Nel corso del 2024 verrà lanciato un nuovo network dedicato al mondo delle news di nome Channel 1, che farà un uso inedito dell’AI. Si potrebbe infatti trattare della prima rete di telegiornali che rinuncerà agli anchorman in carne ed ossa. Per sostituirli con modelli generati dall’intelligenza artificiale.
Lo scenario, fino a qualche tempo fa, sarebbe stato semplicemente impensabile, al di fuori della finzione e della fantascienza. Oggi invece la tecnologia è sufficientemente matura per raggiungere un risultato di questo genere.
Tutte le caratteristiche dei giornalisti AI di Channel 1
Il network ha già reso note alcune preview della sua “redazione” generata dall’AI. Un insieme di conduttori e conduttrici, estremamente fotorealistici, che possono rispondere alle esigenze più disparate. A partire dal sesso, l’aspetto e le dimensioni del singolo modello. Fino ad arrivare alla gestualità, la lingua di riferimento e lo stile di comunicazione.
Ciò vuol dire, ad esempio, che i diversi modelli potranno parlare in maniera più o meno formale, a prescindere dal contesto di riferimento. E che saranno addirittura in grado di commentare le notizie o di fare umorismo per intrattenere il pubblico.
È importante sottolineare che l’intelligenza artificiale generativa di Channel 1 non prenderà in alcun modo in mano l’individuazione e la creazione delle notizie. Questa parte dell’attività giornalistica continua a venire affidata all’essere umano.
Il network punta infatti a raccogliere news da fonti attendibili (non meglio specificate), provenienti da tutto il mondo. E a utilizzarle per creare servizi mirati di aggregazione di notizie. In base alla geolocalizzazione dell’utente, ma anche in base ai suoi interessi.
L’AI permette di generare flussi di informazione personalizzati a tempo di record, ma non solo. Consente anche di analizzare il sentiment dell’utenza in tempo reale, grazie alle sue eccezionali capacità di analisi dei dati.
Come cambiano i telegiornali con l’intelligenza artificiale
I conduttori AI di Channel 1 sono semplicemente un assaggio del contributo che l’intelligenza artificiale generativa può dare al mondo del giornalismo.
In un futuro non troppo lontano, l’AI potrebbe confezionare news in maniera autonoma, attingendo direttamente alle fonti ufficiali. Così come potrebbe creare filmati ad hoc, anche nel caso in cui non sia stato possibile effettuare delle riprese.
Queste potenzialità portano con sé tutta una serie di criticità: soprattutto quelle legate al rischio di alterare la realtà, o di generare vere e proprie fake news.
Per questo motivo, sostengono fonti interne e Channel 1, sarà sempre necessario che l’essere umano sia coinvolto nel processo di creazione delle notizie. Se non altro per garantire la correttezza dell’informazione.
A ciò si aggiunge il fatto che, ad oggi, i conduttori AI di Channel 1 sono tutt’altro che perfetti. Il sincrono tra movimento della bocca e voce è ancora da perfezionare. E, più in generale, molti utenti hanno evidenziato i limiti di movimento e gestualità dei modelli virtuali.
Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi