Il 9 febbraio 2023, il presidente di SpaceX Gwynne Shotwell ha annunciato che la società avrebbe preso provvedimenti per limitare l'uso di Starlink da parte dell'Ucraina, precisando che l’azienda ha fornito all’esercito ucraino la banda larga ad alta velocità per difendersi dalle forze armate russe, ma non è stata progettata per essere utilizzata come arma o a scopi offensivi, ma solo per usi pacifici.
Un riferimento chiaro alle notizie secondo le quali l'esercito ucraino starebbe utilizzando il servizio internet satellitare di Elon Musk per controllare i droni da remoto e individuare le posizioni nemiche, disattendendo gli accordi presi con l’azienda.
Il fondatore di SpaceX ha difeso la decisione della sua azienda di impedire l'uso militare di Starlink da parte dell'Ucraina dopo che un ex astronauta lo ha esortato a ripristinare la piena funzionalità del servizio Internet satellitare per il paese devastato dalla guerra. “Non consentiremo l'escalation del conflitto che potrebbe portare alla terza guerra mondiale" ha affermato Musk.
No all’impiego di Starlink per le operazioni militari
Shotwell ha rifiutato di specificare le misure che SpaceX ha adottato. Ma, l’uso di Starlink con i droni supererebbe l’ambito di un accordo che l’azienda ha stipulato con il governo ucraino, aggiungendo che il contratto era destinato a scopi umanitari, come la fornitura di Internet a banda larga a ospedali, banche e famiglie colpite dall’invasione russa.
“Sappiamo che i militari li usano per le comunicazioni, e va bene”, ha osservato Shotwell. “Ma il nostro intento non è mai stato quello di farli usare per scopi offensivi”.
Da quando hanno iniziato ad arrivare in Ucraina la scorsa primavera, i terminali internet satellitari Starlink prodotti dalla SpaceX di Elon Musk sono stati una fonte vitale di comunicazione per l’esercito ucraino, permettendogli rimanere in contatto anche quando le reti di telefonia cellulare e internet sono state distrutte nei combattimenti. Finora sono state donate all’Ucraina circa 20.000 unità satellitari Starlink e Musk ha twittato che “l’operazione è costata a SpaceX 80 milioni di dollari e supererà i 100 milioni entro la fine dell’anno”.
La decisione di Elon Musk
Intanto Musk ha annunciato l'arrivo in Italia di Starlink: la prima e più grande costellazione satellitare al mondoche utilizza una bassa orbita terrestre per fornire Internet ad alta velocità via satellite in grado di supportare streaming, giochi online, videochiamate e tanto altro.
Starlink nasce come servizio destinato a tutte quelle persone che vivono in luoghi che non sono coperti da infrastrutture tradizionali e che devono ancora avere accesso ad un Internet stabile, sicuro e veloce.
Uno dei maggiori vantaggi è la possibilità di portarlo sempre con sé: una volta acquistato l’hardware, si potrà spostare l’antenna anche in luoghi diversi da quello di residenza.