon ha firmato accordi con tre società per un massimo di 83 lanci per portare in orbita i satelliti della costellazione Kuiper
Entrambe le società hanno delle scadenze da rispettare. ULA deve lanciare Vulcan due volte prima del quarto trimestre del 2023 per dimostrare di essere abbastanza affidabile da svolgere missioni per la US Space Force. Nel frattempo, Amazon deve lanciare metà dei suoi satelliti entro il 2026 per mantenere la sua licenza FCC. A questo progetto collaboreranno con Amazon Arianespace, Blue Origin e United Launch Alliance, che hanno predisposto cinque anni per il suo completamento.
