Non è un segreto che Google stia portando l'intelligenza artificiale generativa all'interno del suo vastissimo ecosistema di applicazioni e dispositivi. Tra gli ultimi in ordine di tempo a ricevere le nuove funzioni AI c’è Google Maps.
Secondo le prime informazioni, la funzionalità dovrebbe essere in grado di rispondere alle domande degli utenti partendo proprio dalle analisi dei luoghi sulla mappa, dalle recensioni e dalle indicazioni sul web, fornendo in tempo reale suggerimenti e consigli.
Non c’è ancora una data di rilascio confermata ma, inizialmente, la caratteristica sarà disponibile solo negli USA.
Le funzionalità AI di Google Maps
Chiaramente queste funzionalità a bordo di Google Maps permetteranno agli utenti di sfruttare al massimo le potenzialità dell’applicazione, pronta a diventare in tutto e per tutto un assistente per l’organizzazione di viaggi e spostamenti di qualsiasi tipo.
Da quanto sappiamo, sfruttando l’LLM (Large Language Model) proprietario, l’app sarà in grado di rispondere a qualsiasi domanda, dalle indicazioni su ristoranti e servizi e fino ad arrivare ai punti di interesse, diventando anche un ottimo strumento per la pianificazione dei propri viaggi.
Del resto, l’arrivo dell’AI non è di certo una sorpresa per gli utenti che utilizzano comunemente Maps e che in questi anni hanno assistito alla graduale trasformazione del programma che è andato ben oltre il “semplice” navigatore satellitare, diventando un vero e proprio tool indispensabile per viaggiare e scoprire posti nuovi.
L’intelligenza artificiale, quindi, non fa che aumentare ulteriormente le potenzialità di questa applicazione, portandola verso lo step successivo: diventare un vero e proprio travel assistant a 360°.
In questo senso, le sue potenzialità potrebbero essere infinite e, sicuramente, Google non ha ancora comunicato tutti gli assi nella manica che ha in mente per il futuro del suo Maps.
Quando arrivano le nuove funzioni
Stando alle dichiarazioni ufficiali di Google, al momento le funzionalità sono in fase di test con dei piccoli gruppi di utenti che stanno collaborando con le community delle Guide locali per garantire il corretto utilizzo dell’AI e, soprattutto, che questa fornisca indicazioni utili per gli utenti.
Successivamente dovrebbero arrivare per un maggior numero di persone partendo, come già detto, dagli USA per poi diffondersi a macchia d’olio in tutto il mondo. In questo senso, non sorprende che Big G stia partendo proprio dagli Stati Uniti dove, come ben noto, le Guide locali sono moltissime e rappresentano una comunità molto attiva sulla piattaforma.
Certamente, sin dal loro arrivo nel 2019, questi gruppi di persone hanno lasciato recensioni in tutto il mondo, diventando uno dei punti di forza di Maps. Ma negli States, rappresentano una vera e propria “eccellenza turistica”, che controlla attentamente il proprio territori, le attività e i servizi ad esso connessi.
Per ora non c’è ancora una data di rilascio globale ma, probabilmente, vedremo già le prime funzionalità nel corso del 2024.
Per saperne di più: La guida completa agli smartphone