Un team di ingegneri giapponesi ha sviluppato e testato un nuovo, rivoluzionario sistema GPS, che utilizza nientemeno che i raggi cosmici. Il risultato è una capacità di tracciare i movimenti anche nel caso in cui si svolgano sotto un edificio.
Si tratta di una scoperta potenzialmente rivoluzionaria, considerato che il segnale GPS canonico tende a perdere precisione di fronte a tutta una serie di ostacoli e superfici: dall’acqua alle rocce, passando per le pareti e i tetti.
Questa nuova tecnologia di tracciamento è nota con l’acronimo MuWNS (Muometric Wireless Navigation System) e sta per Sistema di Navigazione Wireless Muometrico.
Cosa cambia tra GPS tradizionale e MuWNS
L’acronimo GPS sta per Global Positioning System e fa riferimento a una serie di tecnologie che permettono di determinare le coordinate e la posizione di un qualsiasi punto sulla superficie della Terra.
Il GPS oggi in uso funziona grazie alla comunicazione con diversi satelliti che ruotano attorno al nostro pianeta. Da una parte i satelliti trasmettono determinati parametri orbitali. Dall’altra il dispositivo GPS decodifica i parametri, calcolando la distanza che lo separa da ciascun satellite.
Questo calcolo viene effettuato sulla base dei tempi di ricezione del singolo segnale. Il risultato finale di tutte le operazioni di cui sopra è che l’utente può visualizzare la propria posizione nello spazio. Con un margine di errore piuttosto basso, a meno che il segnale non trovi a scontrarsi con uno degli ostacoli descritti nei capoversi precedenti.
E qui arriva la prima grande differenza rispetto al MuWNS, che invece sfrutta un segnale letteralmente in grado di attraversare un qualsiasi materiale solido. Il sistema viene definito come muometrico perché utilizza i cosiddetti muoni: delle particelle che vengono prodotte nel momento in cui i raggi cosmici entrano a contatto con l’atmosfera terrestre.
Doveroso menzionare anche il tema GPS e sicurezza, con una serie di minacce e rischi che iniziano a preoccupare gli utenti e che forse potrebbero venire risolti proprio dal MuWNS.
Pro e contro del GPS muometrico
Un primo dato utile a capire la potenza di un GPS muometrico è semplicemente numerico. Ogni minuto un metro quadro di superficie terrestre viene colpito da circa10.000 muoni. Particelle in grado di attraversare senza problemi anche un palazzo composto da più piani.
Da qui l’idea dell’Università di Tokyo di sviluppare un sistema di tracciamento capace di superare ogni barriera architettonica o naturale. Dunque è potenzialmente in grado di tracciare anche un utente che stia camminando a metri e metri di profondità.
Ad oggi però il GPS muometrico è ancora in fase di studio. Il sistema MuWNS deve crescere innanzitutto dal punto di vista della precisione. Per farlo, i ricercatori puntano a migliorare la sincronizzazione temporale del GPS utilizzando orologi atomici.
Questa tecnologia è già esistente ed è potenzialmente in grado di dialogare con un dispositivo portatile. Al momento l’ostacolo maggiore per una diffusione di GPS tracker basati sui raggi cosmici è proprio il costo elevato di questa tipologia di orologio.