Google Bard, il chatbot AI del colosso di Mountain View basato sul modello linguistico proprietario PaLM 2, è stato recentemente potenziato con nuove funzioni e capacità annunciate in occasione di Google I/O 2023. Per utilizzare questa intelligenza artificiale generativa, è sufficiente collegarsi all’indirizzo web “https://bard.google.com/” con un account Google e iniziare subito a conversare in inglese, giapponese e coreano, e presto si spera anche in italiano.
Tuttavia, per ora Google Bard non è disponibile in nessun paese europeo per via del GDPR (General Data Protection Regulation). Ma Big G si è già messo al lavoro per conformarsi alle regole e l'obiettivo è rendere il chatbot disponibile anche in Italia, nonostante ci siano ancora ostacoli da superare come licenze, certificazioni, questioni legate alla disinformazione e alcuni problemi tecnici.
Se si cerca di accedere alla pagina ufficiale di Bard, si riceverà un messaggio indicante che il servizio non è ancora disponibile nel nostro Paese. Tuttavia, ci sono due “trucchetti” piuttosto semplici da implementare e che permettono di aggirare le restrizioni geografiche. Peraltro lo stesso ChatGPT ha suggerito di agire in questo modo, quando gli è stato domandato come accedere a Bard in un Paese dove non è supportato.
Come chattare con Google Bard in Italia
La prima strategia è quella di utilizzare una Virtual Private Network (VPN), ossia una rete privata virtuale che instrada il traffico Internet attraverso uno dei server VPN per nascondere la propria posizione. Con una VPN attiva, l’utente potrà fingere di essere collegato da un Paese diverso dall’Italia e così accedere a servizi come il chatbot di Google.
Prima di tutto, bisogna scegliere il provider VPN. NordVPN ed ExpressVPN sono tra i migliori sul mercato, ma se si desidera optare per una soluzione gratuita, ProtonVPN è una valida scelta. Dopo aver creato un account, si può utilizzare la VPN tramite applicazione o estensione del browser. Una volta configurata, basta attivare la VPN e selezionare il Paese dal quale ci si vuole connettere. Nel caso di Bard, potremmo scegliere gli Stati Uniti o l'Inghilterra, due aree dove è disponibile e poi iniziare a chattare semplicemente tramite il sito ufficiale.
Ma non sempre le VPN funzionano e non tutti sono disposti a pagare per usufruire di questo servizio. La seconda opzione suggerita da ChatGPT per battere il geofencing di Google Bard è quella di configurare un server proxy per disaccoppiare l’accesso al web dal browser e instradare il traffico Internet attraverso un server in una posizione diversa. Il chatbot ha fornito un elenco dettagliato di istruzioni per tutti i principali sistemi operativi e due dei principali browser, Mozilla Firefox e Google Chrome. Inoltre, ha indicato due pagine che elencano i server proxy tra cui scegliere.
L'ultima spiaggia, secondo ChatGPT, è contattare personalmente Google e cercare di spiegare perché si merita l'accesso a Bard nella speranza che l'azienda conceda un'autorizzazione speciale.
Per ora Google Bard non è affidabile e neanche così sicuro
Conversando con Google Bard, ci si accorge che commette diversi errori. Del resto, Google stessa allerta con un messaggio in calce alla chat, che si tratta di una versione sperimentale e che l’AI potrebbe fornire risposte non corrette, o persino offensive.
Guardando all'attuale politica sulla privacy, Bard colleziona alcuni dati, come le conversazioni, l'indirizzo IP dell’utente e alcune informazioni di utilizzo. Al momento, non sembra esserci la possibilità di opporsi a questa raccolta dati. Per gli stessi motivi che hanno spinto il Garante a bloccare ChatGPT in Italia, sembra improbabile che Bard possa avere successo nel nostro paese senza che prima si adegui alla normativa.
Google rassicura comunque che la privacy dell’utente è sempre al primo posto e spiega che le conversazioni vengono analizzate solo dopo che tool automatici hanno rimosso i dati personali dalla chat, così da evitare che le conversazioni possano identificare gli utenti. Ad ogni modo, è meglio evitare di immettere nella chat dati personali.
Per saperne di più: ChatGPT, cos'è, come funziona, a cosa serve, come usarla gratis