Dopo le anticipazioni emerse rispetto al primo Pixel pieghevole di Big G che presumibilmente debutterà a maggio 2023, recenti indiscrezioni segnalano che Google starebbe lavorando a un nuovo dispositivo di localizzazione in grado di competere con gli AirTag di Apple.
Come ben sanno gli appassionati di Guerre Stellari, il nome in codice Grogu è un riferimento al personaggio del bambino alieno, inizialmente diventato famoso come "Baby Yoda" nella serie televisiva The Mandalorian su Disney+. L’anticipazione arriva da Kuba Wojciechowski, analista Android specializzato in anticipazioni sull’universo Pixel.
Altri nomi papabili sono GR10 e Groguaudio, il che suggerisce la presenza di uno speaker a bordo, proprio come in AirTag dove è impiegato sia per segnalare la posizione quando lo si sta cercando, sia per avvisare della sua presenza quando si muove e segue un utente diverso dal proprietario (nel caso di furto per esempio). Le uniche altre curiosità scoperte finora suggeriscono che il team della divisione Nest stia apparentemente guidando lo sviluppo e che il tracker potrebbe essere disponibile in più colori.
Google Grogu sarà il rivale di Apple AirTag
Anche il futuro AirTag di Google sarà basato sulla tecnologia Ultra Wide Band (UWB), che offre comunicazioni sicure a breve raggio e posizionamento molto più preciso del Bluetooth. Google ha iniziato nel 2021 a implementare la tecnologia UWB nei suoi telefoni "Pro" di fascia alta come Pixel 6 Pro e Pixel 7 Pro.
Nel mondo Apple, UWB è il protocollo di comunicazione principale su cui si basa la rete "Dov'è" dedicata alla localizzazione. Si trova per esempio negli iPhone dall'11 in poi (eccetto gli SE), negli Apple Watch dalla serie 6 in poi, negli AirPods Pro di seconda generazione e negli HomePod Mini, oltre che naturalmente negli AirTag.
Pare evidente che Google stia cercando di realizzare una rete simile, anche se per ora la diffusione è molto più limitata. Solo i Pixel 6 Pro e Pixel 7 Pro sono dotati di un chip UWB.
Per il momento non si parla ancora di possibili date di lancio per Google Grogu, ma le ipotesi più concrete puntano all’autunno di quest’anno oppure entro la primavera del 2024. Il dispositivo di tracciamento di Google potrebbe arrivare in contemporanea con un nuovo speaker Nest anche questo dotato di tecnologia UWB, per passare al volo brani e canzoni dallo smartphone allo speaker.
Sebbene i tracker Bluetooth siano in circolazione da parecchi anni, la loro accuratezza e l'improvvisa ubiquità hanno portato a valide preoccupazioni su come sapere se un tracker indesiderato è stato “piazzato” nella tua proprietà.
A tal fine, l'anno scorso Google stava lavorando su "Avvisi di dispositivi sconosciuti " che avrebbero fatto in modo che il tuo telefono Android ti avvisasse di eventuali tracker nelle vicinanze. Questo è solo uno dei tanti potenziali problemi di privacy che Google dovrà affrontare prima di lanciare un accessorio tracker come questo.