Uno dei settori in via di sviluppo e dove le innovazioni tecnologiche corrono velocissime è quello della robotica.
Del resto, in un contesto industriale proiettato direttamente verso l’automazione, non stupisce che sempre più aziende stiano ripensando i propri stabilimenti in questo senso, affiancando al personale in carne e ossa dei robot, programmati per svolgere azioni ripetitive (anche piuttosto complesse) con efficienza e precisione, liberando l’essere umano dalle incombenze di quei compiti più meccanici.
Ma non di solo lavoro vivono i robot e di recente, uno di questi sofisticatissimi dispositivi è riuscito addirittura ad entrare nel Guinness World Record, risolvendo velocissimamente un Cubo di Rubik.
I robot e il Cubo di Rubik
Il protagonista di questa impresa è un robot prodotto dalla Mitsubishi Electric e che, normalmente, ha il compito di posizionare i cavi all’interno dei motori degli elettrodomestici prodotti del colosso della tecnologia giapponese.
Nel tempo libero, però, pare che questo dispositivo si diletti con il Cubo di Rubik, riuscendo a risolverlo in soli 0,305 secondi scavalcando il precedente record appartenente a un robot del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di 0,075 secondi.
Ricordiamo che il record umano per la risoluzione di questo celebre rompicapo è di 3,13 secondi, ed è stato stabilito dall’americano Max Park nel 2023.
Tornando al robot, comunque, il risultato ottenuto è a dir poco sconvolgente e con una velocità pazzesca (come mostrato anche dal video) la macchina riesce a far combaciare tutte le facce.
In virtù di questo, quindi, il Guinness World Record ha deciso di premiare Mitsubishi Electric nella categoria "Robot più veloce a risolvere un puzzle cubico rotante".
Come funziona questo robot
Il robot in questione è specializzato nei test di movimento sincronizzato e prende il nome di TOKUI Fast Accurate.
Per riuscire nell’impresa ha dovuto sfruttare al massimo il suo meccanismo di rotazione progettato appositamente per eseguire una rotazione di 90 gradi in appena 0,9 millisecondi.
Questa tecnologia si basa su dei servomotori sviluppati da Mitsubishi Electric che sfruttano anche un sofisticato algoritmo di intelligenza artificiale progettato per riconoscere il colore. Queste due tecnologie in sinergia hanno portato all’incredibile record di cui sopra.
Chiaramente, oltre al risultato incredibile, ciò che ha voluto dimostrare l’azienda giapponese è che le sue tecnologie nel campo della robotica stanno facendo passi da gigante e, grazie anche all’avvento dell’AI, stanno progettando fabbriche (e operai robot) sempre più intelligenti ed efficienti.
Una prova di forza, dunque, che da un lato guarda al futuro dell’industria e dall’altra vuole dimostrare chiaramente al mondo, qualora ce ne fosse bisogno, che gli ingegneri di Mitsubishi Electric sono pronti ad affrontare le sfide del domani, qualunque esse siano.