Google Gemini è uno strumento altamente funzionale, che sempre più persone utilizzano quotidianamente per semplificare l’esecuzione di alcune azioni, velocizzare alcune mansioni, comprese quelle lavorative, ed effettuare rapidamente delle ricerche. Grazie all’AI si riescono ad ottenere risposte pertinenti e di alta qualità, creare contenuti originali e trovare nuovi modi per portare a termine i propri compiti e le proprie attività.
Tanti i vantaggi, ma non mancano le preoccupazioni soprattutto per quanto riguarda la privacy. Prima di utilizzare Gemini e qualsiasi altra piattaforma AI è bene informarsi come vengono utilizzati i propri dati e le chat che vengono avviate e tenute sulla piattaforma.
Google, attraverso la sua informativa per la privacy, ha esposto chiaramente il modo in cui i dati vengono trattati quando si interagisci con Gemini, quali sono le informazioni che l’azienda raccoglie e come le utilizza. Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere per un uso sicuro e consapevole di Gemini.
Quali dati vengono raccolti da Google con Gemini
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Quando si utilizza qualsiasi applicazione, è bene conoscere quale tipologia di dati e di informazioni vengono raccolte e come vengono utilizzate. Google, attraverso l’interazione con Gemini, coglie alcune informazioni.
In particolare, Google raccoglie le conversazioni che si hanno con il chatbot, la propria posizione, i feedback forniti e le informazioni sull’utilizzo. Le impostazioni sulla geolocalizzazione possono essere cambiate in qualsiasi momento, impedendo a Google di memorizzarle, pur non potendo più godere di risposte estremamente precise e personalizzate.
I dati elencati aiutano Google a fornire e a sviluppare strumenti e prodotti sempre più efficaci e soddisfacenti e ad addestrare i modelli di apprendimento. Le conversazioni e la posizione, ad esempio, permettono a Gemini di personalizzare le interazioni e di fornire all’utente ciò di cui ha bisogno e ciò che sta cercando.
Seppur l’azienda ammette che i dati vengano utilizzati anche al di fuori delle chat per altri scopi (come l’addestramento dei modelli), è certo che tutte le conversazioni con Gemini non vengono usate per mostrare annunci e che Google si impegna a non vendere le informazioni personali degli utenti a nessuno.
Google si impegna a non usare le informazioni raccolte con Gemini per mostrare annunci pubblicitari e a non vendere i dati ad altre realtà
Google utilizza alcuni strumenti che contribuiscono a rimuovere le informazioni estremamente personali e che potrebbero portare all’identificazione degli utenti, come i numeri di telefono, dalle varie chat archiviate e dai campioni di conversazione che vengono analizzati proprio per assicurarsi che non siano presenti dati sensibili.
Tuttavia, alcuni dati potrebbero sfuggire al controllo e per questo motivo Google ha incoraggiato gli utenti a non fornire informazioni personali quando si interagisce con Gemini. È bene essere consapevoli che le conversazioni potrebbero subire una revisione umana con lo scopo di rendere i prodotti Google più sicuri, più utili e più funzionali.
Gemini, come vengono archiviati i dati delle chat
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Per accedere a Google Gemini è necessario avere un account Google e utilizzarlo per effettuare il login. Dopo aver effettuato l’accesso si possono iniziare ad avviare delle conversazioni e ad interagire con chatbot AI, inserendo i propri prompt testuali.
Tutte le conversazioni vengono registrate e si possono ritrovare sul lato sinistro dello schermo, dalla più recente alla meno recente. Le chat ritenute più importanti possono essere fissate in alto per essere ritrovate più facilmente.
L’utente può decidere quanto queste conversazioni e le sue attività possono restare salvate sulla piattaforma. Per impostazione predefinita, Google conserva la cronologia delle chat con Gemini per 18 mesi, dopo i quali viene eliminata definitivamente, ma questa durata può essere cambiata in qualsiasi momento.
È possibile cancellare manualmente le conversazioni dopo averle terminate o disattivare la propria attività sulla piattaforma, ma in questo caso Google avrà già raccolto le informazioni di cui ha bisogno dalle chat precedenti. Le chat successive, invece, non verranno utilizzate.
Impostazioni della privacy su Google Gemini, dove trovarle e come gestirle
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Per accedere e modificare le proprie impostazioni sulla privacy su Google Gemini occorre effettuare il login alla piattaforma. Dopo aver inserito le credenziali del proprio account Google, fare clic nella barra laterale di sinistra sulla voce Attività.
Si aprirà una nuova pagina di Google in cui è possibile modificare le impostazioni sulla propria attività delle app Gemini e alcune informazioni preziosi.
Innanzitutto, è possibile attivare o disattivare l’Attività delle app Gemini. In corrispondenza di questa voce scegliere Disattiva o Disattiva ed elimina l’attività se, allo stato attuale, il salvataggio delle informazioni è consentito, o Attiva se, allo stato attuale, non l’attività non viene salvata.
L’utente che utilizza Gemini può decidere se attivare o disattivare il salvataggio delle proprie attività sulla piattaforma in pochi clic
Indipendentemente da quest’ultima scelta, che non è retroattiva, si può decidere ogni quanto tempo deve essere eliminata la propria attività. Per impostazione predefinita Google indica 18 mesi, ma si può selezionare un'opzione tra 3 mesi, 36 mesi o scegliere di Non eliminare automaticamente l’attività.
La propria attività può essere cancellata anche manualmente in qualsiasi momento, facendo clic su Elimina e scegliere un periodo di attività tra: Ultima ora, Ultimo giorno, Dall’inizio o Intervallo personalizzato.
Infine, nella parte inferiore della schermata, è possibile visualizzare tutte le conversazioni avute con Google Gemini, con indicazione sulla data e sull’orario e cancellare singolarmente le chat desiderate.
Per saperne di più: Google Gemini, cos’è, come funziona e come utilizzarla