In questo momento storico i MacBook Air e MacBook Pro di ultima generazione rappresentano il meglio dell’offerta Apple rivolta a un utente che cerca un dispositivo portatile.
Da una parte MacBook Air, leggero, versatile e perfetto per chi ha bisogno di utilizzare più app contemporaneamente e in velocità. Dall’altra MacBook Pro, il massimo della potenza Apple con una batteria che promette un’autonomia di quasi un giorno.
Entrambi i dispositivi presentano caratteristiche distintive, punti di forza e piccoli contro. Tutto sta nel trovare la soluzione più in linea con le proprie esigenze all’interno del vasto catalogo di prodotti dell’azienda fondata da Steve Jobs.
Perché scegliere un MacBook Air
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Come suggerito dal suo stesso nome, MacBook Air è il laptop targato Apple più leggero e portatile, nonostante ormai il suo aspetto sia molto simile a quello di MacBook Pro.
Con la versione 2024, anche MacBook Air ha abbandonato la sua precedente forma stondata, ma le dimensioni sono comunque inferiori rispetto a quelle di MacBook Pro: si va infatti dal modello da 13 a quello da 15 pollici, laddove MacBook Pro presenta modelli da 14 e 16 pollici.
Lo stesso discorso vale per lo spessore e per il peso, dovuti soprattutto alle dimensioni del chassis e quelle della tastiera, entrambe superiori in MacBook Pro.
A incidere su dimensioni, spessore e peso di MacBook Air, anche la scelta di rinunciare al sistema di raffreddamento attivo tipica di Pro, proponendo invece un sistema passivo.
Inoltre MacBook Air presenta un numero inferiore di porte: ad esempio, gli utenti che hanno necessità di connettere il dispositivo tramite cavo HDMI avranno necessariamente bisogno di un adattatore.
MacBook Air è più leggero e più piccolo di MacBook Pro, ma è meno performante e non è dotato di porta HDMI.
Dal punto di vista tecnico, la versione 2024 di MacBook Air può essere acquistata con lo stesso chip M3 montato su alcuni MacBook Pro. CPU e GPU sono disponibili da 8-core e 10-core e la memoria unificata va da un minimo di 8 a un massimo di 16 GB, a cui può essere aggiunto un dispositivo di archiviazione SSD da 256 o 512 GB.
Infine spazio al monitor: un display Liquid Retina da 13,6 o 15,3 pollici con True Tone²: una funzione che permette di regolare autonomamente sia il colore che l’intensità, sulla base della luce ambientale circostante.
In sintesi, MacBook Air è la soluzione ideale per chiunque voglia sfruttare le peculiarità di un dispositivo Apple in mobilità. La memoria unificata garantisce ottime performance anche nel caso in cui vengano utilizzate più app alla volta e la batteria promette una durata fino a 18 ore.
Sicuramente meno potente rispetto a MacBook Pro, MacBook Air si rivela comunque perfettamente in grado di gestire velocemente software, app e servizi differenti: dai programmi di videoscrittura alle piattaforme di streaming on demand, passando per i meet online e la navigazione su più schede browser contemporaneamente.
Perché scegliere un MacBook Pro
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MacBook Pro rappresenta storicamente il massimo della performance e della potenza Apple per gli utenti che hanno bisogno di un dispositivo portatile.
Disponibile in due versioni da 14 e 16 pollici, può montare il chip M3, o le sue varianti M3 Pro ed M3 Max. La CPU va da un minimo di 8-core a un massimo di 12-core, mentre la GPU da un minimo di 10-core a un massimo di 30-core.
L’utente ha grande possibilità di scelta anche per quanto riguarda la memoria unificata, che va da un minimo di 8 GB a un massimo di 36 GB. Infine anche MacBook Pro monta un dispositivo di archiviazione SSD che va da un minimo di 5122 GB a un massimo di 1 TB.
MacBook Pro monta un display Liquid Retina XDR e la sua batteria promette un’autonomia di ben 22 ore, che però dipende dalla tipologia di software in esecuzione.
MacBook Pro è più potente di MacBook Air e offre un maggior numero di porte, ma è anche più costoso e consuma più energia.
Dal punto di vista tecnico MacBook Pro è sensibilmente superiore a MacBook Air: si pensi in tal senso alle sopracitate CPU e GPU, ma anche alla larghezza di banda di memoria potenziale, che arriva a ben 400 GB/sec. O al numero di motori di codifica video e modifica ProRes che raddoppia nel caso in cui venga scelto un modello con chip M3 Max.
MacBook Pro è inoltre dotato di un maggior numero di porte rispetto a MacBook Air: è il caso ad esempio dell’uscita HDMI, ma anche del lettore di schede SD.
Queste caratteristiche aiutano a capire come mai MacBook Pro sia sensibilmente più costoso rispetto a MacBook Air. Ma anche come mai MacBook Pro consumi più energia.
Non a caso MacBook Air viene generalmente venduto con un caricabatteria da 30 W, mentre MacBook Pro viene generalmente venduto con un caricabatterie da 96 W.
In sintesi, MacBook Pro è la soluzione ideale per un professionista, specie nel caso in cui utilizzi software particolarmente impegnativi: è il caso ad esempio dei principali programmi di editing su immagine, file audio o file video.
Altri elementi da tenere in considerazione quando si acquista un MacBook
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MacBook Air e MacBook Pro hanno caratteristiche piuttosto differenti, ma presentano anche alcuni elementi comuni da tenere in considerazione. Ad esempio entrambi i modelli, nel caso in cui si tratti di un dispositivo di ultima generazione, sono dotati del MagSafe Apple.
MagSafe è un adattatore di alimentazione che si collega al laptop tramite una calamita: una soluzione che assicura la carica anche in caso di piccoli strattoni. Allo stesso tempo sia MacBook Air che MacBook Pro possono essere caricati tramite portaUSB-C.
Inoltre tutti i dispositivi Apple sono dotati di Trackpad Force Touch e, in caso di modello di ultima generazione, di Magic Keyboard con Touch ID: un sistema di autenticazione attraverso impronta digitale, che permette all’utente di accedere a software e servizi senza dover reinserire manualmente le proprie credenziali.
Infine spazio al tema dell’aggiornamento di MacBook Air e MacBook Pro: da una parte i modelli più recenti sono sicuramente più performanti a livello hardware.
Dall’altra è importante ricordare che Apple continua ad aggiornare i propri dispositivi per anni. Basti pensare che i prodotti con chip M1, due generazioni indietro rispetto a M3, erano ancora compatibili con tutte le app più importanti e diffuse sul mercato al momento della scrittura di questo articolo.
Per saperne di più: MacOS, caratteristiche, specifiche, nomi, versioni