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Una eSIM o SIM virtuale è l’evoluzione diretta della classica scheda SIM che non sarà più presente fisicamente all’interno degli smartphone.
Al suo posto, infatti, ci sarà un chip di memoria che consente di immagazzinare tutte le informazioni essenziali per il funzionamento della rete cellulare, per il riconoscimento dei dati dell’utente e delle offerte attive sulla linea.
Inoltre, tutte le indicazioni che fino a questo momento erano presenti dentro le “vecchie” SIM, da oggi saranno archiviate all’interno dei giganteschi server gestiti dalle compagnie telefoniche.
Andiamo a scoprire di più sulle eSIM e sul loro funzionamento.
Come funzionano le SIM virtuali
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Credits PixieMe / Shutterstock.com
Inizialmente le eSIM erano compatibili solo con i modelli più recenti di iPhone e quelli aggiornati alla versione 12.1 di iOS o superiore.
Naturalmente, anche Android ha confermato la compatibilità con questa tecnologia, garantendo un graduale aggiornamento dei device supportati che continuano a diventare sempre di più
Non essendoci più una SIM fisica da inserire all’interno del proprio smartphone, per configurare la propria utenza sarà sufficiente inquadrare il QR Code fornito dalla compagnia telefonica o inserire manualmente tutti i dati richiesti.
Una SIM virtuale non viene inserita all’interno dello smartphone ma i dati relativi all’utenza telefonica vengono caricati su un chip e inviati al server del gestore telefonico
Per attivare le nuove schede virtuali con uno dei gestori presenti in Italia potrebbe essere necessario inserire il codice di conferma inviato via SMS, o in alcuni casi particolari, scaricare l’applicazione proprietaria e procedere con l’ulteriore configurazione.
Si ricorda infine che è possibile memorizzare più di una eSIM sul proprio smartphone ma, alla stessa maniera dei dispositivi dual SIM, sarà possibile utilizzarne una per volta, cambiando scheda dalle impostazioni di rete.
eSIM in Italia, operatori e disponibilità
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Credits Shutterstock
Nel nostro paese la maggior parte dei principali operatori telefonici garantiscono la fornitura di questo servizio.
Tra le nuove proposte in materia di eSIM troviamo anche Fastweb che ha attivato il suo servizio per le SIM virtuali e che, a partire dal 18 settembre 2023, consente ai suoi abbonati di acquistare e attivare la propria SIM virtuale sul web o su uno dei diversi punti vendita sul territorio.
Naturalmente anche Vodafone, TIM, WINDTRE (solo per gli utenti Consumer e Micro-Business) e Very Mobile offrono già un servizio per le SIM virtuali.
Sono molti i gestori che in Italia permettono ai loro clienti di acquistare una eSIM, tra questi anche Fastweb con un servizio dedicato disponibile dal 18 settembre 2023
Il costo delle operazioni varia a seconda della tipologia di configurazione da richiedere. Maggiori informazioni sono disponibili sui siti ufficiali delle compagnie o presso i negozi fisici.
Quali smartphone supportano l’utilizzo della SIM virtuale
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Credits Shutterstock
Come già detto, inizialmente le eSIM erano supportate esclusivamente dai dispositivi Apple a patto che fossero aggiornati alla versione 12.1 di iOS o superiore.
I device dell’azienda di Cupertino compatibili con questa tecnologia sono: tutte le versioni di iPhone 11 e iPhone 12, iPhone XR, tutti i modelli di iPhone XS, iPhone SE e, ovviamente, tutti i modelli più recenti del celebre smartphone di casa Apple, dagli iPhone 14 fino ai nuovissimi iPhone 15.
Per quanto riguarda Android, i device che supportano questa tecnologia sono i top di gamma di casa Samsung con: Samsung Galaxy S23, Samsung Galaxy S22, Samsung Galaxy S21 e Samsung Galaxy S20. I Foldable Samsung Galaxy Z Flip e Z Fold, dai primi modelli fino ai più recenti Galazy Z Flip5 e Z Fold5. Infine Samsung Galaxy Note20 e Samsung Galaxy Note20 Ultra.
Per Huawei abbiamo: P40 e P40 Pro, Huawei Mate 40 Pro, Huawei P50 Pro.
Inizialmente le eSIM erano un’esclusiva degli smartphone di Apple ma oggi anche molti dei top di gamma Android possono utilizzare questa tecnologia
Per Xiaomi, invece, troviamo: Xiaomi 12T Pro, Xiaomi 13, 13 Pro e Xiaomi 13 Ultra.
Oppo comprende: Oppo Find X5 Pro, Oppo Find X3 Pro e Oppo Find X3.
Motorola invece: Motorola Razr 5G (che funziona solo con l’eSIM) e il Motorola Razr 2022.
Per quanto riguarda Sony abbiamo: Sony Xperia 1 IV, Sony Xperia 1 V e Sony Xperia 10 IV.
E infine non possono mancare nella lista i Google Pixel, dalla serie 3 e fino ad arrivare ai nuovi Google Pixel 7 e Google Pixel 7 Pro.
Come è evidente da questa lista, anche per Android la compatibilità starebbe gradualmente aumentando, con l’arrivo sul mercato anche di modelli di fascia intermedia già pronti ad accogliere la rivoluzione delle SIM virtuali.
eSIM, i principali vantaggi di questa tecnologia
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Il primo beneficio che deriva dall’introduzione delle nuove schede riguarda lo spazio all’interno dello smartphone. Rinunciando, di fatto, allo slot per le SIM, per i produttori sarà possibile realizzare dispositivi più leggeri o, cosa più probabile, integrare al suo posto una tecnologia diversa con strumenti che prima d’ora non era possibile inserire all’interno del telefono.
Per l’utente, invece, i vantaggi sono molteplici, a partire da una migliore gestione del proprio numero e delle offerte attive su di esso. Anche il discorso sul cambio gestore è molto più semplice e meno dipendente dai centri specializzati.
Molto più immediato anche cambiare smartphone, senza perdere dati e contatti memorizzati e senza preoccuparsi del formato della scheda supportata.
Oltretutto con una eSIM è possibile avere un’organizzazione dei piani telefonici più affine alle proprie esigenze, con la possibilità di attivare più offerte contemporaneamente, da utilizzare al bisogno e secondo necessità.
Sono molti i vantaggi di una eSIM e il primo fra tutti è quello di garantire agli utenti una maggiore libertà nella gestione della propria utenza telefonica
Diventa più veloce anche condividere i propri dati personali che, rispetto ad una SIM classica, possono essere inviati digitalmente agli altri utenti o al gestore telefonico.
Anche in termini di sostenibilità ambientale una scheda SIM virtuale è una vera e propria rivoluzione. Rinunciando al formato fisico a beneficio di quello digitale si andrà a impattare molto meno sul pianeta, eliminando le tonnellate di plastica necessarie per la produzione di una scheda classicache, oltretutto, non rischierà di essere dispersa nell’ambiente al termine del suo ciclo di vita.
Infine una scheda virtuale risente molto meno dell’usura e delle interferenze esterne, cosa che dovrebbe garantire una maggiore affidabilità e resistenza.
Dubbi e incognite sulle eSIM
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Credits Shutterstock
Dovendo trovare uno “svantaggio” a questa tecnologia, potrebbe essere quello relativo alla sicurezza.
Caricando i dati di milioni di utenti sui giganteschi server delle compagnie telefoniche, si potrebbe attirare l’attenzione dei cyber criminali che potrebbero tentare attacchi contro l’infrastruttura allo scopo di trafugare informazioni riservate.
Naturalmente spetta ai vari gestori fare in modo di garantire un ulteriore livello di sicurezza e molti di essi si sono già mossi in questa direzione, organizzando al meglio le proprie difese per prevenire qualsiasi tipologia di attacco esterno.
