Il mondo dell’intelligenza artificiale propone novità sempre più particolari ed emozionanti. L’ultima riguarda DALL-E: un programma in grado di realizzare autonomamente splendide immagini, partendo da semplici descrizioni testuali.
DALL-E è stato sviluppato da OpenAI, il laboratorio di ricerca co-fondato da Elon Musk. Utilizza il modello text-to-image (da testo a immagine) realizzato da Google e utilizzato per l’IA Imagen e il suo funzionamento può essere distinto in due fasi principali.
Nella prima fase DALL-E utilizza il machine learning per recepire le istruzioni scritte da parte dell’utente. Successivamente prende “ispirazione” da tutto il materiale presente all’interno del suo gigantesco archivio: un database fatto di centinaia di milioni di fotografie e disegni dei soggetti più diversi.
Si va dal ritratto di una persona realmente esistita allo scatto panoramico ambientale. Dall’immagine di fantasia realizzata in grafica al dettaglio di un oggetto di arredamento.
Come funziona DALL-E
Tecnicamente parlando, DALL-E è una versione di GPT-3 da 12 miliardi di parametri, in grado di creare immagini da descrizioni scritte ricorrendo a dataset text-to-image.
GPT-3 (Generative Pre-trainded Transformer) è un modello di linguaggio auto-regressivo. Nel caso di DALL-E utilizza deep learning e reti neurali sia per eseguire attività varie di generazione di testo, sia di creare immagini ad alta fedeltà.
DALL-E non si limita alla creazione di immagini da zero. È anche in grado di ricreare regioni di immagini preesistenti. La possibilità di creare contenuti plausibili dipende soprattutto dalla capacità di esplorare la struttura compositiva del linguaggio con cui viene effettuata la richiesta.
L’arte di DALL-E: gli esempi più bizzarri
Nonostante DALL-E non sia ancora pubblico, in rete circolano già tantissimi esempi della sua “arte”. Il programma si è dimostrato in grado di recepire gli stimoli più fantasiosi e complessi, restituendo immagini degne di nota.
Una delle sue “opere” più famose è sicuramente l’interpretazione di un astronauta a cavallo nello spazio: un risultato che è stato ottenuto puntando esclusivamente sull’assemblaggio di materiale fotografico.
Sempre restando in tema spaziale, l’IA ha trasformato in immagine anche una richiesta relativa a due orsetti di peluche davvero bizzarra. I due protagonisti infatti non solo si trovano su una fantomatica luna degli anni ’80, ma sono al lavoro proprio su un programma di intelligenza artificiale.
Tutte le creazioni di DALL-E possono venire osservate su un profilo Instagram creato da OpenAI. Gli utenti hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo, come ben dimostrato dalle migliaia di cuori ottenuti da un’immagine che mostra due avocado che ballano, cantano e bevono a un party hawaiano.
In questo momento DALL-E è ancora in fase di beta testing, ma è comunque possibile inserire il proprio nome all’interno di una lista d’attesa dedicata. In questo modo sarà possibile rientrare tra i primi fortunati utilizzatori del programma OpenAI, appena verrà rilasciato.