In Breve (TL;DR)
- Il Fact-Checking verifica l'attendibilità delle informazioni, analizzando fonti primarie per combattere disinformazione e fake news che influenzano opinioni e decisioni pubbliche.
- Per riconoscere una fake News è importante sviluppare un proprio spirito critico in modo da navigare consapevolmente nel flusso di informazioni online.
- Il Fact-Checking, inoltre, promuove trasparenza e responsabilità, educando le persone a contribuire a un ecosistema informativo più affidabile e corretto.
Il termine Fact-Checking si può tradurre in italiano con “verifica dei fatti” e indica un'attività che viene svolta per garantire e verificare l'accuratezza delle informazioni in questo particolare contesto storico in cui il web e i social media sono diventati i principali veicoli di diffusione (spesso incontrollata) delle notizie.
L’importanza di questa pratica è cresciuta in parallelo con la proliferazione di fake news in rete che ha portato a campagne di disinformazione e manipolazione dei fatti che possono avere un impatto negativo sulle opinioni, le decisioni e i comportamenti della società.
Cos'è il Fact-Checking e come funziona
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Il Fact-Checking altro non è che un’attività di controllo dell'accuratezza e della veridicità delle informazioni pubblicate all’interno di articoli di giornali, dichiarazioni pubbliche, post sui social media e altre forme di comunicazione.
La precisione di questo processo deriva dal fatto che esso viene svolto da esperti, giornalisti, organizzazioni specializzate oppure strumenti automatizzati che hanno come unico obiettivo quello di distinguere i contenuti veri da quelli falsi o fuorvianti, segnalandolo e contribuendo a mantenere sempre un'informazione trasparente e corretta.
Il processo di verifica dei fatti segue una serie di step ben definiti che devono essere eseguiti meticolosamente per garantire il corretto svolgimento delle operazioni.
Si inizia con l'identificazione di un'informazione sospetta o di dubbia veridicità che, molto spesso, viene intercettata sui social media, nei comunicati ufficiali o in articoli che destano perplessità.
Nell’attuale contesto tecnologico è fondamentale individuare i contenuti veri da quelli falsi o fuorvianti per garantire a tutti un’informazione corretta e trasparente
Una volta che questa è stata selezionata e riconosciuta come da verificare, si cerca in tutti i modi di risalire alla sua origine, attingendo a quelle che vengono definite “fonti primarie", come documenti ufficiali, studi scientifici o dichiarazioni autentiche.
Dopo aver raccolto tutte le prove disponibili, queste informazioni vengono analizzate e confrontate con dati verificabili provenienti da fonti attendibili, tra cui istituzioni governative, enti accademici o organizzazioni internazionali in modo da riuscire a determinare se tale contenuto è accurato, parzialmente vero, manipolato o completamente falso.
Un elemento chiave del Fact-Checking è la contestualizzazione: un'affermazione, infatti, può risultare vera in un determinato contesto ma fuorviante se isolata o interpretata male. Per questo, il lavoro di verifica non si limita a confermare o smentire un dato, ma si pone l'obiettivo di riuscire a fornire una spiegazione chiara e dettagliata che ne chiarisca il significato e l'impatto sulle persone.
Perché il Fact-Checking è fondamentale nell’era digitale
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La disinformazione può generare effetti profondi, sia a livello individuale che collettivo; le fake news su temi come salute, politica ed economia possono influenzare le decisioni delle persone, alimentare tensioni sociali e compromettere il funzionamento delle istituzioni democratiche, destabilizzando società e governi.
In questo senso, quindi, è evidente che il Fact-Checking rappresenta una linea di difesa fondamentale per preservare la qualità del dibattito pubblico e promuovere la fiducia nell'informazione.
E con la diffusione del web e delle piattaforme social, questo è un discorso centrale per le persone, perché tutti possono contribuire (in positivo o in negativo) al flusso dell’informazione.
Verificare l’autenticità dei fatti è cruciale ma è altrettanto importante insegnare alle persone a comprendere ciò che leggono e a sviluppare un proprio spirito critico
Proprio per questo motivo, non bisogna mai dimenticare che se da un lato le piattaforme di Fact-Checking sono strumenti potenti e affidabili, dall’altro, è altrettanto importante sviluppare un proprio spirito critico nei confronti delle notizie, cercando di leggere attentamente le fonti, comprenderle, verificare la presenza di collegamenti a dati ufficiali e considerare sempre il contesto a cui si riferiscono, in modo di muoversi consapevolmente all’interno del flusso sconfinato di informazioni sul web.
In poche parole, le attività di verifica dei fatti non rappresentano solo un'arma contro la disinformazione, ma devono essere immaginate anche come uno strumento per educare le persone all'importanza della trasparenza e della responsabilità nell'informazione, aiutandole a diventare una parte nella costruzione di un ecosistema informativo più affidabile e sano.
Gli strumenti del Fact-Checking
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Per svolgere l’attività di Fact-Checking in modo efficace, esistono diversi siti che aiutano gli utenti a verificare le informazioni sul web.
Tra quelli più noti c’è Facta.News, un progetto tutto italiano che ha il compito di verificare notizie, foto e video virali, prestando particolare attenzione alle fake news legate alla politica e alla salute.
Idem per Pagella Politica, sito specializzato nel controllo delle dichiarazioni dei politici italiani che le confronta con dati ufficiali e fonti istituzionali.
A livello internazionale c’è Snopes, uno dei siti più famosi di sempre che analizza leggende metropolitane, bufale e notizie virali.
Per semplificare le attività di Fact-Checking esistono siti e piattaforme che aiutano le persone a verificare le informazioni sul web, contribuendo a una corretta informazione
PolitiFact, invece, è orientato principalmente sulle affermazioni politiche, utilizzando un sistema semplice ma molto efficace basato sul classico “vero o falso”.
La risposta di Big G alla verifica dei fatti è Google Fact Check Tools, un motore di ricerca specifico che aiuta gli utenti a verificare informazioni e notizie in prima persona tramite questa piattaforma dedicata.
Altro sito molto conosciuto e utilizzato è Media Bias/Fact Check, che ha il compito di classificare le fonti dell’informazione valutandone l'affidabilità e il grado di imparzialità.
Full Fact si appoggia a un'organizzazione indipendente che opera nel Regno Unito e ha il compito di verificare affermazioni su vari temi, dalla politica all'economia, passando per la salute.
NewsGuard è un'estensione per Google Chrome, Mozilla e altri browser che valuta l'affidabilità dei siti di notizie, assegnando un punteggio basato su criteri di trasparenza e accuratezza.
Checkology, invece, funziona in modo leggermente diverso e oltre a occuparsi della verifica delle notizie è anche uno strumento che insegna agli utenti a distinguere tra notizie vere e false.
Per saperne di più: Sicurezza informatica: guida alla navigazione sicura sul web